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Raccontare la ricerca

water network - L'acqua è un bene comune
water Network

                                                       WATER NETWORK – L’acqua è un bene comune

 

Gli alunni della classe III B del liceo Leonardo da Vinci di Vairano Patenora, seguiti dal prof. Marino Feroce, e dal prof. Michele Santoro, forti della propria candidatura, prenderanno parte al programma ASOC, proponendo il monitoraggio di un progetto di riqualificazione della rete idrica esistente, che interessa il comune di Vairano Patenora ed il territorio limitrofo, finanziato con fondi pubblici dalla Comunità Europea.

Il tema da noi scelto è fortemente connesso con il nostro territorio, e riguarda una problematica che interessa gran parte degli abitanti della nostra comunità. Tutto ha avuto inizio con una domanda: come mai a scuola manca spesso l’acqua? Eppure, il nostro territorio è conosciuto per la presenza di due rinomate aziende di distribuzione e produzione di acqua, quali "Lete" e "Ferrarelle", testimonianza questa della ricchezza di fonti primarie di qualità, già note sin dai tempi dei romani. Eppure, spesso manca l’acqua nelle case e nella nostra scuola. Questo interrogativo ha suscitato il nostro interesse e per questo motivo abbiamo scelto di indagare su un progetto che riguarda l'adeguamento e la riqualificazione d rete idrica già esistente del comune di Vairano Patenora.

La ricerca è iniziata con un’animata discussione, come spesso accade con le attività della nostra classe. Se è vero che dal caos possono nascere grandi idee, almeno da questo punto di vista dovremmo essere privilegiati, vista l’animosità del nostro fare. Ad ogni modo a fine lezione, è stata prodotta, una griglia sulla ripartizione dei compiti da assegnare, con l’impostazione di uno scadenziario sulle prime attività da mettere in atto. Nello specifico sono state designate le seguenti figure:

GRUPPO

REFERENTE

COMPONENTI

PROJECT MANAGER

Casillo Pietro

Leonardo Gianni

De Angelis Mario

Loffreda Pasquale

BLOGGER

Finelli Gaia

Casillo M. Francesca

Alessia Carbone

Mauriello Veronica

ANALISTA

Masiello Gioia

Formicola Desiree

De Biasio Salvatore

Rosito Gabriele

DESIGNER

Spaziano Aurora

Zanfagna Michele

Gennaro D’andreti

Valentino Dafne

SOCIAL MIDIA

Betti Ettore

Menditto Antonietta

Sassi Andrea

 

STORITELLER

Martucelli Francesco

Mercone Emma

Izzo Chiara

Morganella Simone

Sin da subito, i designer si sono messi all’opera per definire la grafica da utilizzare per il logo. Compito solo apparentemente semplice. inizialmente sono stati prodotti una serie di indirizzi tematici da sviluppare attinenti sia al progetto che al nostro territorio. Quindi sono stati individuati una serie di simboli da raffigurare come i resti archeologici di origine romana, frammenti di paesaggio naturale, il fiume Volturno, e ovviamente il simbolo dell'acqua. Da queste analisi sono stati prodotti degli schizzi preparatori. La sintesi finale si è fatta in un logo che contiene queste informazioni: una grande "V", che diventa montagna, ma è anche parte di una goccia, che rappresenta l'acqua, all'interno del quale e stata raffigurata un frammento di acquedotto romano. Infine, in basso, una lingua d’acqua rappresenta il Fiume. Contemporaneamente, il gruppo addetto ai Social Media, si è occupato della creazione delle varie pagine sulle piattaforme social, quali: Twitter, Instagram e Facebook. Inoltre è stata aperta una mail ufficiale associata al progetto.

Gli addetti al reperimento dati (Analisti), si sono impegnati nella ricerca delle informazioni di base. In particolare, sono riusciti a prendere contatto con il responsabile tecnico dell'ufficio urbanistica del comune di Vairano Patenora, che ha messo a disposizione una copia del progetto riguardante l'ammodernamento della rete idrica. La parte che ha riscontrato maggiore interesse di questa prima fase è stata l’intervista fatta, ad uno dei progettisti, ing. Marciano, che ha risposto ad alcune domande. La principale che ha segnato anche il punto di partenza della nostra ricerca è stata quella di capire le ragioni sul: “perché nella nostra scuola spesso ci sono carenze idriche?”. Le risposte che abbiamo ricevuto sono state utili a costruire un albero dei problemi. La conoscenza delle carenze insieme alle analisi del contesto territoriale a nostro avviso faciliterà l’analisi dei dati progettuali, e consentirà di capire se il progetto ha risolto in toto o in parte le problematiche individuate inizialmente. Un altro obiettivo che ci siamo prefissati, è quello di far conoscere gli sviluppi della nostra ricerca, in primis alla nostra scuola, e, a seguire, all’intera comunità.