Per la realizzazione del secondo step del nostro progetto: “Restauro e Consolidamento della Grotta della Madonna di Praia” ci siamo anzitutto recati presso la sede Municipale di Praia a Mare, nel giorno 31-01-2023, per parlare con l'ingegnere Andrea Avenà, responsabile dell'Ufficio Tecnico. A seguire, abbiamo incontrato il Rettore del Santuario Don Paolo Raimondi e la docente di Storia locale Maria Giuditta Garreffa.
Le informazioni riguardanti la grotta risalgono all'epoca paleolitica poiché sono stati ritrovati dei fossili di quel periodo da parte dell'Istituto di Paleontologia Italiana. Studi successivi hanno dimostrato che il Santuario situato all'interno della grotta venne abitato da alcuni monaci fuggiti da Costantinopoli, per via delle persecuzioni da parte di Leone III Isaurico che vietò il culto iconoclastico.
Nella grotta principale, su di un masso, è stata trovata la statua della Madonna, che aveva gli occhi in vetro e tra le braccia un bambinello dal corpo di uomo e dal volto di bambino.
Purtroppo, la statua originale è stata trafugata nel marzo del 1979 e poi rimpiazzata da una copia che, a differenza dell’originale, raffigura la Madonna con uno sguardo perso verso coloro che la guardano e un bambino senza troppi dettagli.
Sebbene la seconda statua sia una copia si pensa che anche l’originale sia a sua volta una copia di una piccola icona, oggi custodita nella Chiesa Madre di Aieta.
Una leggenda molto diffusa tra gli abitanti di Praia su come la statua sia giunta nella Grotta, racconta che la nave di una flotta musulmana con un capitano cristiano, nella rotta di ritorno, si arenò sulla costa prospicente ad essa. Il capitano vedendo questa spelonca decise di riporvi l’icona rappresentante la Madonna, che portava con sé dato che molti cristiani avevano l’abitudine di portare con loro crocifissi e icone inerenti alla religione. Il motivo di questa scelta fu perché i compagni musulmani volevano gettarla in mare attribuendo a lei la causa dell’arenaggio.
Molti anni dopo un pastore muto che passava di lì, trovò la figura della Madonna. Dallo stupore riuscì a parlare e si recò dalla madre, incredula che il figlio riuscisse a parlare. Poco dopo il popolo venne a saperlo e insieme andarono a recuperare la Madonna per portarla nel loro villaggio.
Ma si dice che la sera stessa, la Madonna ritornò nella grotta, perché è lì che voleva stare.
Grazie ai documenti forniteci dal Comune di Praia a Mare, riguardo alla progettazione definitiva e al coordinamento del Restauro e del consolidamento della grotta, abbiamo appreso che i fondi non sono ancora stati utilizzati poiché stanziati per effettuare un bando di reclutamento per individuare un progettista.
Ed infatti, per trovare quest’ultimo si è aperto un bando di gara.
Da parte della regione Calabria vi è stato un importo pari a €250.000,00 che appunto, come accennato in precedenza, non sono stati ancora utilizzati per via delle seguenti ragioni:
-difficoltà di svolgere le funzioni di istituto;
-difficoltà di rispettare i tempi della programmazione dei lavori;
-carenza inorganico di personale tecnico.
A proposito della procedura di gara si svolgerà ai sensi del Combinato disposto degli articoli 60 e 157, e il punteggio complessivo partirà dalla somma dal punteggio conseguito per l’offerta economica e tecnica per un punteggio massimo pari a 100.
L’importo complessivo dei lavori dovrebbe ammontare a €250.000,00 tra cui €150.000,00 per i costi della sicurezza e €100.000,00 per l’amministrazione.
Sono ammesse a partecipare alla gara tutti i soggetti, tra cui:
-professionisti;
-società di professionisti;
-società di ingegneria.
Inoltre, realizzando un sondaggio, per capire quante persone prendono in considerazione la grotta, sono fuoriusciti i seguenti dati:
-l’85,3% era a conoscenza della Madonna della grotta.
-Il restante 14,7% non era a conoscenza del luogo.
-Solamente l’51,4% ha visitato la grotta.
-Il 44,6% rimanente non l’ha visitata.
-All’84,4% piacerebbe visitare il santuario.
-Il 73% consiglia la visita del posto.
In quanto alle nostre considerazioni, siamo rimasti un po' delusi per via del non impiego dei fondi, e dei pochi dati che abbiamo ricevuto. Continuiamo però a ricercare informazioni sicuri che quanto prima inizieranno a prendere provvedimenti al riguardo, perché sicuramente molto può essere fatto per questo sito che merita attenzione e divulgazione per gli aspetti storici e sociali di alto valore che rappresenta.