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Articolo di Data Journalism

"Ave Gratia Plena" tra passato, presente e futuro

La Chiesa «Ave Gratia Plena», detta comunemente «dell’Annunziata», fu edificata sopra i resti di una precedente cappella recante lo stesso nome, forse originaria del sec. IX, in via Angelo Scorciarini Coppola nel Rione Vallata di Piedimonte Matese (Ce). Iniziata verso la prima metà del secolo XVII e terminata nel 1694, la Chiesa, totalmente in stile Barocco, presenta numerose opere d'arte: l’ armoniosa decorazione a stucchi riconducibili a Domenico Antonio Vaccaro, la scena nell'Annunciazione sull'arco del presbiterio, gli affreschi a soffitto completati nel 1931-1945 da Castano Bocchetti, la grande tela sopra il coro raffigurante le Nozze di Cana (1732) di Nicola Maria Rossi, l’organo, ristrutturato nel 1990, di tradizione tedesca con 900 canne ed, infine, la torre, da cui si accede attraverso una scala decorata con immagini di Santi e Papi, che conduce al campanile con le tre campane. Il 29 dicembre 2013, alle 18:08, un terremoto di magnitudo 4.9 della scala Richter colpì l'area del massiccio del Matese; la scossa danneggiò tanti edifici della zona, tra cui la stessa Chiesa facendo piombare a terra un angelo ligneo staccatosi da una delle cornici di legno della navata sinistra e l’intonaco dalla navata centrale, mentre, sulla facciata esterna della struttura, provocò uno scollamento della stessa dal corpo dell’intero edificio. Il giorno 28 febbraio 2014 una squadra di tecnici composta da rappresentanti del Ministero per i Beni e le Attività culturali e del Turismo, Vigili del Fuoco ed esperti dell’Università, dopo attente osservazioni e considerato anche l’evolversi delle lesioni interne, propose come soluzione un intervento di contenimento relativo all’intera facciata. Ai fini della sicurezza pubblica decisero, inoltre, di chiudere il traffico veicolare intorno alla Chiesa, anche perché le vibrazioni prodotte dalle auto in transito avrebbero potuto aggravare maggiormente la situazione. Per l’adeguamento statico e conservativo di Chiese e dei Beni ecclesiastici ricadenti nelle zone maggiormente colpite dal sisma, il Gruppo di Lavoro già istituito con Decreto del Presidente della Giunta n. 138 del 01/07/2013, predispose un’istruttoria finalizzata all’emissione del decreto di ammissione al finanziamento a valere sulle risorse dei pertinenti Obiettivi Operativi del POR FESR 2007-2013.  In seguito, con DGR n. 344 del 08/08/2014 fu approvato lo schema di Protocollo di Intesa da sottoscriversi tra la Regione Campania, la Diocesi di Alife – Caiazzo (beneficiaria degli interventi) e i Comuni di Piedimonte Matese, di Alife e di Castello del Matese che fu sottoscritto dalla Regione Campania, rappresentata dal Presidente, On. Caldoro e dalla Diocesi di Alife Caiazzo nella persona del Vescovo Monsignor Di Cerbo il 23/09/2014. Sulla scorta di tale documento, con pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania dei rispettivi Decreti Dirigenziali, fu quindi autorizzata l’assegnazione delle prime risorse a valere sul POR Campania FESR 2007-2013, Asse 1 Obiettivo Operativo 1.9 per un valore complessivo di 1,2 milioni di euro; tale somma aveva come fine quello di finanziare i primi tre interventi relativi agli edifici sacri e ai siti monumentali matesini danneggiati dal sisma. Per il risanamento conservativo e la messa in sicurezza della Chiesa Ave Gratia Plena in particolare, con D.D. n. 168 del 27/03/2015, furono, ammesse a finanziamento le seguenti risorse: importo intervento: € 603.711,65 (importo lavori € 463.894,00 + somme a disposizione della stazione appaltante € 139.817,65). Dei 606.711,65 €, € 83.035 con Decreto-Dirigenziale-n. 132/2016 furono demandati a valere sul POC (PROGRAMMA OPERATIVO COMPLEMENTARE 2014-20).
Dai dati riportati sul portale opencoesione.gov.it , risulta che dei € 577.058,89 di Finanziamento Totale Pubblico Netto  (di cui risorse di coesione € 520.676,57),  sono stati monitorati i seguenti pagamenti pari ad € 293.104,49 (di cui risorse coesione € 293.104,49):

  • 100.000 € il 16/02/2016
  • 100.000 € il 10/05/2016
  • 93.104,49 € il 14/06/2016

La procedura di gara affidò l’incarico alla ditta EdilCase s.r.l di Gioia Sannitica (CE). L' Inizio previsto ed effettivo risaliva al  01/12/2014, la fine prevista: 01/12/2015. Ad oggi, lo Stato di avanzamento del progetto è “in corso” e la data di fine prevista “non è disponibile”. Sicuramente  possiamo affermare che  questa prima fase di risanamento conservativo e di messa in sicurezza dell’edificio sacro, nonostante l’intervento risulti ancora in corso, ha dato lustro e prestigio ad un bene di elevato spessore artistico, storico e culturale; questo sicuramente ha potenziato l’immagine della zona in cui sorge, accrescendone  l’attrattività e la competitività dal punto di vista turistico; inoltre, esso ha permesso che un’intera area tornasse a rivivere dal punto di vista economico e commerciale, dato che gli anni di chiusura e di blocco di ogni attività pastorale, contribuirono ad impoverire anche gli esercizi ubicati nel quartiere “Vallata”.   Rispetto alle informazioni raccolte sui quotidiani on line e sui documenti ufficiali, per completare il monitoraggio civico dell’opera scelta, sicuramente dobbiamo effettuare ulteriori approfondimenti relativi agli interventi che ancora dovranno essere sviluppati con la restante parte della somma concessa. Ci impegneremo a raccogliere altri dati sul campo presso le Istituzioni Religiose, i Responsabili del progetto, l’Amministrazione comunale e la comunità locale.