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Cohesion Policy for the high-school students

Articolo di Data Journalism

PARLANO I DATI DELLA RICCHEZZA CULTURALE E TURISTICA

Tutto è iniziato osservando i vari progetti proposti dal portale “ OpenCoesione” e, sfogliando i vari temi, abbiamo optato per quello che è balzato subito ai nostri occhi: il castello Baronale di Acerra, il percorso   progettuale  ci offre l’opportunità di divenire cittadini attivi ed attenti a ciò che prima ci rendeva membri di una società passiva. Partendo dalle nostre esigenze, abbiamo ritenuto opportuno approfondire prima di tutto quello che riguarda un patrimonio importante della città, che molti di noi conoscono perché rappresenta il proprio habitat quotidiano.

Durante questo secondo Step, il lavoro che ha richiesto più tempo e dedizione è stato quello di ricercare dati, link ( siti istituzionali e altre fonti, articoli ,interviste a personaggi interessati ) ed Open Data da inserire nelle tabelle proposte dal portale. Abbiamo iniziato il tour di ricerca a partire da OpenCoesione  per arrivare alle varie istituzioni che si occupano di politiche di coesione e spesso ci lascia sbalorditi il modo in cui si affrontano problematiche legate ai bisogni dei cittadini, spesso sottovalutate, ciò ci lascia riflettere su quanto è importante portare alla luce tali informazioni al fine di smuovere i cittadini, ed essere noi stessi dei cittadini attivi attraverso tali progetti di ricerca che forniscono strumenti e dati con cui realizzare un attento controllo sulle iniziative culturali e turistiche  della nostra città, realizzando un continuo monitoraggio delle attività ed evidenziando i progressi fatti o meno dalle Istituzioni.
Il Castello Baronale rappresenta  per i cittadini di Acerra un punto centrale della loro vita e dell’intera comunità. Difatti come si rileva dai due grafici allegati i fondi per  la valorizzazione del castello sono stati erogati grazie alle politche di coesione e all'impegno dell’amministrazione comunale che ha programmato  per ampliare i  flussi del turismo,  creando all' interno del Castello due bellissimi musei, uno antropologico e uno inerente alla maschera tradizionale campana “Pulcinella”. I fondi ottenuti per il restauro e i lavori realizzati hanno visto in primo piano un grande impegno da parte del Comune che ha presentato un progetto strutturale e si è fatto carico di tante anticipazioni  finanziarie per ottenere i fondi Europei, pertanto, per noi è molto chiaro, che la realizzazione di grandi opere richiede un impegno notevole da parte degli amministratori del territorio e una progettazione finanziaria ben strutturata. L’Europa attiva tali politiche di coesione, che nascono da accordi presi con tutti i paesi dell’Unione Europea, uniti anche sul piano finanziario per realizzare una comunità coesa, pur differenziata per culture e linguaggi. Oggi  queste ricerche evidenziano come una politica generale in tal senso richieda una grande complessità e attenzione.

Noi ci auguriamo che il Sindaco con l’assessorato alla cultura possano ampliare ulteriormente gli investimenti in tale ambito presentando altri progetti con cui  recuperare e valorizzare le bellezze storiche e archeologiche del territorio, che assicurano nel futuro un ampliamento dei flussi turistici nella città.

In realtà bisogna tener conto  delle linee di finanziamento che dalla regione possono arrivare tramite i fondi europei ai comuni limitrofi, quindi è opportuno che anche i governi centrali  abbiano a cuore l’ambito cultura e turismo, per dare la possibilità ai cittadini di riscoprire le bellezze del territorio e della propria storia. Difatti la Campania, come vediamo dal grafico allegato, è tra le Regioni del Sud che ha rappresentato presso Bruxelles le Buone Pratiche per gli "Opendata".

Attualmente come cittadini attivi abbiamo un obiettivo da raggiungere, ossia la diffusione di queste politiche presso i cittadini, effettuando una ricognizione di dati primari sul campo, con interviste e questionari  da somministrare ai cittadini e agli amministratori locali, in particolare al sindaco di Acerra, per  approfondire  tutti  gli aspetti  relativi  alle politiche di coesione e ai dati del progetto.

Il nostro intento è  mirato ad attirare l’attenzione del maggior numero di persone sul settore analizzato, per favorire una crescita e interesse verso il proprio territorio e le politiche di coesione, combattendo in tal modo quel senso di apatia e demotivazione verso tali  politiche e rendere  partecipe tutta la comunità che spesso è lontana da tali politiche e dagli opendata in quanto completamente all'oscuro di queste Buone Pratiche.