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La nostra è stata una scelta democratica: ognuno ha votato questo progetto con senso di cittadinanza attiva.
Il nome 'Rinascita' e il logo di un albero descrivono il percorso di reintegrazione di un detenuto dopo aver scontato la pena.
Il cuore del nostro progetto si concentra sul dare una seconda possibilità al detenuto usando misure alternative, per esempio l'housing sociale e l'inserimento lavorativo. Il detenuto diventa parte attiva del progetto, contribuendo alle spese, e garantisce a sé un futuro migliore.
I dati sono stati reperiti tramite fonti ISTAT e le relazioni della Comunità di Bessimo del progetto 'Vale la pena'. Il dato più significativo riguarda il tasso di recidiva e ciò è emerso con evidenza dall'incontro con un detenuto che lavora presso la cooperativa Arborea di Brescia.
Attraverso le nostre ricerche siamo giunti alla conclusione che i due progetti di Vale la pena più significativi per sviluppare autonomia e indipendenza economica e sociale siano l’Housing sociale e l’inserimento lavorativo.
Inoltre grazie alle interviste fatte in primo luogo alla dottoressa Gabriella Feraboli e in secondo luogo all’Agente di Rete e referente del progetto Marco Dotti abbiamo scoperto che il tasso di recidiva per i detenuti che partecipano al progetto Vale la pena crolla dal 60 al 6 percento perché i detenuti coinvolti sono in grado di raggiungere un reinserimento vero nella società senza trovarsi nella condizione di dover commettere ulteriori reati.
Una rinascita che ha come punto di partenza la centralità della persona, ricostruire se stessi per ricostruirsi con gli altri.
La nostra proposta di monitoraggio continuo vorrebbe creare un piano di analisi e raccolta di dati che generi un report costante.
Inoltre intendiamo tenerci contatto con i referenti del progetto per sapere in modo dettagliato e tempestivo gli sviluppi.
Ci piacerebbe avviare una collaborazione con la cooperativa di Bessimo, sfruttando il nostro sito web e i vari profili social, per pubblicizzare il progetto e far conoscere a più gente possibile le potenzialità e i progressi.
In conclusione vorremmo diffondere consapevolezza sui problemi sociali, in modo tale che ne nasca un senso di responsabilità e per tanto di cittadinanza attiva. Per coinvolgere più cittadini e enti pubblici, organizzeremo eventi aperti al pubblico e pubblicizzeremo il progetto OpenCoesione sui nostri profili social.
