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Open Data, Civic Monitoring,

Cohesion Policy for the high-school students

Raccontare la ricerca

STORIA DEL PROGETTO

Qualche settimana fa, abbiamo ricevuto una proposta da parte dei nostri docenti riguardo la partecipazione della nostra classe 4^B Informatici ad un progetto chiamato ASOC…Inizialmente tutti eravamo un po’ perplessi, in quanto non avevamo idea di cosa si trattasse e di come andasse svolto e seguito. Fortunatamente tutti i dubbi sono stati chiariti dalle successive lezioni svolte in classe e in laboratorio dove ci è stata illustrata l’importanza di ASOC e i reali obiettivi del progetto.

A Scuola di OpenCoesione è importante perché rappresenta un’opportunità per gli studenti, e quindi i futuri cittadini, di comprendere e scoprire i reali impieghi dei fondi da noi stessi versati tramite imposte e tasse, sfruttando il principio della trasparenza, ovvero lo Stato che ha il dovere di mostrare e dimostrare a tutti i cittadini ogni sua azione e decisione.

Il percorso didattico è articolato in diverse tappe:

  • 4 lezioni con contenuti fruibili online e output da costruire in team e pubblicare sul proprio blog;
  • Una “visita di monitoraggio civico”, per osservare sul campo il progetto monitorato, intervistare e confrontarsi con i soggetti coinvolti;
  • L'organizzazione sul territorio di un evento pubblico finale, per diffondere i risultati raggiunti durante il percorso didattico ASOC.

Una volta chiarito il percorso didattico da seguire, abbiamo avviato la ricerca del progetto su cui avremmo dovuto lavorare, utilizzando il portale di OpenCoesione e, dopo svariate proposte, abbiamo scelto il seguente:

VALORIZZAZIONE AREA INTERNA E CIRCOSTANTE AL MONUMENTO DELLE GROTTE SAN GIOVANNI

Successivamente abbiamo assegnato i diversi ruoli all’interno della classe e abbiamo iniziato a lavorare alla “Lezione 1”, la prima delle 4 tappe previste dal progetto.

Il giorno 1° Dicembre è venuto a trovarci Antonello Chessa, dalla Europe Direct della Regione Sardegna, e il nostro Team ha presentato il progetto scelto, l'organizzazione del lavoro e con lui abbiamo discusso sugli strumenti che possiamo adoperare per portare a termine il nostro lavoro di monitoraggio civico.

 

La grotta di San Giovanni è ubicata nel territorio comunale di Domusnovas, provincia del Sud Sardegna, in Sardegna. Ora chiusa al traffico, è stata l'unica in Italia, terza in tutto il mondo (dopo Francia e Australia), ad essere percorribile in auto. Si raggiunge uscendo dal paese di Domusnovas in direzione nord e percorrendo la strada provinciale che costeggia il rio San Giovanni.

Scavata nei calcari più antichi dell’isola (Cambriano inferiore, milioni di anni), è un notevole esempio di fenomeno carsico e di galleria di attraversamento, un traforo idrogeologico naturale utilizzato già in tempi lontani, come testimoniano gli ultimi resti di un muro megalitico che forse serviva a chiuderne l’ampio ingresso meridionale in età prenuragica. Oggi è percorsa da una strada che è stata utilizzata fino a qualche decina di anni fa dalle imprese minerarie per il trasporto del minerale. Ma l’epoca delle miniere ormai si è conclusa ed attualmente la strada viene utilizzata dai visitatori per ammirare le bellezze della grotta. È meta di arrampicatori sportivi da tutta Europa per via delle spettacolari pareti rocciose site nel territorio comunale.

La grotta presenta 2 principali ingressi:

Ingresso sud: Si raggiunge uscendo dal paese di Domusnovas in direzione nord e percorrendo la strada provinciale che costeggia il rio S. Giovanni;

Ingresso nord: L'imboccatura Nord è invece raggiungibile, con un itinerario alternativo, percorrendo la nuova strada provinciale di circonvallazione. Usciti dalla SS.130 in corrispondenza del bivio per Domusnovas/Musei, al km 43, si prende la direzione Marganai. In questo si raggiunge direttamente la vallata di Is'Orias. Da qui seguendo le indicazione verso sinistra e percorrendo una strada immersa in un bosco di lecci si raggiunge l'ingresso nord.

 

Lavori in corso nel team CRT… STAY TUNED!