Acri è uno dei più importanti comuni della provincia di Cosenza, quinto per popolazione, con abitanti 19937(ISTAT 2020), e quarto per superficie, con 198,5 Kmq; il suo territorio, pari a circa il 3% della provincia, si estende sull’area della pre-Sila a nord del capoluogo, con una forte escursione altimetrica (min. 196 m, max 1379 m.).In questa prima fase del lavoro abbiamo analizzato i dati che ci sono stati forniti dall’Istat, in merito alla popolazione complessiva di Acri e al numero degli anziani di età ≥ 65 e ≥ 75. Siamo riusciti, inoltre, a somministrare ad alcuni anziani del Centro un questionario e ne abbiamo analizzato le risposte. I dati, nello specifico, ci sono stati forniti dalla referente Istat e dal dott. Gennaro Fabbricatore che lavora presso i Servizi Sociali di Acri. Il bilancio demografico del Comune di Acri, per come fotografato dai censimenti dal 1961 al 2020, mostra un andamento fluttuante, che riflette, nell’arco di tempo considerato, gli effetti dei più importanti flussi di emigrazione che hanno interessato il comune negli anni ’60 e ’70, nonché la crescita demografica degli anni ’80, dovuta anche al ritorno di parte di quanti erano emigrati negli anni precedenti. Dagli anni ’90, invece, si registra un lento e costante calo della popolazione, che scende dell’1,5% tra il 1991 e il 2001, ed un poco più del 2,5 % nel 2020. L’analisi diacronica, invece, della composizione per età della popolazione acrese evidenzia già negli anni precedenti, ma ancora di più negli anni dal 2015 al 2020, un fenomeno di senilizzazione. Negli ultimi censimenti, infatti, aumenta la quota di popolazione di età più matura. Sebbene in linea con i dati nazionali ISTAT 2019 che evidenziano un processo dì invecchiamento nazionale, l'indice di invecchiamento di Acri è sicuramente rilevante e degno di nota. Nel 1981, infatti, solo un cittadino su dieci aveva più di 64 anni, nel 2001 questa quota è quasi raddoppiata ed è rimasta stabile e persino aumentata in alcuni anni. Nello stesso periodo, inoltre, la presenza dei cittadini con un età maggiore ai 75 anni è molto aumentata. Abbiamo rappresentato questi dati attraverso la realizzazione di infografiche. A contribuire a questa tendenza sono numerosi fattori, sia ‘esogeni’, come il miglioramento delle condizioni di salute ed il conseguente allungamento della vita, sia fattori legati a dinamiche interne (calo della natalità e emigrazione). Titolo di studio e ripartizione geografica incidono, sicuramente, sulla qualità della vecchiaia. Sono tanti gli anziani che non hanno mai lasciato il paese di origine e che hanno sempre vissuto di antiche tradizioni e lavori agresti. Lo stile di vita sano e l’ambiente naturale sono fattori certamente favorevoli nella nostra città, oltre che la presenza di un vasto patrimonio storico e culturale, incrementato da una corretta e sana alimentazione. I dati analizzati, quindi, ci hanno dimostrato quello che era nel nostro intento: comprovare come ad Acri la presenza degli anziani abbia una certa rilevanza. Le problematiche connesse ad un aumento evidente della popolazione anziana sul territorio del Comune di Acri, infatti, necessitano di un adeguamento delle politiche sociali e degli interventi specifici. Per questo motivo quello che andremo a verificare e documentare nelle prossime ricerche (abbiamo somministrato agli anziani del Centro e a tutti coloro che volessero svolgerlo un questionario) come il Centro favorisca il benessere psico-fisico degli anziani, soprattutto quelli rimasti soli che, come emerso dai questionari non sono pochi. Gli anziani sono una risorsa per la società civile: rappresentano la memoria del passato, la saggezza e l’esperienza da tramandare alle nuove generazioni; sempre più spesso, essi suppliscono alla carenza di servizi assistenziali e supportano le nuove famiglie, i figli, i nipoti. Il Centro, in tal senso, dovrebbe agevolare la comunicazione e la relazione tra i cittadini a cui è rivolto, favorendo il clima gruppale e alleggerendo il senso di solitudine dei cittadini anziani coinvolti. Acri si presenta territorio ricco di risorse da utilizzare, che nell’ottica di questa idea stimolerebbero l'integrazione fisica, emotiva, cognitiva e relazionale dei soggetti facendo raggiungere maggiore benessere. Abbiamo in programma, quindi, l'analisi dei questionari somministrati, la realizzazione di interviste (a distanza, visto il COVID) e la lettura di articoli di giornale. Cercheremo di capire che cosa è stato fatto in questo centro (progetti, iniziative di vario genere) e, soprattutto, se viene frequentato da un rilevante numero di anziani e che servizi offre. Avremmo intenzione di fare una nostra proposta per un eventuale miglioramento del Centro e per la realizzazione di un nostro progetto.