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Articolo di Data Journalism

"CROCIERE" è Taranto la destinazione dell'Europa

Il trasporto marittimo presenta una storia millenaria.Le vie marittime sono state spesso oggetto, nei secoli, di rivendicazioni e scontri bellici per il loro grande significato economico e la loeo grande importanza strategica. Per millenni il trasporto marittimo è stato anche l'unico mezzo di scoperte, comprensione del mondo e ricerche di territori sconosciuti e lontani

L'80% delle merci ed il 50% dei passeggeri viaggiano per mare. Le navi sono i mezzi che inquinano di meno in confronto agli altri mezzi di locomozione.

Il Rapporto 2022 di SRM sui Trasporti Marittimi e la Logistica ha affrontato quest’anno l’analisi dei fenomeni connessi all’economia marittima, generati dai due eventi disruptive degli ultimi tempi: la pandemia, con le sue varianti virali, e la guerra Russia-Ucraina, che sta portando a significativi cambiamenti in termini di rotte percorse e porti scalati dalle navi.

L’altro elemento importante è la conferma della nuova centralità del Mediterraneo, che si sta trasformando da semplice mare di transito a mare dove crescono i commerci e le attività logistiche e dove i porti, a partire da quelli italiani e del Mezzogiorno, diventano sempre più importanti, anche nel loro nuovo ruolo di hub energetici.

Le valutazioni sul traffico di passeggeri e merci in Italia per il 2022 hanno segno opposto a quelle del 2021: crescita dei passeggeri e stabilizzazione per le merci, quando, invece, l’anno passato, erano state le merci a recuperare, restando indietro la mobilità delle persone. Insomma, ancora una volta in pieno accordo con la congiuntura economica, il traffico sancisce il passaggio di testimone dall’industria via esportazioni ai servizi via turismo. Come si vede dalla tabella sui tassi di variazione del traffico per modalità di trasporto, nell’anno in corso la strada fa segnare buoni risultati sia per i passeggeri (+7%) sia per le merci (+1,5%), e, in sostanza, c’è evidenza di un pieno recupero dei livelli pre-crisi. Per la ferrovia, il trasporto di merci continua a crescere, seppure parta da livelli piuttosto esigui, come testimoniato da una quota modale attorno al 5%. Per i passeggeri, il ferro è ancora lontano dal pieno recupero.La mobilità via mare, soprattutto per le merci, risente ancora di problemi logistici complessi che hanno una scala sovranazionale. L’impatto del ritorno del turismo è però ben visibile nella crescita dei passeggeri (+52,5%), sebbene i livelli siano ancora leggermente inferiori a quelli registrati prima della pandemia. Il recupero si osserverà, comunque, all’inizio del prossimo anno.In questo scenario è presente il porto di Taranto che ancora oggi risulta uno dei 15 porti più importanti dell’Italia.Il mare, fattore propulsivo per lo sviluppo della città nel passato, ma anche acceleratore lineare per il suo futuro. A parlare sono i numeri. Più di centomila crocieristi hanno toccato nel 2022 il porto di Taranto. È un record assoluto in termini di numeri e di presenze da quando sono cominciate le «stagioni» delle navi da crociera in città. Anche il totale degli approdi è un risultato da record assoluto per il porto di Taranto: ben 54 nel corso di questi mesi a cavallo tra primavera, estate e i primi dell’autunno. Tutto questo lavoro è valso a Taranto un posto di prestigio nella scena Mediterranea delle destinazioni crocieristiche, grazie al prestigioso riconoscimento di Destination of the Year attribuito allo scalo jonico in occasione dei Seatrade Cruise Awards, lo scorso settembre. Nel 2023 si cambia ancora. Taranto diventa «home port» per la compagnia Costa Crociere. È questa la nuova sfida. Oltre 2000 persone imbarcheranno e sbarcheranno dal porto di Taranto. Sarà l’occasione per sviluppare la filiera dell’accoglienza. Si apre la porta ad una nuova economia del territorio. Serve coraggio e serve lungimiranza. Ma serve anche gioco di squadra. In attesa dei grandi eventi annunciati per Taranto negli anni immediatamente a venire, il 2023 con le sue sfide potrà diventare la prima pietra per costruire le fondamenta del futuro. Rimbocchiamoci le maniche e cominciamo a sognare.