
In successione all’inizio del percorso nel progetto “A Scuola di Opencoesione” in data 14/11/2021, la classe 3°C del Liceo Scientifico statale “Nicola Sensale” di Nocera Inferiore si è suddivisa in gruppi per l’adempimento delle fasi da svolgere. Tramite il sesto step si ha iniziato ad elaborare e dar forma alla propria ricerca sulla base degli obiettivi appresi attraverso i precedenti 5 step. Ciascun gruppo ha dunque realizzato un progetto e ha esposto alla classe le motivazioni dietro la decisione effettuata. Ogni proposta ha presentato dei dati a sostegno e un interesse sano rivolto verso l’ambiente cittadino. Alla fine la scelta è ricaduta sul progetto “Insieme per il Parco Fienga” non soltanto per evidenziare e recuperare il valore storico del parco, simbolo della città stessa, ma anche per garantire uno sviluppo economico, culturale e sociale per l’opera in sé. Nel logo realizzato dalla classe è di fatto rappresentato il Parco Fienga con della vegetazione di sfondo per enunciarne maggiormente il valore non solo storico ma anche ambientale. Dopo aver analizzato i metodi con cui svolgere il lavoro ed esaurito i temi da affrontare a suo riguardo, è stato dato un compito a ciascun membro della classe in base alle sue capacità. Nella società odierna, dominata dalla tecnologia, risulta complicato eseguire una ricerca riguardo una cultura vera e propria, oltre che legata al territorio. Per tale ragione il progetto di Opencoesione concede un’occasione di sviluppo della coscienza civile tramite l’incontro con esperti riguardo elementi del quotidiano trascurati se non ignorati completamente. Dunque, le parole chiave che riassumono il progetto a cui si è intenti a lavorare sono: cultura, storia, valorizzazione, futuro e supervisione. In virtù dell’oggetto di analisi del progetto e di ciò che simboleggia per la città in cui risiede, si è convinti nel ritenere il lavoro assegnato un centro di democrazia in grado di contribuire alla crescita di ognuno tramite il contributo collettivo. In un’ottica moderna si può allora ragionare non più sulla base di una cultura dell’Io, ma si può allora considerare una cultura fondata sul Noi, sulla scuola come centro dello sviluppo di competenze concrete quali quelle dei cittadini di un’Europa consapevole e protagonista di nuovi scenari internazionali.