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La proposta di partecipazione al Progetto “A Scuola di OPENCOESIONE” giunge al nostro Istituto Comprensivo nel mese di novembre 2022. Un Progetto nuovo, accattivante, sin da subito rivelatosi impegnativo, sicuramente al di sopra delle nostre competenze. Ma dopo aver letto il regolamento insieme ai nostri docenti e percepita la possibilità di cimentarci in un percorso nuovo che ci potesse dare la possibilità di toccare con mano la realtà del nostro territorio, abbiamo deciso di metterci in gioco. Il primo passo è stato quello di concordare insieme ai docenti il giorno in cui la prima fase, quella del “PROGETTARE” potesse prendere l’avvio. I video pillola sono stati utilissimi per farci entrare nel vivo del percorso; l’ascolto delle esperienze precedenti raccontate da studenti di altre realtà scolastiche ci ha incoraggiati a proseguire nella scelta del progetto ed entrare nell’ottica della conoscenza, di cosa si trattasse. “Opencoesione” è l’iniziativa di open government sulle politiche di coesione. Sul portale sono navigabili dati su risorse programmate e attuatori, localizzazioni, ambiti tematici, risorse programmate e spese, così tutti possono valutare come le risorse vengono utilizzate rispetto ai bisogni dei territori. In accordo, tra tutti i componenti delle due classi, 2A e 2B della Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “Don Milani – De Matera”, abbiamo analizzato circa 30 pagine di Progetti e, tra tutti, la nostra attenzione è stata catturata dal Progetto riguardante il “SISTEMA DI COLLEGAMENTO METROPOLITANO TRA COSENZA RENDE E UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA” (CUP: J81I13000020004) sul TEMA: TRASPORTI E MOBILITA’ – INFRASTRUTTURE, ricadente sul territorio della Calabria. L’idea progettuale ha trovato nel POR Calabria FESR 2014/2020 la possibilità di finanziamento come Grande Progetto sul O.T. 4, che è l’asse che consente di finanziare interventi infrastrutturali che salvaguardano l’ambiente anche determinando significative riduzioni nell’emissione di anidride carbonica. L’argomento è molto interessante, ne sentiamo parlare già da qualche tempo, proprio perché questa linea di collegamento leggero interesserebbe due realtà cittadine molto vicine tra loro, Cosenza e Rende. L’interesse, a questo punto era al massimo. Il nostro obiettivo è quello di ricercare, in questo nuovo segno urbano, costituito dalla nuova infrastruttura, un carattere riconoscibile, originale e coerente con i materiali e le forme architettoniche e gli interventi urbanistici recenti che caratterizzano le aree attraversate e che hanno contribuito al profondo rinnovamento della qualità urbana e dell’immagine di Cosenza e Rende. Questa grande opera del trasporto pubblico, secondo l’ex governatore della Regione Calabria, dovrebbe rappresentare il punto centrale del riordino generale dell’area urbana cosentina che lega i due importanti centri, rappresentando una chiara strategia della Regione di rilancio del trasporto su ferro, naturalmente, restando in linea con le indicazioni di mobilità sostenibile e di interscambio multimodale, di sicurezza, di riduzione dell’inquinamento e degli impatti ambientali, imposti dall’Unione Europea. Considerare la validità dell’opera, in qualità del servizio di trasporto e funzionalità dell’orario di collegamento per studenti universitari e utenza urbana, non solo del luogo, costituisce il nostro oggetto d’interesse. Per comprendere meglio la struttura geomorfologica delle realtà urbane oggetto di studio, diamo di seguito brevi cenni storico-geografici-economici delle città di Cosenza e Rende. Cosenza è un comune italiano di 63.561 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia, situata in Calabria. Le origini della città risalgono all’ VIII secolo a.C. quando sul suo territorio sorgeva il villaggio italico di Kos. Cosenza sorge sul colle Pancrazio, detto “u castieddru” nella valle del fiume Crati alla confluenza di quest’ ultimo con il Busento. Una delle peculiarità della città è il centro storico dove è presente una delle opere più importanti: Il Duomo, opera del XII secolo realizzato dall’ allora arcivescovo Luca Campano, di cui quest’anno ricorrono gli 800 anni dalla consacrazione, durante la quale Federico II di Svevia fece dono della famosa Stauroteca, la croce bizantina visitabile presso il Museo Diocesano. La nostra città di Cosenza ospita anche un Monumento ai Caduti realizzato interamente in pura pietra bianca, costruito il 9 Maggio del 1936 per commemorare i militari caduti durante la Prima Guerra mondiale. Questo sorge in Piazza della Vittoria ed è un monumento a stele, composto da base circolare con gradini, al cui centro è posizionata un’urna bronzea sormontata da un elmo scolpito. Cosenza ospita, anche un museo all’ aperto, il Museo Bilotti, un progetto legato alle opere d’ arte donate dal mecenate Carlo Bilotti. La città di Cosenza si collega anche al territorio di Rende, dove è sede l’Università degli Studi della Calabria. L’ Università della Calabria (UNICAL) è stata fondata nel 1972. Si presenta come asse urbano attrezzato, progettato dall’Architetto Vittorio Gregotti. E’ situata sulle colline di Arcavacata che ricadono nel territorio di Rende, città più vivace dal punto di vista economico, industriale e culturale della regione. Rende si estende dalla riva est del fiume Crati ad una quota altimetrica di circa 165 metri. La città di Cosenza e l’adiacente cittadina di Rende, costituiscono un importante prolungamento di attività integrate, funzionali agli abitanti del luogo e non solo.
FASE PROGETTUALE
- Lezione di introduzione al Progetto “A Scuola di Opencoesione”.
- Preparazione scaletta riguardante gli step di lavoro.
- Scelta del nome da attribuire al Team e realizzazione del logo identificativo.
- Individuazione del Progetto.
- Ricerca dati e informazioni.
COMPONENTI DEL Team:
- Project Manager, organizzazione fasi e tempi di lavoro e condiviso gli obiettivi della ricerca
- Storyteller, descrizione dei contenuti del progetto
- Designer, realizzazione a mano libera del disegno del logo
- Coder, realizzazione del Canvas
- Social media manager, creazione profilo Facebook
