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Articolo di Data Journalism

Il Centro Polifunzionale di Piano di Sorrento: un sogno realizzato, reale solo a metà

 

 

 

Il Centro Polifunzionale di Piano di Sorrento: un sogno realizzato, reale solo a metà

 

Unica opera pubblica aperta alla cittadinanza, Il Centro Polifunzionale di Piano di Sorrento è una struttura da lanciare

 

L'origine del Centro polifunzionale di Piano di Sorrento affonda le radici nella storia della città. Esso infatti è parte del seicentesco monastero di Santa Teresa, acquistato nel 1813 dal Comune che lo destinò a sede della scuola nautica. Oggi è quasi tutto sede dell’Istituto Nautico “Nino Bixio”, frequentato da tantissimi giovani della Penisola Sorrentina e luogo della cittadinanza.

Fu durante il restauro dell’istituto, eseguito negli anni ’90, che il lungimirante architetto Ezio De Felice ricavò una sorta di ipogeo di ben 700 metri quadrati al di sotto del chiostro.

Tuttavia, nonostante la scarsità di edifici e di spazi del nostro territorio, i fondi si esaurirono e questi locali finirono in abbandono per quasi due decenni. Nel 2010 la svolta: il progetto viene recuperato, ma occorrerà aspettare fino al 2015, quando i comuni della Penisola Sorrentina ebbero un importante finanziamento europeo (più di 511000 euro), il Comune di Piano, capofila del progetto, vi investì una cifra superiore ai 200000 euro e la Regione Campania e il fondo di Rotazione il resto.

A giugno 2015 partono, i tempi sono strettissimi, appena 180 giorni per poter completare tutto l’intervento. Per un caso fortuito, nello stesso tempo la Provincia finanziò i lavori anche per le facciate. Questa combinazione favorevole ha portato all’edificio come oggi si presenta, totalmente rinnovato pur restando forte ed evidente il suo valore ed il suo legame con la nostra storia.

 

Tutta la superficie del progetto interessa 700 metri quadrati: l’ingresso con un locale bar/ristoro, una sala centrale, più grande, adatta a molteplici usi, una locale insonorizzata per le registrazioni musicali, il locale bagni ed un ampio corridoio perimetrale dove è possibile organizzare mostre e dal quale si accede a diverse stanze con tavole, sedie e pc.

Nel 2015 il lavoro fu consegnato. Troppo bello per essere vero! Problemi di natura gestionale portano la struttura ad un ulteriore, progressivo abbandono che durerà ben quattro anni. Solo a metà del 2019 si aprirà uno spiraglio con un timido inizio delle attività del Centro che sarà definitivamente e regolarmente aperto al pubblico dal luglio del 2021. Il sogno è realtà.

Il 18 giugno 2019,ma solo dal luglio 2021 esso è regolarmente aperto alla cittadinanza dal lunedì al sabato.

Attualmente, il Centro polifunzionale è la sede del Forum dei giovani ed è frequentato come aula studio mediamente da quaranta studenti, in media, al giorno.

Diverse sono state le iniziative che ha ospitato , alcune momentanee come la mostra dedicata agli obiettivi dell’agenda 2030, organizzata e realizzata da alcune scuola della Penisola Sorrentina, ora in corso, ma anche convegni e mostre . Quindici sono stati gli eventi di uno o più giorni che hanno trovato ospitalità nel Centro nel 2022, ed è dallo stesso anno che sono stati attivati un corso per DJ ed uno di lingua inglese organizzato dall’“Università della Terza età”; inoltre, la struttura è anche sede dell’associazione civica “Piano civiclab”.

Tuttavia, la struttura (ribadiamo, tra le pochissime opere pubbliche realizzate nell’ultimo decennio) ha fatto ancora poca breccia tra le nuove generazioni se è vero che da un breve sondaggio che abbiamo sottoposto a circa 500 allievi del Liceo “Publio Virgilio Marone” è risultato che ben il 63% non è a conoscenza dell’esistenza del Centro, ma solo il 29% di questi lo ha visitato almeno una volta.

Insomma uno spazio poliedrico, contemporaneo, un’occasione di crescita e di incontro per i cittadini, soprattutto per i più giovani, ma ancora poco vissuto.

 

 

Con il link seguente si può conoscere l'evoluzione dell'edificio nel tempo: https://infogram.com/timeline-dark-infographic-1h0n25yv190oz6p