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Articolo di Data Journalism

PIÙ GIUSTIZIA, MENO FEMMINICIDI

L'argomento trattato riguarda la percentuale di femminicidi in alcuni Paesi dell'Unione Europea e in relazione con l'omicida, prendendo in considerazione il periodo che va dal 2004 al 2018.

Nel grafico 1 sono rappresentate le percentuali dei femminicidi volontari in alcuni Paesi dell'Unione Europea, indicando i valori per 100.000 donne.
Nell'anno 2017, la percentuale dei femminicidi volontari in Lettonia ammonta al 3,70%, in Lituania al 3,58%, in Francia all'1,74%, in Ungheria all'1,41%, in Estonia all'1,15%, in Finlandia all'1,11% e in Bulgaria allo 0,96%. In Germania equivale, invece, allo 0,91%, in Slovenia allo 0,86%, in Croazia allo 0,84%, nel Regno Unito allo 0,75%, in Austria allo 0,72 %, in Danimarca allo 0,69% e in Slovacchia allo 0,68%. 
Il numero di femminicidi in percentuale in Repubblica Ceca è pari allo 0,56%, in Svezia allo 0,54%, nei Paesi Bassi allo 0,50%, in Polonia e Spagna allo 0,48%, allo 0,44% a Malta, allo 0,42% in Italia, allo 0,41% in Grecia e allo 0% a Cipro.
Il grafico 2 ci indica le vittime di omicidio secondo la relazione con l'omicida per sesso, negli anni 2004,2009,2014 e 2018.
Nel 2004, i partner o ex partner hanno causato la morte del 5% dei maschi, altri parenti del 4,8%, altri conoscenti dell'1,5% e gli sconosciuti dell'88,8%. Per quanto riguarda le femmine, il 38,7% sono state uccise da partner o ex partner, il 21,5% da altri parenti, il 3,8% da altri conoscenti e  il 36% da sconosciuti.
Nell'anno 2009 ammontano al 3,8% i maschi eliminati da partner o ex partner, all'8,4% da altri parenti, all'9,1% da conoscenti e al 78,7% da sconosciuti. 
Le morti delle femmine per mano di partner o ex partner sono pari al 48,3%, al 21,5% per mano di altri parenti, al 9,9% per mano di altri conoscenti e al 20,3% per mano di sconosciuti. 
Negli anni 2014 e 2018 le cifre rimangono simili.

Dall'analisi dei dati, è scaturito che femminicidi e omicidi mostrano numeri esorbitanti. 
I femminicidi presentano una percentuale sempre maggiore ogni anno, soprattutto in ambito familiare: infatti, molti di essi sono commessi dal proprio partner o ex partner, ma anche da parenti, amici o sconosciuti.
Ciò fa riflettere che, purtroppo, lo Stato non garantisce una protezione efficace e assoluta alle donne che trovano il coraggio di ribellarsi alle violenze. 
Per questo motivo, è importante avere una visione delle statistiche su questo fenomeno per poter agire e fermare la violenza, al fine di aiutare le donne a sentirsi meno sole e superare la paura.