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My WAY

Il progetto che il team saveME intende seguire è “W.A.Y. – Welfare Activity for Young” che ha come tema l’inclusione sociale. Per la scelta di questo progetto, abbiamo inizialmente selezionato tre temi che ritenevamo maggiormente adatti a noi, ovvero Inclusione sociale e salute, Turismo e cultura e Ricerca ed innovazione. In seguito a ciò, abbiamo fatto una graduale selezione dei progetti fino ad arrivare a due scelte, le quali sono state messe ai voti giungendo ad una decisione definitiva. Il progetto “Welfare Activity for Young” ha come obiettivo quello di attivare in 5 diverse zone della città di Messina dei “Poli di Comunità e Cittadinanza”, con interventi rivolti ai territori per promuovere un’adeguata cultura della famiglia, dell’infanzia e dell’adolescenza, in modo tale da promuovere il contrasto all’esclusione sociale. La nostra scelta è dovuta al fatto che riconosciamo l’importanza dell’impatto sociale e civile che ciò, se completato, potrebbe portare in territori disagiati. La successiva decisione è stata quella relativa al nome del team, saveME, sia in relazione al pronome personale che alla nostra città. Successivamente abbiamo effettuato la suddivisione in ruoli sulla base dei nostri interessi e delle nostre capacità, riuscendo a trovare un accordo comune. Abbiamo poi visionato gli step della lezione1 sul sito ASOC, elaborando una strategia di lavoro adatta. I designer si sono occupati nel frattempo dell’elaborazione del nostro logo, iniziando a completare delle bozze disegnate su carta, tra queste ne sono state scelte tre che sono state digitalizzate nel prosieguo. Anche in questo caso abbiamo svolto una votazione da cui è uscito vincitore il logo con un giglio ed il nome del nostro team, questa decisione è stata presa tenendo in considerazione che questa attività dovrebbe interessare principalmente neonati, bambini ed adolescenti ed è stato preso il giglio come simbolo di purezza. In seguito abbiamo iniziato la compilazione del Canvas e i social media manager si sono occupati della creazione dei nostri account social e della nostra email. Gli analisti hanno svolto le prime ricerche prendendo in considerazione diverse fonti tra cui il sito web istituzionale del Comune di Messina, il sito istituzionale Pon-metro e diverse testate giornalistiche locali on-line; sulla base delle informazioni trovate abbiamo dedotto quali fossero i tre metodi di ricerca aggiuntivi più adatti, ovvero le interviste, gli archivi e le ricerche storiche e il nostro format di comunicazione, cioè una conferenza pubblica. Dalle ricerche effettuate in rete, sono emersi i nomi dei soggetti che si sono occupati della fase di progettazione del Pon-metro, approvato nel 2018, e di quelli che dovrebbero essere adesso impegnati nella realizzazione degli interventi, previsti per il 2022. Intendiamo contattare sia gli uni che gli altri per avere ulteriori notizie su come il progetto è stato pensato e come si intende svilupparlo. Ciò che in parte ci ha portato alla scelta del progetto W.A.Y. è stata la curiosità di scoprire, confrontare e analizzare i dati di un progetto del 2018, i cui fondi sono stati in parte erogati ma, a quanto sembra, i lavori non sono mai stati iniziati. Il nostro obiettivo è quello di stimolare le autorità comunali e territoriali per l’avvio del progetto, servendoci di pratiche comunicative, ed inoltre, considerando che questa attività interessa, come dice lo stesso nome, i giovani, abbiamo intenzione di confrontarci con loro per comprendere l’effettiva valenza e l’importanza del progetto per i diretti interessati. Pertanto, la nostra ricerca è volta a verificare il modo in cui i fondi erogati sono stati gestiti e quali sono le pratiche messe in atto per l’avvio effettivo dei lavori, oltre che a promuovere il miglioramento di queste zone, confrontandoci con gli esperti e con la fascia più giovane a cui la ricerca è indirizzata.