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Articolo di Data Journalism

#idatichecontano

Gli orientamenti della politica non solo comunitaria, ma anche  mondiale  vanno nella direzione di investire per la produzione energetica da fonti rinnovabili ed è per questa ragione che la scelta è caduta sul  progetto Polo Rinnovabili, che ha messo in campo imprese e Organismi  di Ricerca per realizzare prodotti innovativi in materia di Energie Rinnovabili, Efficienza Energetica e Tecnologie per la Gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali.

Noi del team fUll Energy abbiamo iniziato a lavorare per la scadenza del 24 gennaio 2020, seguendo gli step previsti nella scaletta e dividendoci in gruppi per ascoltare la registrazione del webinar di Lezione 2 del 9/12/2019  nonché delle  “pillole” presenti nella sezione didattica del sito ASOC.

La ricerca ha preso l’avvio con l’analisi dei dati riguardanti il finanziamento scelto,  immediatamente rinvenibili sul sito opencoesione: si tratta di un progetto già  concluso, relativo al  Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)- Fondi Strutturali ciclo di programmazione 2007-2013, che ha come tema Ricerca e Innovazione. Il  programmatore è la  Regione Calabria, il soggetto attuatore e beneficiario è Net natura energia e ambiente. Il costo del finanziamento pubblico è pari complessivamente  a  €3.000.000, nello specifico €2.250.000 provenienti dall’UE e € 750.000 dal fondo di rotazione (cofinanziamento nazionale) a cui vanno aggiunti €3.000.000 provenienti da privati.

Successivamente, sempre dal sito opencoesione, abbiamo scaricato i pagamenti, analizzando tutti i dati presenti nella relativa tabella excell e “scoprendo” così che è stato utilizzato un codice locale Progetto (1CL103482)  e un codice Programma  (2007IT161PO008), che il totale dei pagamenti effettuati è stato di € 6.973.809,96 ma che sono stati restituiti  € 973.869,96 e che la somma rendicontata all’UE è stata di € 3.000.000. 

Per saperne di più dell’importante progetto Polo rinnovabili abbiamo proseguito nella ricerca dei dati attraverso il sito sia della Regione Calabria che del Consorzio NET,  individuando le aziende partner di NET e gli Organismi di Ricerca coinvolti.

Gli Enti di ricerca che hanno collaborato sono l’Unical, l’Università Mediterranea e il CNR, mentre sono circa 70 le imprese, per lo più calabresi ma comunque appartenenti anche ad altre regioni italiane,  che hanno partecipato al progetto.

A conclusione dell’attività di ricerca dei dati, abbiamo avuto un utilissimo incontro con l’Ing. Giancarlo Giaquinta, Responsabile Servizi Specialistici e di Innovazione del Consorzio Net che, parlando diffusamente dei diversi progetti realizzati attraverso il finanziamento pubblico/privato ricevuto,  ha chiarito  a tutti noi non solo il complesso iter per accedere alle sovvenzioni dell'UE ma anche il lavoro necessario per portare a termine le attività programmate.

In particolare, gli investimenti hanno avuto ad oggetto le seguenti realizzazioni: Reattore dimostrativo Biogas, Analizzatore elementare, Laboratorio prototipale per alghe, Cassone per produzione di energia elettrica da moto ondoso, Impianto dimostratico "Protohouse", Impianto dimostrativo "Variatori", Impianto per la digestione anaerobica e produzione biogas, Sistema sperimentale per la conversione delle biomasse vegetali in legno tostato, Attrezzature per la caratterizzazione delle biomasse solide e liquide, Laboratorio prototipale per la mobilità sostenibile, Sistema per la mobilità sostenibile, Sistema per la mobilità sostenibile,Laboratorio mobile attrezzato "Mobilab", Impianto prototipale "ecopavimenti piezoelettrici", Cluster di Social Innovation: Fablab, Attrezzature per l'efficientamento delle reti idriche, Sistema software del Catasto Energetico Territoriale, Sistema software per la compensazione volontaria della CO2, Sistema di videoconferenza e comunicazione multimediale, Sistema software propedeutico all'implementazione del Catasto termico regionale, Stand interattivi olografici, Progetto FAD per la formazione a distanza di operatori e tecnici nel settore dell'energia.

L’ing. Giaquinta ha poi precisato che il finanziamento pubblico/privato ha avuto sostanzialmente due destinazioni: acquisto di strumentazioni e funzionamento (risorse personali). Tra le più importanti strumentazioni che il Consorzio NET ha potuto  acquistare con il sopra citato finanziamento ricordiamo  il Laboratorio mobile per il monitoraggio ambientale ed altri usi specifici dove è necessaria l’analisi e la rilevazione in loco, il Laboratorio per la mobilità sostenibile (progettazione e realizzazione di auto elettriche) e l’Impianto per la conversione dell’energia dalle onde, installato nello Stretto di Messina, presso il laboratorio Noel dell’Università di Reggio Calabria.

A conclusione dell’incontro con l’Ing. Giaquinta, attualmente impegnato con altro progetto relativo al ciclo di programmazione  2014/2020, gli abbiamo chiesto di tracciare un bilancio dell’esperienza svolta con il Progetto Polo Rinnovabili e di riferirci anche ciò che non aveva avuto un esito positivo. In risposta alle nostre domande, il Responsabile NET pur esprimendo qualche riserva sia sulle numerose aziende partner che su alcuni progetti per i quali non vi è stato un effettivo riscontro nel mercato, ha ribadito l’importanza dei finanziamenti UE per tutti ed in particolare per le piccole e medie imprese del sud che vogliono investire nel futuro ma che faticano a trovare  i fondi.

team fUll Energy Asoc