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Open Data, Civic Monitoring,

Cohesion Policy for the high-school students

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

Una "Vittoria" legale? E' possibile.

1. Il punto di partenza della ricerca: motivazioni e obiettivi

I nostri obiettivi sono:

  • Far tornare vivibile la piazza nel segno della legalità, ponendo al centro della riqualificazione l’immobile sottratto alla mafia, quale simbolo del trionfo della giustizia;
  • Dare vita ad un luogo d’incontro, promuovendo l’istruzione, la cultura e la socializzazione multietnica;
  • Far conoscere ai cittadini come vengono gestiti i fondi della propria città dati dall’Unione Europea.

2. Dati e informazioni trovate: descrivere i dati e le informazioni trovate in classe specificando: Come intendete usarli o analizzarli? Di quali ulteriori informazioni o dati avete bisogno? Come intendete raccoglierli?

Porta Nuova è una delle quattro porte che permettevano l’accesso all’interno della vecchia città fortificata. La "vecchia" porta risaliva al XVI secolo, era in legno ed è stata costruita dal falegname Gaspare Paci; fu abbattuta e ricostruita nel XVIII secolo, più precisamente nel 1790 su progetto dell'ingegnere Meo in sostituzione della precedente che era pericolante per via del suo stato di degrado. Il nome "Porta Nuova" sta a indicare appunto che si tratta di una nuova costruzione eretta nello stesso posto dove si ergeva la precedente costruzione. Dinnanzi ad essa, nella seconda metà dell‘800, venne realizzata l’attuale Piazza della Vittoria da Mario Nuccio durante gli anni della sua sindacatura (1864/1869). Una piazza ampia, caratterizzata da strade che si diramano a raggiera, sullo stile di Place de l’Étoile di Parigi, che le conferiva un fascino senza tempo. Fino a 30 anni fa era il salotto buono della città, luogo prediletto per gli incontri, fino a quando i Beni Culturali, per un piano di consolidamento dell’Area archeologica, chiusero definitivamente tre strade della raggiera. Da allora la piazza cadde in disgrazia. Da qui nasce il piano di riqualificazione urbana dell’area. 

Il progetto è stato presentato nel 2018 dall’Amministrazione Comunale, guidata dall’allora sindaco Alberto Di Girolamo, che ha attinto dai fondi europei (PO FERS 2014/2020) per 600.000 euro. Per il recupero funzionale di Piazza Della Vittoria ed il restauro dell’immobile confiscato alla mafia sono stati impiegati complessivamente 820.000 euro di cui 200.000 euro compartecipati del comune di Marsala. Il progetto dell’ingegnere Giuseppe Giacalone (settore Lavori Pubblici, comune di Marsala) realizzato dall’impresa BC:

  • Rimuovere ciò che restava dei giardini artificiali risalenti al 2013 (Amministrazione Adamo).
  • Portare allo stesso livello piazza e marciapiedi precedentemente esistenti.
  • Ricoprire tutto con basolati squadrati di marmo “nerello di Custonaci”, abbattendo le barriere architettoniche.
  • Collocazione di sedili di marmo e pali per l’illuminazione pubblica a LED dell’area.
  • Ristrutturazione di un immobile sottratto alla mafia per realizzarne un centro d’aggregazione in collegamento con la piazza riqualificata.

L’idea progettuale è finalizzata a creare uno spazio relazionale, un luogo d’incontro pienamente fluibile su area che fungerà da porta d’ingresso, che congiungerà l’antica porta della città con l’accesso al parco archeologico.

 

3. Prossimi passi: Qual è il punto d’arrivo della vostra ricerca? Cosa volete scoprire o analizzare?

In conclusione; uno dei nostri scopi principali è dare un personale contributo, cercando di proporre delle nuove modalità di gestione inerenti alla struttura sequestrata all'associazione criminale e delle attività da svolgere nel tempo per favorire questo processo di legalità. Abbiamo anche lo scopo di far conoscere ai cittadini marsalesi come vengono amministrati i lavori della propria città. Per far si che tutto ciò accada, dobbiamo prima analizzare i vari punti: come intendono utilizzare il bene confiscato, con quali modalità e soprattutto a chi sarà permesso l'accesso.