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Articolo di Data Journalism

Indagine dei temi riguardanti le reti fognarie

PRIMO BLOCCO

Abbiamo analizzato vari grafici con dei dati inerenti alle perdite idriche per capoluogo di regione che diminuiscono andando da Potenza a Milano, alle percentuali delle perdite idriche delle regioni italiane che diminuiscono dalla Basilicata alla Valle d’Aosta, al livello di soddisfazione del servizio idrico delle famiglie in Italia, alle bollette dell’acqua per una famiglia su tre e alla percentuale dei servizi delle fognature pubbliche in Sicilia

BLOCCO CENTRALE

Perdite idriche delle varie regioni

La principale regione con maggiore perdite idriche è la Basilicata (56,3%), a seguire abbiamo la Sardegna (55,6%), il Lazio (52,9%), la Sicilia (50%), l’Abbruzzo (47,9%), il Friuli-Venezia Giulia (47,8%), il Molise (47,4%), l’Umbria (46,8%), la Campania (46,7 %), la Puglia (45,9%), la Toscana (43,4%), la Calabria (41,1%), il Veneto (40%), il Piemonte (35,2%), le Marche (34,1%) la Liguria (32,8%), l’Emilia Romagna (30,7%), il Trentino Alto Adige (29,8%), la Lombardia (28,7%) e infine la Valle D’Aosta (18,7%)

Soddisfatte del servizio idrico quasi 9 famiglie su 10

Nel 2021, l’86% delle famiglie allacciate alla rete idrica comunale si ritengono molto soddisfatte del servizio. Il livello di soddisfazione varia sul territorio in misura piuttosto marcata, le famiglie soddisfatte sono residenti al Nord Italia (92%), al Centro (84,1%) e al Sud (82,4%). Invece nelle Isole la percentuale scende al 69,8% e a livello regionale anche nel 2021 si confermano i livelli di insoddisfazione: in Sicilia il 30,2% di famiglie, in Sardegna il 29,8%, in Calabria il 28,9% e infine in Abbruzzo il 23,1%

Famiglie allacciate alla rete idrica comunale per grado di soddisfazione del servizio e regione. Alcuni esempi:

Friuli-Venezia Giulia: 24% molto soddisfatto, da 25 a 85% abbastanza soddisfatto, da 86 a 95% poco soddisfatto e da 96 a 100% per niente soddisfatto

Veneto: 24% molto soddisfatto, da 25 a 80% abbastanza soddisfatto, da 81 a 95% poco soddisfatto e da 96 a 100% per niente soddisfatto

Piemonte: 23% molto soddisfatto, da 24 a 80% abbastanza soddisfatto, da 81 a 89% poco soddisfatto e da 90 a 100% per niente soddisfatto

Liguria: 22% molto soddisfatto, da 23 a 80% abbastanza soddisfatto, da 81 a 92% poco soddisfatto e da 93 a 100% per niente soddisfatto

Lombardia: 21% molto soddisfatto, da 22 a 78% abbastanza soddisfatto, da 79 a 96% poco soddisfatto e da 97 a 100% per niente soddisfatto

Puglia: 20% molto soddisfatto, da 21 a 79% abbastanza soddisfatto, da 80 a 97% poco soddisfatto e da 98 a 100% per niente soddisfatto

Lazio: 18% molto soddisfatto, da 19 a 81% abbastanza soddisfatto, da 82 a 90% poco soddisfatto e da 91 a 100% per niente soddisfatto

Campania: 15% molto soddisfatto, da 16 a 80% abbastanza soddisfatto, da 81 a 90% poco soddisfatto e da 91 a 100% per niente soddisfatto

Calabria: 14% molto soddisfatto, da 15 a 75% abbastanza soddisfatto, da 76 a 90% poco soddisfatto e da 91 a 100% per niente soddisfatto

Sicilia: 13% molto soddisfatto, da 14 a 75% abbastanza soddisfatto, da 76 a 90% poco soddisfatto, da 91 a 99% per niente soddisfatto e l’1% non è indicato

Sardegna: 12% molto soddisfatto, da 13 a 75% abbastanza soddisfatto, da 76 a 87% poco soddisfatto, da 88 a 99% per niente soddisfatto e l’2% non è indicato

Acqua: Sicilia e Catania da record per sprechi e assenza di depurazione

All'Isola appartengono vari primati in negativo sulla gestione dell'acqua per uso civile infatti metà di quella erogata si perde nella rete

In Sicilia il 52,5 per cento dell’acqua potabile erogata viene sprecata ed è un record nazionale. Catania è prima tra le città metropolitane per spreco, arrivando a perdere il 55,4 per cento dei 214 milioni di metri cubi immessi in rete: nei rubinetti ne arrivano solo 95,5 milioni. E, nell’Isola, c’è anche chi fa peggio, dicono i dati del Censimento delle acque per uso civile di Istat: Siracusa arriva a disperderne il 67,6 per cento. Palermo arriva al 48,8 per cento

Sicilia 315 mila persone senza servizio di fognatura

In Italia l’88,7 per cento della popolazione è coperta da un servizio pubblico di fognatura. La media scende al 85,7 per cento a Nord-Est, al 86,5 per cento nel Centro, mentre sale al 89,9 per cento al Sud e raggiunge il massimo a Nord-Ovest del Paese, con una copertura del 94,4 per cento. La Sicilia arriva al 77,2 per cento, il dato peggiore d’Italia per distacco. Nell’Isola sono inoltre 25 i Comuni privi di un servizio di fognatura, per una popolazione totale di poco meno di 315 mila persone 

BLOCCO FINALE

Per concludere riguardo i dati raccolti possiamo affermare che, al contrario delle nostre aspettative, la maggior parte degli italiani è soddisfatto del servizio idrico nazionale, anche se la percentuale diminuisce verso il sud italiana, in particolare nelle isole. Abbastanza prevedibile anche le percentuali legate alle perdite, che oltre alla Basilicata, comprende principalmente il sud Italia. Ci occuperemo anche di rivolgere i nostri quesiti anche agli stessi cittadini per raccogliere dei dati sul campo