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Open Data, Civic Monitoring,

Cohesion Policy for the high-school students

Raccontare la ricerca

“Andiam, andiam, andiamo a monitorar!”

Abbiamo accolto con entusiasmo la possibilità di partecipare al monitoraggio civico con ASOC, sia per l’esperienza significativa che il nostro Istituto ha avuto nelle edizioni precedenti, sia perché sperimenteremo, senza dubbio, nuove “modalità didattiche” che ci renderanno maggiormente consapevoli ed informati sulla realtà in cui viviamo e su come vengono impiegate le risorse comunitarie.

Dopo aver avuto le informazioni iniziali dalla docente referente sul percorso ASOC, sulle politiche di Coesione dell’UE, sui fondi, sul monitoraggio civico e consultato la piattaforma del sito “Open Coesione”, abbiamo valutato i vari progetti presenti sul portale ed in seguito ad un ampio dibattito, abbiamo scelto di monitorare il progetto relativo allaMESSA IN SICUREZZA E RISANAMENTO CONSERVATIVO DELLA CHIESA AVE GRATIA PLENA” della nostra città. Fra i tanti progetti, inerenti le diverse tematiche e relativi al nostro territorio, abbiamo scelto questo poiché, come futuri operatori del settore turistico, siamo interessati a tutto ciò che riguarda la valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale e artigianale della nostra città. Riteniamo che le politiche volte alla riqualificazione, al risanamento e alla conservazione dello stesso, insieme ad adeguate tecniche di comunicazione, siano la chiave per potenziare l’immagine turistica della zona in cui viviamo, per accrescerne l’attrattività e la competitività e per proporre nuove offerte integrate di turismo. Infine, riteniamo che questo tema possa sicuramente toccare la sensibilità dell’intera comunità locale, sempre attenta alle questioni riguardanti la protezione e la conservazione del patrimonio artistico e culturale.

Il nome del nostro Team è “Time Travellers”, con esso abbiamo voluto rappresentare il monitoraggio civico come il “viaggio” che faremo in questo progetto al fine di riscoprire una bellezza storica del nostro paese nel suo passato, presente e futuro.

I ruoli presenti nel Team sono:

  • Il project manager (Francesca Gambella): coordinamento dell’intero progetto, rapporti con le Istituzioni, raccolta elaborati, report di lezione sulla pagina del team di ASOC;
  • L’head of research (DeniseBarone): coordinamento delle attività di ricerca;
  • Le analysts (Di Franco Giulia, Di Muccio Antonella,) e i coders (Giugno Agnese, De Santis Desiré, Ferrara Kristal Maria, Pascale Joel, Stella Vallo): ricerca informazioni ed elaborazione dati utili alla ricerca;
  • i designers (Conte Siria, Cucciolillo Miriam, Sposato Davide, Pascale Melissa, Damiano Aurora): illustrazioni e grafica;
  • i social media managers (Filomena Scuncio, Daria De rosa, Chiara Raviele): creazione dell’ account Google del team e di Twitter e di altri profili sulle piattaforme social (Facebook, Instagram) ;
  • le bloggers (Cannavacciuolo Alessandra, Ferrazza Mariachiara): report sul lavoro svolto sui social
  • le storytellers (Riccio Josephine, Di Chello Edima Angela) racconto/ costruzione audiovisiva;

Il docente referente è la prof.ssa Laura Madonna, supportata dai docenti Prof. Donato Alfonso Pascale e dalla Prof.ssa Maria Rosaria Iacuessa.Grazie alla piattaforma www.opencoesione.it abbiamo raccolto le prime informazioni relative al progetto:

Ambito di programmazione

  • Piano d'Azione Coesione 2007-2013
  • Programma: Programma Pac Campania
  • Linea: Salvaguardia
  • Azione: Salvaguardia POR FESR 2007/2013
  • Costo pubblico del progetto: € 577.058,89, Pagamenti effettuati: € 293.104,49, pari al 50% della somma programmata
  • Programmatore: Regione Campania
  • Attuatore: Comune di Piedimonte Matese
  • Beneficiario:   Comune di Piedimonte Matese
  • Inizio previsto: 01/12/2014
  • Inizio effettivo: 01/12/2014
  • Fine prevista: 01/12/2015
  • Fine effettiva: non disponibile

Il progetto si propone di mettere in sicurezza e di risanare l’edificio religioso, cuore e fulcro di un intero quartiere e frutto di numerose stratificazioni architettoniche, danneggiato dal sisma del 2013.  La chiesa risulta, da testi bibliografici, esistente dal IX sec; nel primo Seicento venne trasformata nell’ampia chiesa attuale, con una configurazione barocca, costituita da un corpo a tre navate in un’unica pianta rettangolare. La configurazione interna è Seicentesca in particolare per le volte a botte sul vano centrale  e le aperture superiori e i grandi riquadri mistilinei, che nel 1932 hanno ospitato affreschi di Gaetano Bocchetti. Sulle pareti della navata laterale una raffinata decorazione in stucco bianco con motivi vegetali floreali e teste di putti.

Il nome della ricerca, invece, è: “Andiam, andiam, andiam a monitorar !” e l’obiettivo è proprio quello di capire come siano stati spesi i fondi erogati, perché i pagamenti siano fermi al 50% del valore stabilito  e, soprattutto, che utilità ha il progetto per l’intera collettività.

Di questo monitoraggio renderemo partecipi il nostro Istituto, i giovani, le Istituzioni, i cittadini e tutta la comunità locale e saremo supportati nel nostro lavoro dal Centro Europe Direct di Caserta. Per effettuare analisi precise e dettagliate, non ci serviremo solo degli “Open Data” ma effettueremo ricerche sul web e in biblioteca, incontri ed interviste sul posto e presso le Istituzioni della zona al fine di ottenere informazioni da analizzare, scomporre e ricomporre per trasformarle in dati significativi ed utili per il nostro monitoraggio e per tutti i cittadini.