
Quale pasta mangeremo nel futuro?
Stesso sapore e stessa bontà della nostra pasta italiana, ma molto piú salutare; questa sarà la pasta del futuro che concilierà palato e benessere?
L’Italia è sempre stata al centro per la produzione ed esportazione di pasta, elemento fondamentale della dieta mediterranea. Il suo consumo è aumentato notevolmente nel corso degli anni anche nei paesi esteri dove è riuscita a soddisfare diverse tendenze alimentari, culturali e sociali. (GRAFICO 1)
Dal grafico si deduce come la pasta sia il prodotto più esportato all’estero rispetto al riso e ai cereali in granella. Si evince inoltre che l’esportazione massima di pasta si è verificata nel 2020 e nel 2021.
Negli anni il modo di consumare la pasta è cambiato e si è evoluto in base alle varie esigenze alimentari. E’ così che nasce fibra plus, una nuova tecnologia di produzione di pasta secca arricchita di fibre vegetali e nutraceutici.
Negli ultimi anni il consumo di prodotti modificati con l’aggiunta di ingredienti bioattivi è aumentato notevolmente, ma sono veramente salutari o possono causare problemi a coloro che possiedono patologie pregresse?
Lo scopo del progetto è quello di creare nuove tecnologie per produrre un tipo di pasta, alla base della nostra alimentazione, che possa portare benefici alla salute dei consumatori e anche a coloro che soffrono di patologie legate all’ambito alimentare. L’idea si è concretizzata a partire dal 2019, da un’azienda locale, ‘La Molisana’, nata in Molise e che nel corso di pochi decenni si è affermata come azienda leader nel settore della produzione di pasta di semola.
Il seguente grafico mostra come dal 2017 al 2021 il fatturato dell’azienda è aumentato di circa 80 milioni di euro. (GRAFICO 2)
Quali sono i motivi di questo aumento? Le strategie di sostenibilità scelte dall’azienda quanto hanno influito sull’aumento del fatturato? Al momento non abbiamo dati per rispondere a questa domanda, ma dal sito dell’azienda appare chiaro che per loro la sostenibilità è un valore, così come la biodiversità, la valorizzazione del territorio, l'innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti per raggiungere la sicurezza alimentare.
Innovare è una forma mentis: negli ultimi 10 anni La Molisana ha investito oltre 90 milioni di euro in tecnologia e ricerca con l’obiettivo di offrire prodotti sempre più sicuri, sani e buoni per tutti.
Quale è la sua strategia?
La sua strategia di sostenibilità si basa su 4 pilastri
- Persone e comunità: Cura della salute e sicurezza dei suoi dipendenti.
- Filiera locale e tracciabilità: Selezione dei fornitori in base a criteri sociali e ambientali
- Impegno verso l’ambiente: Gestione e riduzione delle emissioni di gas a effetto serra
- Innovazione e sviluppo nuovi prodotti:
- Garanzia della massima qualità e sicurezza alimentare
- Business e development
- Ricerca di prodotti innovativi per soddisfare esigenze alimentari
Perché si dovrebbe preferire la pasta di fibre a quella integrale?
La fibra dà un maggior senso di sazietà e, inoltre, rallenta l'assorbimento dei carboidrati, aiutando a prevenire l'accumulo di adipe, stipsi, colesterolo e fame nervosa. Inoltre stimola la formazione di nuovi vasi sanguigni aiutando le persone con problemi cardiovascolari.
I NOSTRI SONDAGGI
Per rendere partecipi di questo progetto anche gli altri studenti della nostra scuola, abbiamo realizzato dei sondaggi per avere un contatto diretto con i consumatori di pasta e dei quiz per testare la loro conoscenza sull’argomento. (GRAFICI 3-4-5-6)
Conclusione
I sondaggi proposti ai nostri coetanei dimostrano una conoscenza approssimativa degli ingredienti bioattivi e nutraceutici e degli effetti sulla nostra salute. Inoltre desta perplessità il maggior costo di questi prodotti.
Il progetto attualmente è fermo e l’azienda ancora non ci ha fornito informazioni per capire la sua portata e la ricaduta sul nostro territorio; fiduciosi e con la speranza che nelle prossime settimane l’azienda accetti di incontrarci e ci dia maggiori informazioni, ci chiediamo:
Cosa rappresenta la Molisana nel tessuto economico del Molise? Questo progetto può in qualche modo aiutare l’economia della regione aumentando i posti di lavoro?