Contatti

Open Data, Civic Monitoring,

Cohesion Policy for the high-school students

Articolo di Data Journalism

L'Anfiteatro Flavio: volàno per l'economia locale

Pozzuoli ospita la terza Arena del mondo romano, l’anfiteatro Flavio. È un monumento simbolo della grandezza e ricchezza dell’antica città romana, legato al Tempio di Serapide, l’antico mercato cittadino adiacente l’area portuale della città.

In base a un articolo della Cronaca Flegrea del 7 gennaio 2018 che analizza i dati del MIBACT, nonostante il boom del turismo culturale in Italia nel 2017, il Parco archeologico di Pozzuoli è praticamente assente dalla top 30 dei musei italiani più visitati. In base ai dati rilevati da due articoli  del “diarionapoletano” e di “scottodivetta” , i visitatori dell’ Anfiteatro Flavio e del Tempio di Serapide nel 2015 sono stati 27.141 mentre nel 2016 si sono registrati 28.899 turisti. Nonostante l’emergenza Covid-19 che ha limitato gli spostamenti all’interno dei luoghi d’arte, il parco archeologico dei Campi Flegrei ha comunicato attraverso la pagina Facebook che c’è stato un incremento del 300% rispetto al 2019. Anche se c’è stato un aumento di visitatori negli anni, il numero risulta ancora basso. Infatti, confrontando i dati dei flussi turistici del circuito pagante dei Campi Flegrei, si nota che il numero dei visitatori dell’ Anfiteatro Flavio e del Tempio di Serapide sia inferiore al numero totale dei visitatori paganti dell’intero circuito. In particolare nel 2015 nel circuito dell’ area flegrea i visitatori paganti sono stati 36.148, nel 2016 48.581, nel 2017 53.281, nel 2018 55.333, nel 2019 36.149. Se invece prendiamo in considerazione solo l’Anfiteatro Flavio e il Tempio di Serapide i visitatori sono stati nel 2015 27.141, nel 2016 28.899, nel 2017 30.728, nel 2018 30.001 infine nel 2019 30.897. Da questi dati emerge che, effettivamente, serve un miglioramento e una riqualificazione soprattutto considerando che l’Anfiteatro Flavio gode di una posizione strategica in quanto vicino al porto e alla cumana, per cui la media di circa 30.000 visitatori, seppur non esigua, non esprime il potenziale del flusso turistico. Si è così deciso di intervenire con il finanziamento di vari progetti tra i quali il “Miglioramento dell’ accessibilità e nuova fruizione-lavori di restauro e valorizzazione”. Questo progetto potrebbe apportare un incremento in termini economico-occupazionali al territorio grazie all’aumento dei flussi turistici, permettendo alle persone di conoscere questi posti che da millenni conservano cultura e storia. L’inizio dei lavori era previsto il 1/02/2020 e la fine il 30/11/2020 per un totale di costi pubblici di 3.418.169,87€ . Il 31/10/2020 sono stati aggiornati i dati sui pagamenti e risultano effettuati solo un totale di 18.414,05 € su 2.563.627,00 € finanziati dall’ Unione Europea e 854.542,00 € finanziati dal Fondo di Rotazione. I tempi non sono stati rispettati e potremmo ipotizzare che una delle cause dei ritardi sia dovuta all’emergenza Covid-19. La valorizzazione del patrimonio archeologico e il conseguente sviluppo economico locale può essere  attuato attraverso una serie di interventi strategici: primo fra tutti la risoluzione  dell’annoso problema dei trasporti (non funzionale ai turisti) e l’attivazione di una navetta  a loro disposizione che possa permettere di raggiungere agevolmente tutte le strutture del circuito; inoltre occorre migliorare la strategia di marketing puntando su una promozione dei siti archeologici più efficace e dando maggiore visibilità a tutta l’area flegrea. Un intervento potrebbe consistere nel mettere a disposizione di tutti brochure e mappe che illustrano i siti e i percorsi e come poterli raggiungere. Un approccio strategico di marketing integrato potrebbe sfruttare l'opportunità derivante dalla proclamazione di Procida Capitale italiana della cultura per l’anno 2022. L’affermazione dell’isola flegrea non è solo una vittoria per Procida ma anche per tutti i campi Flegrei, che nel 2022 saranno sotto la lente di ingrandimento del mondo intero, non solo per la Solfatara ma per tutte le sue infinite bellezze paesaggistiche e culturali. Chi si recherà a Procida dovrà imbarcarsi da Pozzuoli, la vittoria della più piccola delle isole Flegree apre grosse opportunità di sviluppo anche al comune di Pozzuoli.