Per il progetto “A Scuola di Open Coesione”, la nostra scelta è ricaduta su un progetto che ci toccava da vicino poiché importante per il nostro territorio. Abbiamo scelto il seguente progetto: “PORTO DI SALERNO - COLLEGAMENTI FERROVIARI E STRADALI. SISTEMA DEI TRASPORTI SALERNO PORTA OVEST”. Quest’ultimo punta a migliorare la dotazione infrastrutturale della Campania. Gli obbiettivi di questo progetto sono:
- risolvere le criticità del traffico commerciale del porto
- attrarre flussi passeggeri
- ridurre i rischi di congestionamento ed emissioni inquinanti
In seguito abbiamo scelto il nome del team, ovvero: L.I.SA (Linking Infrastructure Salerno). Dopodiché abbiamo disegnato un logo che rappresentasse degli elementi presenti nel progetto.
Dopo aver scelto il progetto ci siamo documentati sul sito di Open coesione, dove abbiamo potuto osservare i pagamenti monitorati del progetto. Inoltre ci siamo documentati su altri siti internet, per avere maggiori dati sul progetto. I momenti di svolta di questo percorso sono stati gli incontri avvenuti a distanza con gli esperti ASOC e con i nostri partner del progetto ISTAT. Un ulteriore svolta è stata l’incontro con Elio Spagnolo, il Capo dell’Area di Amministrazione presso l’autorità di Salerno. In questo incontro abbiamo ottenuto i dati necessari per avere un quadro completo della situazione sul porto di Salerno. Siamo venuti a conoscenza che il budget dell’opera è di 150 milioni di euro, erogati sia dal Ministero che dall’autorità portuale.
In conclusione abbiamo notato che il progetto da noi monitorato presenta delle enormi potenzialità, ma è stato falcidiato da numerosi rallentamenti. Per cui si prospetta che il progetto verrà ultimato all’inizio del 2023, portando notevoli vantaggi non solo in campo economico ma anche in campo ambientale. Per quanto riguarda i costi di gestione dell’opera devono essere ancora stanziati. Il progetto, negli anni, ha subito delle modifiche, tra cui l’idea del collegamento ferroviario, che è stata completamente abbandonata. Inoltre il progetto, in futuro potrebbe essere utilizzato anche in ambiti turistici, il che porterebbe un’ulteriore rafforzamento sia economico che culturale della nostra zona.