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Cohesion Policy for the high-school students

Articolo di Data Journalism

La Casa del Popolo diventa sempre più casa di tutti

La nostra ricerca è partita dall’analisi dei dati relativi ai finanziamenti utilizzati per l’ampliamento e la ristrutturazione della Casa del Popolo e reperibili come open data sul  sito Opencoesione.gov.it: in particolare abbiamo analizzato la natura dei finanziamenti e gli enti erogatori. Dal grafico a torta da noi realizzato (vedi Grafico 1) i principali enti finanziatori risultano essere l’Unione Europea e l’amministrazione comunale; un contributo consistente è venuto anche dal Fondo di Rotazione e, infine, dalla Regione Toscana. I pagamenti risultano regolari (vedi Grafico 1), con un incremento delle somme erogate tra il 2020 e il 2022, anno in cui il progetto è stato completato. Da informazioni ricavate dalla stampa locale, abbiamo inoltre appreso che l’amministrazione comunale ha aggiunto ulteriori risorse per consentire l’allestimento della seconda sala cinematografica e del foyer del teatro. 

Per comprendere l’importanza di un progetto che ha offerto alla comunità spazi pubblici a disposizione delle associazioni e per attività culturali, abbiamo raccolto dati di contesto dal sito dell’Istat e della Regione Toscana relativi al peso sociale ed economico del terzo settore e dell’associazionismo in generale (Grafico 2). I dati raccolti sono relativi all’anno 2020, in quanto la campagna di censimento lanciata dall’Istat per le associazioni non profit nel 2022 è ancora in corso di elaborazione.

Dai dati esaminati, risulta che che in Italia le associazioni non profit sono circa 370000, cioè 61 ogni 10000 abitanti, e impiegano più di 800000 operatori; in Toscana la percentuale delle associazioni è superiore al dato nazionale (75 ogni 10000 abitanti) mentre il numero dei dipendenti è in linea con il dato nazionale (175 ogni 10000 abitanti). Negli anni della pandemia (2019-2020) si è registrata in Toscana una leggera flessione nell’incremento percentuale degli enti non profit (-0.6), mentre a livello nazionale è rimasto sostanzialmente stabile.

Per quanto riguarda i settori in cui le associazioni operano, abbiamo verificato che la maggior parte di esse si occupa di promozione dello sport, di attività culturali ma anche di attività ricreative e socializzanti (dato nazionale). I soggetti maggiormente coinvolti sono i soci, i volontari e i destinatari delle varie attività. Importante è anche la rete di relazioni che le associazioni costruiscono con gli altri enti: in particolare gli enti locali, altre realtà associative, università e scuole.

Per quanto riguarda nello specifico le associazioni di Colle di Val d’Elsa, dal sito del Comune risultano 103 enti registrati all’albo. La maggior parte di essi (23%) opera nel settore sportivo, ma anche in quello della cultura e dell’istruzione (10.8%) e della promozione dello sviluppo sociale del territorio (10.8%) (Immagine 1).

L’analisi dei dati evidenzia l’importanza dell'iniziativa privata in ambito sociale in Toscana e, nello specifico, a Colle Val d’Elsa. Appare dunque significativo un progetto di ampliamento di una struttura pubblica che preveda l’utilizzazione di spazi da parte delle associazioni e che consenta loro di dialogare con la comunità e offrire anche servizi. Infatti la Casa del Popolo consente, grazie agli interventi realizzati, di accogliere le sedi di varie associazioni e prevede anche una sala comune che possa ospitare le riunioni e le attività dei vari enti.

La realizzazione, nell’ambito della stessa campagna di finanziamenti, della seconda sala cinematografica (79 posti) ha arricchito inoltre l’offerta culturale della città e del territorio circostante, consentendo un’offerta cinematografica diversificata e uno spazio per iniziative culturali promosse sia dall’amministrazione comunale che dalle associazioni e fruibili anche dalle scuole del territorio.

Per proseguire la nostra indagine, ci proponiamo di raccogliere dati secondari mediante interviste sia agli utenti della struttura che ai soggetti attuatori del progetto: a questo proposito pensiamo di lanciare un sondaggio innanzitutto tra gli studenti della nostra scuola che frequentano la sala cinematografica o partecipano come volontari o soggetti destinatari alle attività associative. Inoltre prevediamo di fare un sopralluogo all’interno della struttura per verificarne la funzionalità e il miglioramento in termini di estetica e di accoglienza.

Infine, intendiamo intervistare i responsabili degli uffici culturali del comune e degli assessorati di riferimento per conoscere le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a destinare fondi ulteriori per l’ampliamento del progetto, relativo ad un luogo di aggregazione, la Casa del Popolo, che nella realtà e nella storia di Colle ha costituito un elemento di continuità tra passato e presente.