Pitch

Il progetto da noi monitorato si basa sull'ambiente. Lo abbiamo scelto, perché consapevoli dei problemi che l'uomo ha causato all'ecosistema: il pianeta va aiutato, il nostro mare va aiutato. La sua salvaguardia non interessa solo la sostenibilità ambientale, ma anche il turismo. In zone come la nostra, il mare è il fulcro di tutto. Per questo abbiamo cercato di sensibilizzare anche i cittadini. E quando siamo venuti a conoscenza che il progetto non era neanche partito, ci siamo subito messi all'opera. Abbiamo cercato più informazioni e dati possibili, visitato il depuratore, parlato con le istituzioni e vari esperti. Nonostante le “stranezze” rilevate, con il loro aiuto siamo riusciti a districare alcune matasse e a concludere il progetto con grande entusiasmo.

Il più grande ostacolo superato è stato reperire informazioni. L'intervista al sindaco e la visita al depuratore sono stati fondamentali. Infatti abbiamo potuto vedere con i nostri occhi le sue capacità, la sua funzionalità, constatare che i lavori e i miglioramenti previsti sono sicuramente serviti poiché l'acqua depurata è limpida. Cercando foto su Google Maps, abbiano notato che il depuratore è descritto in cirillico e, anche se il responsabile dell'impianto non ne sa niente, pensiamo sia stato fotografato da un operatore russo. Altro ostacolo: la presenza di due progetti con lo stesso codice, uno iniziato, l'altro no. Dover verificare le cause di questa incongruenza, ci ha tolto del tempo, ma alla fine ce l'abbiamo fatta.

Continueremo a seguire con interesse il progetto. Abbiamo i contatti di Italia Nostra, associazione ambientalista che monitora lo stato dell'inquinamento nell'Alto Tirreno Cosentino; del Comune, nella speranza che l’amministrazione da poco insediata riesca a dare tutte le risposte che i cittadini meritano e si aspettano; dell'associazione Amici di Asoc, che da anni lavora per il risanamento sociale e ambientale del territorio, impegnando risorse soprattutto giovani. OpenCoesione e, sì, un progetto a tratti faticoso e non semplice, ma ci ha fatto crescere sul piano civile, perché l'ambiente non è nostra proprietà, ma noi apparteniamo all'ambiente, e, nessun escluso, deve portagli il massimo rispetto: ogni giorno deve essere il 22 Aprile, la Giornata della Terra.