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Articolo di Data Journalism

La nostra analisi dei dati

Il nostro team di lavoro ha lavorato a lungo per recuperare dati riguardanti l’emergenza sanitaria del 2020, dovuta dalla pandemia di Covid-19.
Per farlo ha contattato in prima persona la Regione Lombardia che, inizialmente ci ha fornito un file contenente informazioni molto generiche sugli investimenti che sono stati fatti sia per mascherine che per camici. Ad una nostra successiva richiesta di ottenere dati più dettagliati, purtroppo non ci è stata data risposta.

La situazione sanitaria è un argomento molto delicato all’interno della regione Lombardia, in quanto sono state condotte delle indagini e in seguito svolti dei processi per il caso dei camici, inizialmente comprati e poi donati dalla Dama S.P.A., azienda di proprietà del cognato di Attilio Fontana, tutt’ora presidente della regione Lombardia.
Inoltre, cercando dati utili riguardanti il nostro progetto sul sito Istat, sito che abbiamo potuto conoscere e approfondire nel corso di un incontro a cui l’intera classe ha partecipato e in cui ci è stato mostrato da alcuni operatori, abbiamo trovato numerose informazioni ben dettagliate sul numero dei medici e del personale sanitario, il numero di ricoveri e morti dovuti alla pandemia. I primi dati raccolti riguardanti i numeri del personale sanitario ci fanno notare le differenze fra 2019 e il 2020, dove si nota una diminuzione di personale all’interno di alcune categorie. Tra queste i medici specialisti (da 30215 a 29899), i medici generici (da 7145 a 6951) e i pediatri (da 2597 a 2520), mentre si può notare un piccolo incremento nell’ambito degli infermieri (da 54069 a 54740).

Questi dati vanno a confermare quello che si dice da qualche anno a questa parte, ossia la mancanza di medici, situazione che con l’arrivo del Covid è stata evidenziata. Durante quei giorni difficili i medici dovevano compiere turni lunghissimi senza poter tornare a casa e quasi 400 medici hanno perso la vita aiutando i loro pazienti.
Focalizzandoci invece sui dati riguardanti i decessi possiamo notare che nell’arco 2019-2020, i morti sono aumentati esponenzialmente (si passa da 98488 morti a 133478) per poi tornare quasi a livello degli anni precedenti nel 2021 (il numero di morti è 105819), sempre a conferma che la pandemia ha amplificato i numeri e messo sotto pressione la sanità Lombarda.

Dai dati sui ricoveri possiamo notare che la fascia d'età più colpita, e quindi con più ricoveri, è quella tra i 75 e i 79 anni, mentre colpisce molto il fatto che la seconda fascia d'età per ricoveri sia quella dai 55 ai 64 anni.