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Cohesion Policy for the high-school students

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Ogni marinaio sogna il suo porto.

 

Anche il liceo Scientifico “Ilio-Adorisio” di Cirò ha iniziato il percorso didattico “A Scuola Di OpenCoesione”(ASOC), con un team formato da 22 ragazzi dell'indirizzo scienze applicate.

Abbiamo deciso di denominare il nostro team “KRIMISA TEAM 2O” per ricordare il vecchio nome della polis, dove sorgeva un importante tempio dedicato al dio del vino, Bacco. Il Krimisa era il “vino ufficiale” delle Olimpiadi e probabilmente il primo sponsor, e visto che il progetto che abbiamo scelto parla dell'enogastronomia locale, abbiamo voluto sottolineare questo aspetto.

Il logo è stato realizzato dai nostri designer Nico Giordano, Antonio Aloe, Antonio Mingrone e Alessio Martire, che hanno deciso di rappresentare il nostro porto attraverso una semplice barca, proprio esplicando il costante movimento e il turismo al quale ambiamo, quindi una meta comune.

La referente di questo progetto, la professoressa Maria Calabretta, ci ha illustrato questo entusiasmante e intraprendente progetto di Cittadinanza e Costituzione, basato particolarmente sulle POLITICHE DI COESIONE, per raggiungere determinati obiettivi quali:

1) Creare un Europa più intelligente, attraverso la trasformazione economica innovativa ed intelligente;

2) Creare un’Europa più verde e a basse emissioni di gas serra, attraverso una economia circolare;

3) Un’Europa più connessa, mediante il rinnovamento della connettività regionale;

4) Un’Europa più sociale, attraverso l’attuazione del Pilastro Europeo e dei Diritti Sociali;

5) Un’Europa più vicina ai cittadini, promuovendo lo sviluppo sostenibile e integrato delle zone costiere e rurali.

Grazie ai fondi mandati dall’UE possiamo migliorare le condizioni sociali ed economiche, eliminando questi dislivelli tra nazioni e regioni.

 Ad ognuno di noi è stato assegnato un ruolo ben definito dalla referente, successivamente abbiamo formato due gruppi e, navigando sul sito di www.opencoesione.gov.it,abbiamo ragionato su quello che sarebbe potuto essere il progetto più mirato e rappresentativo per il nostro territorio.

Dopo una serie di accurate indagini, la scelta è ricaduta sul progetto: “MADRE NATURA, PADRE CULTURA: LA PROVINCIA DI CROTONE TRA NATURA, CULTURA, ENOGASTRONOMIA”, proprio per incentivare il turismo, un settore che ci contraddistingue e che, dopo la pandemia ha subito un calo del 25%, drastico per un piccolo paese quale il nostro.

L’obiettivo di questo progetto è quello di promuovere prodotti e pacchetti turistici innovativi e sostenibili, valorizzando le risorse naturali e locali, aumentando l’attrattività turistica del territorio e al contempo migliorando le condizioni di vita dei residenti e promuovere lo sviluppo sostenibile sempre mediante le risorse naturali che offre il territorio.

Il comune di Cirò Marina, per la realizzazione di questo progetto ha ricevuto un costo pubblico di €1.185.604,58 finanziato per un 34 % dall'U.E., mentre il restante 66% dal Fondo Di Rotazione (Cofinanziamento Nazionale). Il progetto è iniziato nel 2014 con un investimento di €153.296,65, circa il 12%; nell’anno 2015 invece sono stati utilizzati € 712.745,69, ovvero il 60% circa, mentre nel 2016 il progetto si è allargato ed è stato sfruttato il 96% del costo, €1.138.765,02 circa, e ad oggi resta invariato. Questi pagamenti sono stati utilizzati per la ribonificazione dell’area portuale. I porti per molte città europee sono importanti per l'intera economia territoriale. Tra porto e città c’è un rapporto di interdipendenza che va sempre monitorato e supervisionato, attraverso nuove innovazioni, tenendo conto del potenziamento economico. Il progetto prevedeva opere interne portuali (ripristino banchine) e l’opera si estendeva direttamente sul mare, non sacrificando i valori naturalistici e la piccola vegetazione.  I benefici complessivi introdotti con la realizzazione dell’opera appaiono indiscutibili in quanto il potenziamento del porto pone le basi per un deciso sviluppo turistico locale, sia perché rende accessibile e fruibile il patrimonio storico-naturalistico-paesaggistico dell’area ad un segmento sino ad oggi assente, sia perché lo sviluppo del turismo nautico consente l’accesso ad un’utenza nazionale ed internazionale. L’architetto che condusse i lavori fu ING.ANTONIO MASTROIANNI. Secondo alcuni dati l’inizio di questo progetto era previsto il 31/01/2014 e la conclusione il 30/06/2016, mentre l’inizio effettivo avvenne il 26/09/2014 e, basandoci sui dati raccolti, ancora non è effettivamente terminato. Noi ragazzi del KRIMISA TEAM20 vogliamo capire perché non è stato sfruttato tutto il patrimonio e perché il progetto non è stato portato a termine.