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Cohesion Policy for the high-school students

Raccontare la ricerca

TarasAmare: monitoraggio degli interventi di bonifica del Mar Piccolo di Taranto

Siamo i ragazzi della 3 Abt dell’ITT A. Pacinotti di Taranto.
Sin dal primo momento in cui le nostre docenti di chimica ci hanno descritto il percorso “ASOC” abbiamo avuto subito chiaro il tema del nostro monitoraggio civico: l’ambiente e il mare! Siamo studenti del corso di biotecnologie ambientali di una città
che ha un legame profondo con il mare e che è purtroppo nota per le critiche condizioni ambientali. Dal sito OpenCoesione abbiamo scelto di monitorare il progetto: “INTERVENTI DI BONIFICA, AMBIENTALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL BACINO DEL MAR PICCOLO DI TARANTO”.
Sono stati molti i motivi per cui abbiamo scelto questo progetto. Vorremmo valutare come vengono spesi i nostri soldi per  migliorare una parte della città e, soprattutto, ci ha incuriositi il fatto che il progetto sia stato già monitorato in passato da un’altra
scuola di Taranto, quando l’intervento di bonifica non era iniziato. Sono passati 3 anni da quel monitoraggio… Cosa è cambiato? Sono stati fatti passi avanti? Come sono stati spesi i soldi stanziati? Con quali metodi è stata eseguita la bonifica?
Dai primi dati raccolti dal sito di OpenCoesione abbiamo scoperto che il progetto di bonifica del bacino del Mar Piccolo sarebbe dovuto iniziare il 01/07/2020 con termine previsto per il 30/04/2023 ma ha subito un ritardo ed è iniziato il 06/04/2021. Ci ha
incuriosito questo slittamento dell’inizio dei lavori e vorremmo capire il motivo di tutto ciò. I fondi stanziati risultano essere 55.000.000 € di cui ad oggi sono stati utilizzati solo 5.000.000 €.

Come proseguirà l’intervento di bonifica? Quando si concluderà? Queste sono solo alcune delle domande a cui vorremmo trovare risposta durante questo percorso ASOC!
In questa avventura, iniziata con la docente di chimica analitica Di Leo Iris e la docente di chimica organica Marinelli Angela Maria, abbiamo deciso di utilizzare il nome “TarasAmare” per il nostro progetto. “Taras” da cui deriva Taranto e la lettera A
l’abbiamo unita con “mare” per indicare l’amore per la nostra città e il mare. Siamo suddivisi in 8 piccoli gruppi, ognuno con un compito specifico, ma sempre pronti a lavorare come un unico gruppo per essere “cittadini attivi”.
Durante la prima lezione abbiamo anche incontrato la dott.ssa Pignatelli della Europe Direct Taranto che ci ha illustrato le politiche di coesione e l’importanza di queste nella riduzione dei dislivelli territoriali. Ci piacerebbe coinvolgere anche associazioni e enti che operano e che costantemente monitorano le condizioni ambientali del nostro territorio. Per i tarantini il Mar Piccolo è un simbolo e una risorsa sin dall’antichità. E’ al contempo patrimonio naturalistico e sito di disastro ambientale, tanto da essere stato dichiarato Sito di interesse nazionale (SIN) come territorio ritenuto pericoloso dallo Stato italiano e che necessita interventi di bonifica. Con la nostra ricerca vorremmo stimolare una maggiore sensibilizzazione di tutta la popolazione, soprattutto dei nostri concittadini, per una maggiore presa di coscienza per la tutela ambientale e culturale del nostro territorio.
Nel nostro piccolo, l’intento è quello di dare lustro ad una città a lungo martoriata così come lo stesso Diodato canta:
Eppure amore mio
Non si è mai spezzato
Questo sogno fatato
Che ci tiene legati con tutto l'amore alla terra
Che non abbiamo difeso
Ed ora è un campo minato
Su cui crescono fiori bellissimi.
” ( La mia terra - Diodato)