Contatti

Open Data, Civic Monitoring,

Cohesion Policy for the high-school students

Articolo di Data Journalism

Ripartiamo dal Castello

Il castello di Squillace domina il paese dal punto più alto del colle. Fu edificato dai Normanni nella seconda metà dell’XI secolo a conclusione della campagna di conquista della Calabria contro i Bizantini che avevano posseduto la regione, e più in generale l’Italia Meridionale, per oltre 5 secoli. In origine sull'area dell'attuale castello fu edificato il monastero castellense di Cassiodoro, divenuto nel periodo bizantino un Kastron, ossia una fortificazione, con l'arrivo dei normanni nelle persone di Guglielmo Braccio di Ferro e Guaimaro V nel 1044 viene edificato il castello. Successivamente passa di mano alla famiglia Borgia. 

Dal punto di vista architettonico, i normanni importano il loro modo di costruire e di concepire un castello: si costruisce in pietra locale (quindi qui in granito) e non in mattone (come invece costruivano soprattutto i romani e i bizantini) e si adotta il modello del castello normanno, organizzato  intorno al don­jon, un grande torrione rettangolare di oltre 10 m di larghezza che costituisce di per sé la fortezza (1). L'edificio fu costruito subito in pietra a differenza di altri castelli della Calabria, come le motte di Scribla e S. Marco Argentano, che ospitarono prima una torre di legno, sostituita sul finire dell' XI da una in pietra.

Il torrione  comprendeva un pianterreno chiuso, forse un magazzino per la conservazione delle derrate alimentari,  un primo piano destinato al ricevimento degli ospiti e alle assemblee, una sala privata al secondo, ed infine una terrazza merlata

 

Il progetto   riguarda il restauro del castello di Squillace, si tratta di un progetto integrato strategico, finanziato con i fondi Europei di sviluppo regionale asse V- risorse naturali, culturali e turismo sostenibile.

In coerenza con l’obiettivo principale del finanziamento ossia la valorizzazione del patrimonio artistico culturale per creare nuove attrattive turistiche e migliorare la vita dei residenti con nuove forme di sviluppo economico, il lavoro finale del nostro team vuole richiamare maggiore attenzione sui giovani,  far conoscere il territorio e pubblicizzare con un linguaggio comunicativo fresco e giovanile il patrimonio artistico culturale.

 

 

Per avviare la ricerca di monitoraggio civico, dopo aver seguito il seminario di formazione con la referente territoriale Istat Calabria dott.ssa Iuliano, abbiamo elaborato un questionario, utilizzando moduli google per l’indagine statistica. Dall’elaborazione dei dati abbiamo avuto a disposizioni molteplici informazioni, dalle quali ripartire per una maggiore ricaduta sul territorio, tutti i dati sono stati elaborati graficamente.