Contatti

Open Data, Civic Monitoring,

Cohesion Policy for the high-school students

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

Raccontare il territorio di Venafro, prospettive di valorizzazione

Nonostante il Molise e i suoi centri urbani siano pochi conosciuti, Venafro rappresenta una tappa di passaggio obbligato per chi da Roma si reca nelle zone sciistiche dell'Abruzzo, oppure chi dalle sue province deve andare nel napoletano. In ogni caso viene ignorata spesso la sua origine sannitica, così come la sua importanza in epoca romana.

Le motivazioni alla base del nostro lavoro riguardano riconoscere tale valore e ricostruire una narrazione che consenta di dare visibilità al nostro territorio, che, come qualsiasi altro centro urbano d’Italia, nasconde svariati tesori, un patrimonio artistico e culturale ineguagliabile.

Gli obiettivi che ci poniamo si racchiudono nella sfida di essere capaci di portare alla luce tale storia e tale bellezza, che si traduce poi nella cura, preservazione e valorizzazione di ciò che viviamo e abitiamo.

Nell’esame dei progetti sul portale delle politiche di coesione sociale ci ha colpito la riqualificazione dell’antica piazza del mercato, ovvero Piazza Cimorelli, non solo perché rappresenta il centro della città antica, ma soprattutto perché, parte di essa, è diventata un’enorme scacchiera all’aperto, simbolo degli antichi scacchi risalenti al X secolo d. C. e ritrovati in località Chiaione nel 1932. Tale intervento infrastrutturale rientra in un vasto piano di opere pubbliche della città, voluto dalle amministrazioni comunali, entrante ed uscente, e sostenuto dalla Regione Molise, con l’intento di fare della cittadina un polo di attrazione turistico-culturale, grazie ai diversi siti ritrutturati. In particolare, la piazza rappresenta il centro della città, in quanto raccoglie intorno a sé il palazzo comunale, la Torre del Mercato, il palazzo ex Armieri, il monumento ai caduti, la chiesa dei S.S. Caterina e Simeone, per poi raggiungere la biblioteca comunale “De Bellis-Morra”, il Palazzo Cimorelli, la chiesa dell’Annunziata e il Castello Pandone.

Durante i nostri incontri, realizzati in sincrono grazie alla piattaforma G Suite For Education a  causa dell’emergenza sanitaria, abbiamo dapprima esplorato il sito di opencorsione.gov.it, dal quale abbiamo tratto i primi dati sul progetto selezionato, il cui titolo preciso è il seguente: “Riqualificazione di piazza Cimorelli: “l’antica piazza mercato”; CUP: G71B13000630007; Tema: Cultura e turismo, Tutela e conservazione del patrimonio culturale; costo pubblico: E. 233.078,90; pagamenti effettuati: € 210.551,02.

Da questi dati iniziali abbiamo raccolto indizi per procedere alla successiva ricerca dei documenti amministrativi attestanti la procedura di autorizzazione dei lavori di ristrutturazione.

Sul sito del Comune di Venafro abbiamo, infatti, trovato, il bando di gara completo con procedura aperta, dal quale abbiamo avuto conferma che si tratta di un finanziamento POR FESR 2007-2013 - D.P.G.R. n. 160/2013, rientrante nell’accordo di Programma PISU Venafro 01”, pubblicata il 23/09/201 con scadenza presentazione offerte il 19/10/2015.

Atri dati sono stati ricercati nel sito istituzionale della regione Molise, in cui abbiamo trovato un documento del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, in cui sono riportati dati del Programma POR 2000/2006. Avremmo bisogno di avere conferme documentali da parte della Regione Molise, perché quella che abbiamo trovato riguarda gli interventi autorizzativi sulla piazza del castello Pandone. Per questo faremo ulteriori ricerche  di documenti delle organizzazioni, ma servirà anche procedere a interviste di amministratori e responsabili dell’ufficio tecnico comunale, nonché confrontare mappe e fotografie del processo di ristrutturazione.

Ciò che vorremmo scoprire è la relazione tra la piazza e la scacchiera, intuita da noi per il ritrovamento proprio a Venafro degli scacchi d’origine islamica, ma vorremmo che fosse avvalorata da una qualche documentazione. Il passo successivo sarà quindi approfondire la storia sia della piazza Cimorelli sia degli scacchi arabi. Ma la sfida vera è sollecitare la promozione del sito in questo preciso momento storico, caratterizzato dall’emergenza sanitaria. Il Team “Scacchi in piazza” accoglie questa sfida per riportare all’attenzione degli amministratori, responsabili di associazioni e aziende tale risorsa, che in quanto all’aperto rappresenta un luogo di aggregazione perfetto, adatto al rispetto del distanziamento sociale in epoca covidiana.

Di tutto questo, ci auguriamo potremmo discutere nei prossimi post!