IL PROGETTO
Questo progetto ci ha affascinato sin dall’inizio, la sua prerogativa si basa sulla raccolta di tanti dati per permettere che grandi numeri possano dare una Medicina di precisione. Dall’analisi di campioni biologici, di dati clinici, abitudini e ambienti di vita di ciascun paziente sono state raccolte innumerevoli informazioni che, analizzate con tecnologie avanzate (Big Data), diventeranno un tesoro per la ricerca scientifica. Al centro della medicina non ci sarà più la malattia, ma il malato, anzi la persona, con le sue caratteristiche uniche e con la sua cura fatta su misura. Il consenso informato del paziente per la raccolta dei campioni biologici, durante le normali attività diagnostiche e terapeutiche insieme ai dati clinici e personali delle cartelle cliniche e degli archivi sanitari sono stati usati per la ricerca scientifica.
Tutte le informazioni raccolte sono state usate in modo anonimo ed esclusivamente per scopi di ricerca, nel massimo rispetto della privacy e sotto la protezione delle più avanzate tecnologie di sicurezza. I pazienti che entrano nel progetto “ Platone” vengono accolti in un sistema scientifico che li seguirà per tutta la vita. Analizzando, in maniera dettagliata, il percorso del progetto Platone vorremmo applicare la stessa tecnica nel nostro sistema scolastico per ottenere informazioni che ci aiutino a migliorare il nostro percorso di studi, aiutandoci nelle nostre scelte future.
LA RICERCA
Quest’anno noi ragazzi della 3G abbiamo partecipato ad “OPEN COESIONE” presentatoci dai professori Marino Feroce e Michele Luigi Santoro. Il nome del tema trattato è “ PLATONE” che si basa sulla ricerca per prevenire e curare le malattie : neurodegenerative, cardiovascolari e tumorali. Noi alunni del corso biomedico abbiamo scelto questo progetto per entrare nell’ottica di quello che potrebbe essere il futuro per molti di noi. Per condurre questo progetto, ci siamo organizzati in 3 gruppi di lavoro, sotto coordinazione del manager. Una volta effettuata la raccolta dei dati, compito degli analisti, questi sono passati ai blogger, i quali hanno messo assieme i pezzi e concretizzato il tutto. Parallelamente al lavoro degli analisti e blogger, i designer si sono concentrati all’aspetto grafico, creando il logo e organizzando il canvas. Durante il percorso, gli storyteller hanno preso appunti passo dopo passo su quanto letto e descrizioni prese in modo da descrivere un quadro delle quinte del progetto. Al termine di tutto sono entrati in azione i social media, i quali hanno creato account su piattaforme digitali in modo da poter diffondere la nostra ricerca.