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Ritorno al museo

Cultura e turismo sono determinanti per lo sviluppo del nostro territorio, ricco di bellezze architettoniche, artistiche e naturali. I musei, diffusissimi in tutta Italia,  sono i custodi della nostra storia naturalistica ed umana. Testimoniano con le loro collezioni l’operosità, l’arte, la capacità innovativa e l’inventiva delle popolazioni che hanno vissuto dalla preistoria ad oggi sul nostro territorio, ed  anche l’evoluzione e le caratteristiche degli ambienti naturali.

Uno dei musei più importanti d’Italia è il MANN, situato nei pressi del centro storico, patrimonio dell’UNESCO,  svolge un ruolo strategico nell’attrarre cittadini e turisti. Ultimamente però, come si evince dagli open data1 dell’ISTAT, si è registrato un calo di visitatori sia per il MANN che per altri siti museali della Campania. 

Questo è uno dei motivi per i quali abbiamo scelto di monitorare un progetto che prevedesse opere di natura strutturale e di valorizzazione degli spazi espositivi, in grado, una volta concluso, di fornire al MANN un nuovo look, più moderno e attrattivo.

La realizzazione del progetto è iniziata, come stabilito, il 05/07/2018 e dovrebbe concludersi il 15/06/2023. Prevede interventi di ristrutturazione impiantistica, restauro e valorizzazione degli spazi espositivi su una superficie di 15000 Mq di cui 6485 Mq sono stati già restaurati. Il finanziamento preventivato ha un costo pubblico di € 19.750.000,00; ad oggi è stato erogato solo per la misura dell’8% corrispondente a € 1.701.205,15.

Il progetto programmato dal MIBACT con l’impiego dei fondi per lo sviluppo e la coesione, relativi alla programmazione 2014-2020 e destinati al programma nazionale “Piano cultura e turismo”, verrà realizzato dal MANN che ne è anche il beneficiario.

A restauro ultimato, il MANN contribuirà ad accrescere l’attrattività turistica e culturale della città di Napoli in tutto il mondo, consentendo a tutti, anche alle persone con disabilità, di accedere con maggiore facilità al museo per ammirare il nostro patrimonio. 

 

Altri dati sul MANN

Tra il 2016 e il 2019 il MANN ha conosciuto un periodo di florida attività, come reso noto dai rapporti pubblicati dal museo. Durante questi anni ha registrato un notevole incremento di visitatori, parametro che, nell’intervallo di tempo preso in considerazione, è aumentato del 76,4%. Anche le entrate complessive sono, quindi, aumentate passando dai € 16 milioni del 2018 ai € 31,5 milioni del 2020. 

La pandemia tuttavia ha causato una brusca battuta d’arresto per il MANN come per il mondo intero. Secondo i dati pubblicati dall’ISTAT le severe restrizioni, messe in atto per contenere i contagi, hanno determinato delle ripercussioni negative anche nel settore museale che, per il solo periodo marzo-maggio 2020, ha registrato perdite pari a 19 milioni di visitatori e € 78 milioni. Anche la prolungata chiusura delle frontiere ha contribuito a disegnare un quadro economico tutt’altro che rassicurante: i turisti stranieri costituiscono, infatti, più del 75% dei visitatori totali. Per limitare i danni provocati dalla pandemia, il MANN ha dovuto rivedere i propri obiettivi in funzione del quadro epidemiologico che andava man mano delineandosi in tutt’Italia, ridimensionando, di conseguenza, le proprie aspettative economiche per il periodo 2020-2023.

 

La scelta

Il progetto individuato dal nostro team è afferente al tema “Cultura e turismo”. La nostra scelta è ricaduta sul Museo Archeologico Nazionale di Napoli poiché lo scorso anno abbiamo avuto l’opportunità di partecipare al progetto del FAI “Apprendisti ciceroni”, analizzando e ricercando informazioni inerenti ai due siti archeologici di Quarto, la "Fescina" e la Villa del Torchio. Quest’esperienza ci ha fatto appassionare a questo ambito, consentendoci di scoprire nuove ricchezze del nostro territorio che riteniamo andrebbero ulteriormente valorizzate. Abbiamo focalizzato la nostra attenzione sul MANN2 visto che è tra i musei più antichi e importanti al mondo sia per quel che riguarda la ricchezza delle sue collezioni, sia per quel che riguarda l’unicità del suo patrimonio. Siamo giunti a questa scelta con un sondaggio avvenuto in classe sulle tematiche offerte dal sito di OpenCoesione, individuate tramite la nostra data expedition. Successivamente il team classe è stato diviso in gruppi di lavoro, a ciascuno dei quali è stato assegnato un ruolo differente. Abbiamo deciso di chiamare il nostro team “Vox Musei” (la voce del museo), poiché vorremmo essere ambasciatori della bellezza che ci circonda. Il titolo scelto per il nostro progetto di analisi e studio, “Ritorno al Museo”,  fa riferimento al lungo e difficile periodo di quarantena e al desiderio di tornare a frequentare i luoghi di conservazione e produzione culturale; a tale proposito vogliamo incentivare le persone a riprendere le visite nei musei. I nostri obiettivi sono molteplici: promuovere la cultura al fine di diffondere la conoscenza e il valore storico-artistico delle opere d’arte e dei manufatti risalenti all’epoca greco-romana e antecedente; pubblicizzare il museo per incrementare i suoi ricavi economici; verificare la gestione dei fondi europei e locali che sono destinati all’edificio; monitorare le tempistiche di erogazione e di utilizzo dei finanziamenti finalizzati a costruire strutture accessorie atte alla salvaguardia e alla tutela dei beni presenti all’interno del Museo. In particolare l’intento prefissato è quello di accrescere l’interesse nella fruizione dei musei. La nostra iniziativa è in linea con il progetto che attualmente sta realizzando il MANN, “museo accessibile”, che ha come obiettivo quello di migliorare la capacità di accoglienza e di inclusione di tutte le categorie di visitatori, compresi quelli con disabilità.

 

    1Dati | dati.gov.it 

    2Storia del MANN: https://mann-napoli.it/storia-del-museo/