L’iniziativa progettuale da noi scelta riguarda la tematica del “monitoraggio civico e ambientale”. Abbiamo scelto un progetto che ha per tema l’acqua, bene comune da salvaguardare, e che comunque non va sprecata. Il progetto seguito riguarda l’ammodernamento della rete idrica del comune di Vairano Patenora, per il quale sono stati stanziati 3.142.517,93 €. La ricerca si è articolata su varie fonti, dati statistici ed economici ma anche conoscenza diretta delle problematiche, attraverso la lettura del progetto, e intervistando i diretti interessati, si è appreso che la somma è stata erogata solo in parte, attualmente è in fase di rendicontazione finale. La nostra ricerca, nonostante gli imprevisti causati dalla pandemia, è andata avanti, attraverso riunioni settimanali multimediali.
La fase di analisi è stata condotta partendo dal contesto regionale analizzando le varie fonti di finanziamento comunitario, per poi passare a leggere la capacità di spesa delle singole Provincie in modo da capire attraverso la costruzione di grafici per comprendere chi ha svolto la prestazione migliore. Poi sono stati analizzati altri dati come: ricerca e innovazione, istruzione, occupazione, competitività delle imprese, agenda digitale, inclusione sociale, cultura e turismo, rafforzamento P.A., ambiente. Passando nello specifico alla lettura del progetto scelto, le voci di spesa in esso contenute, e le modalità di erogazione ed il relativo avanzamento. Sono state condotte interviste per valutare il livello di efficacia dell’intervento.
Appare evidente che: nonostante la quantità di risorse erogate, è mancata una capacità del sistema di spendere in maniera efficiente le risorse erogate. dovuto, principalmente ad una farraginosa macchina amministrativa sicuramente poco efficiente. Tutto questo si traduce in una mancanza di opportunità per le popolazioni locali. Questo intervento vuole andare ad apportare un miglioramento del servizio idrico per uso civile, oltre che una riduzione delle perdite di rete di acquedotti. I fondi necessari sono stati stanziati sull’asse FESR 2014/2020, che si occupa della tutela e della valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale. il progetto realizzato è stato in grado di risolvere alcune gravi carenze ed inefficienze, ma può essere comunque migliorato ampliando la rete alle zone remote periferiche che non sono state raggiunte è soprattutto ritornare ad una gestione comunale delle risorsa idrica, superando la gestione consortile attualmente vigente.