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Cohesion Policy for the high-school students

Articolo di Data Journalism

L’interazione tra mondo universitario e società

L’università costituisce il luogo privilegiato di circolazione del sapere ed elevata diffusione umana, ma svolge anche una serie di attività che coinvolgono il territorio ed il tessuto economico-sociale. Da qui il nuovo ruolo delle università, basato su una nuova strategia riguardante il proprio impatto sulla realtà esterna, attraverso strutture organizzative adeguate alle esigenze degli studenti e  delle figure professionali. In quella che è stata definita “terza missione” delle università sono state delineate due aree ben precise: la prima ha per oggetto la valorizzazione economica della ricerca, la seconda, invece riguarda la produzione e gestione dei beni culturali e la formazione per gli adulti. Una sfida, questa, di fondamentale importanza per le università italiane, che per la prima volta cercano di adeguarsi al quadro europeo. Dopo varie ricerche svolte presso diversi atenei italiani possiamo prendere come esempio l’università di Pavia, che ha esercitato un impatto importante sull’economia del territorio provinciale e cittadino. Il primo elemento che emerge dai dati analizzati è che l’università pavese fornisce alla collettività una molteplicità di servizi, come quelli ospedalieri e quelli culturali, bibliotecari, editoriali e ricreativi  generalmente forniti da altri Enti (fonte: PAVIA economica ). Analizzando alcune tabelle che mostrano l’incidenza dell’università sul PIL della città e della provincia, si può dedurre che il sistema universitario svolge un ruolo economico importante e stabilizzante per l’intera economia provinciale, ma soprattutto costituisce un fattore di fondamentale e crescente traino per l’economia della città. Negli ultimi tempi si sono condotti degli studi relativi ai vantaggi e ai limiti delle sedi universitarie decentrate che, negli ultimi anni, hanno preso piede anche in Italia. L’attivazione, da parte dell’università di Torino, di corsi di laurea in vari centri della provincia di Cuneo a partire dai primi anni novanta, ad esempio ha evidenziato come le nuove università decentrate abbiano dei vantaggi rispetto alle più antiche università urbane ( Fonte: Fondazione CRC sede di Cuneo ). In particolare sono state messe in luce la possibilità di rendere più agevole l’accesso all’istruzione universitaria a persone che altrimenti ne sarebbero escluse per motivi economici o socio-culturali, di agevolare l’ingresso nel mercato del lavoro locale e di contribuire direttamente e indirettamente all’attività delle imprese locali. I settori di attività economiche che beneficiano maggiormente della presenza dell’Ateneo sono quelli del commercio, dell’attività alberghiera e di ristorazione e delle attività di servizi. Alla luce di quanto emerso dai dati analizzati, si evince come la promozione culturale e dell’istruzione contribuisca allo sviluppo economico e sociale anche dei comuni più decentrati. In particolare è chiaro come i poli universitari abbiano un impatto positivo non solo sulla cultura come si è soliti pensare, bensì anche sull’economia, nella fattispecie su fattori come il turismo, il commercio e attività di servizi ad alta intensità di conoscenza, come informatica, ricerca e sviluppo e servizi alle imprese. Coscienti dei numerosi vantaggi che i centri universitari e gli altri luoghi adibiti all’istruzione portano alla società, il nostro impegno rimane quello di conferire alla struttura Stella Maris situata nel comune di Montesilvano una possibilità di riscatto, utile a rendere la zona di Montesilvano meta di molti più studenti e giovani.