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Cohesion Policy for the high-school students

Articolo di Data Journalism

L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER LA PREVENZIONE DELLE ALLUVIONI

Il nostro team si chiama FloodSTOP e si occupa del monitoraggio civico del progetto STREAM, un progetto di cooperazione transnazionale Italia-Croazia, che intende sviluppare strumenti e piani condivisi per migliorare la gestione delle inondazioni nei territori interessati, per aumentare la conoscenza e migliorare la difesa dalle inondazioni nelle aree coinvolte, attraverso l’innovazione tecnologica dei sistemi di allertamento e di monitoraggio, per promuovere la sensibilizzazione dei cittadini all’adozione di comportamenti corretti in caso di alluvione.

Crediamo che STREAM sia molto importante per l’Italia, e soprattutto per la regione Marche che è partner, perché è una realtà territoriale con forte rischio idro-geografico, almeno in base ai dati di Lega Ambiente (dal 2010 al settembre 2022 si sono registrate ben 510 alluvioni, di cui 125 nel Centro).

La nostra classe, quindi, soprattutto dopo l’alluvione che ha colpito Senigallia a settembre 2022, ritiene che l’utilizzo della tecnologia per l’elaborazione di modelli previsionali e per supportare il monitoraggio dell’innalzamento delle acque negli alvei dei fiumi, possa costituire un importante tassello nella costruzione di un modello di intervento efficace a livello territoriale sia locale che transnazionale.

Il progetto STREAM coinvolge diversi partner:

1. Agenzia per lo Sviluppo della contea di Zara 1.139.608,00 €

2.Contea di Dubrovnic 773.317,02 €

3. Ente Pubblico per il diritto allo studio di Teramo 347.058,82 €

4.Contea di Lika 387.822,00 €

5.Contea di Karlovačka 649.910,00 €

6.Comune di Parenzo 327.875,00 €

7.Città di Venezia 441.130,00 €

8. Università IUAV di Venezia 440.259,00 €

9.Contea Dalmata di Spalato 446.890,00 €

10. Università di Zara 980.399,98 €

11. ARPAE-Emilia-Romagna 861.882,01 €

12. ASSET-Regione Puglia 300.000,00 €

13. CNR-Ismar 861.882,01 €

14. CMCC 674.365,00 €

15. Università Politecnica delle Marche 490.000,00 €

16. Regione Marche 747.612,00 €

Ogni partner ha usufruito di una quota di finanziamento, come evidenziato nel prospetto, per un totale di € 9.411.657,83.

STREAM prevede la realizzazione di 9 azioni pilota:

1. rafforzamento a Venezia del sistema di previsione delle condizioni del mare per elaborare mappe dinamiche delle alluvioni in relazione alla superficie urbana;

2. sviluppo di un sistema probabilistico di allerta precoce basato sul modello numerico morfologico XBeach per gestire il rischio di inondazioni costiere in Emilia-Romagna;

3. potenziamento dei sistemi di monitoraggio osservativi in zone costiere della regione Puglia; sviluppo di aree pilota e utilizzo in tempo reale di un sistema di allertamento precoce;

4. sviluppo di un sistema di previsione per la simulazione delle condizioni idrodinamiche delle piene in tutta la regione del Delta del Po;

5. approfondimento della conoscenza delle criticità idrauliche e ambientali nelle aree interne e costiere della Provincia di Teramo;

6. realizzazione di infrastrutture verdi e naturali come i giardini pluviali a Zara e i pozzi di drenaggio a Biograd na Moru con un sistema di drenaggio urbano intelligente;

7. servizi di pronto intervento a Zara, Dubrovnik, Gospic, Parenzo e Spalato, con centri di soccorso e dei vigili del fuoco, dotati di nuove attrezzature;

8. riallestimento e trasformazione di una struttura già esistente in un centro di pronto intervento, dove verrà installato un sistema integrato di gestione delle inondazioni (IFMS), nella provincia di Karlovač;

9. potenziamento del sistema di allertamento e monitoraggio della regione Marche, con integrazione di sensoristica radar di stima delle precipitazioni e dell’umidità del suolo. Aggiornamento della catena operativa di previsione delle piene fluviali, includendo scenari idraulici e di regolazione degli invasi sui bacini idrografici.

Ci siamo concentrati sull’analisi della nona azione legata alle Marche che, con i suoi 1050 Km di fiumi complessivi a prevalenza torrentizia, risulta essere particolarmente vulnerabile al rischio alluvioni. La protezione civile della Regione Marche lavora in partenariato con l’Università Politecnica delle Marche che si occupa dell’implementazione degli algoritmi per la lettura automatica delle aste idrometriche, attraverso video immagini, con lo scopo di creare uno strumento per l’aggiornamento delle scale di deflusso e la realizzazione di un’app per la formazione di volontari e per l’istruzione dei bambini nelle scuole: sono stati formati 551 volontari e 31 agenti della protezione civile, 916 studenti delle scuole attraverso giochi interattivi (es. Memory GAME).

L’uso dei dati, raccolti tramite sensori disseminati lungo i fiumi, costituirà la base per l’implementazione di un sistema preventivo di allerta in caso di inondazioni. L’Università delle Marche si è mobilitata per la progettazione e la disseminazione di sensori all’avanguardia che, con l’utilizzo di onde, sono in grado di misurare l’altezza dei fiumi, per la creazione di un modello previsionale che sfrutta l’utilizzo di una funzione matematica per il calcolo della portata del fiume. Al momento si contano 100 sensori che, ogni 10 minuti, inviano informazioni sul livello dei fiumi ai centri operativi della protezione civile. In aggiunta ai sensori, l’Università ha installato 20 telecamere in prossimità di punti strategici, per poter avere dati più attendibili riguardo alle misure delle varie aste idrometriche.

STREAM ci ha fornito un’occasione per conoscere quello che si sta facendo per migliorare gli strumenti di previsione di rischi alluvionali, diminuendo al minimo le conseguenze negative sulla salute umana, l'ambiente, il patrimonio culturale e l’economia delle aree associate a questi fenomeni.

Per questo motivo pensiamo che STREAM ci stia fornendo gli strumenti per risolvere questo problema.