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Articolo di Data Journalism

Tra terra, acqua, cielo

Nella fase iniziale della nostra ricerca, riguardo l’Ente parco regionale Bracciano – Martignano, abbiamo individuato il progetto, in base al tema “Cultura e turismo” e, in gruppi, ci siamo occupati delle diverse ricerche.  Abbiamo approfondito l’obbiettivo dell’Ente parco: l’obbiettivo generale è quello di valorizzare le risorse naturali, culturali, paesaggistiche locali trasformandole in vantaggio competitivo per aumentare il turismo, migliorare la qualità di vita dei residenti e promuovere uno sviluppo economico sostenibile. L’obiettivo specifico è quello di aumentare in maniera sostenibile la competizione internazionale per quanto riguarda le destinazioni turistiche delle regioni italiane, aumentando la qualità dei pacchetti turistici e valorizzando vantaggi competitivi locali. Dopo aver individuato gli obbiettivi, tramite Noi Italia Istat, BES Istat e il portale di OpenCoesione abbiamo raccolto i dati relativi alle bellezze naturali e alle statistiche sull’andamento dei flussi turistici dal 2014 al 2021. Dopo aver trovato i dati li abbiamo elaborati, notando che nel 2015 il flusso turistico era maggiormente concentrato all’estero, registrando dati del 27,9% all’estero e con il 19,5% in Italia, così salendo negli anni. A partire dal 2018 i turisti sono stati spinti a rimanere in Italia anche a causa della pandemia che è scoppiata alla fine del 2019. Nel pieno della pandemia si sono verificati picchi di 13,6% di presenze turistiche in Italia, mentre all’estero solo il 9,3%. Proseguendo nel 2021 c’è stato un innalzamento delle presenze all’estero arrivando al 10,1%, comunque inferiore all’Italia che vanta il 12,2% di presenze turistiche.  

In Italia, ad oggi, sono state istituite 843 aree protette terrestri (e terrestri con parte a mare) per una superficie protetta di oltre 3 milioni di ettari, pari a circa il 10,5% della superficie terrestre nazionale. Analizzando la serie storica (1922-2019) è possibile apprezzare, soprattutto a partire da metà anni '70, andamenti positivi in termini di aumento nel numero e nella superficie delle aree naturali protette terrestri, mentre dagli anni 2008-2009 si assiste a una certa stabilizzazione dei trend di crescita. 

 Per ciascuna regione è stata calcolata la superficie protetta, scomposta nelle tipologie individuate in occasione del VI aggiornamento dell'Elenco Ufficiale Aree Protette (EUAP, 2010), la percentuale rispetto alla superficie regionale e quella relativa alla superficie nazionale protetta. L’indicatore riporta i dati EUAP (ultimo aggiornamento disponibile 2010) integrati con i dati relativi a due nuove aree protette terrestri istituite nel 2010 (Riserva Naturale Statale Tresero-Dosso del Vallon) e nel 2016 (Parco Nazionale Isola di Pantelleria). 

Le aree protette terrestri, definite dalla Legge Quadro sulle Aree Protette (L. 394/91 e s.m.i.), vengono istituite allo scopo di garantire e promuovere la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale sul territorio nazionale. Con l'istituzione delle aree protette, sottoposte a diverso regime di tutela a seconda delle categorie di appartenenza, il legislatore ha inteso promuovere l'applicazione di metodi di gestione e di ripristino ambientale idonei a garantire l'integrazione tra l'uomo e l'ambiente naturale, per ridurre la perdita della biodiversità. 

Lo stato è positivo in quanto in Italia la superficie terrestre protetta supera i 3 milioni di ettari, pari a circa il 10,5% della superficie nazionale, in linea con gli obiettivi definiti in ambito CBD (Convenzione Rio, 1992). Il trend del fenomeno può essere considerato positivo analizzando la serie storica, dalla quale è possibile apprezzare andamenti costantemente positivi in termini di aumento nel numero e nella superficie delle aree naturali protette a partire da metà anni '70. Considerando l’ultimo decennio, invece, si rileva una certa stabilizzazione. Rispetto all’ultimo aggiornamento EUAP (2010), si è verificato un leggero incremento pari allo 0,03% in termini di superficie terrestre sottoposta a tutela, dovuto all’istituzione di un nuovo Parco Nazionale e di una nuova Riserva Naturale Statale. 

Il progetto “Lo specchio del lago: tra sport e ambiente” è stato avviato nel 2014 e terminato nel 2015 

Per quanto riguarda i pagamenti erogati nel 2014 e nel 2015 non notiamo enormi differenze di importo; Nel 2014 tra i mesi di aprile, agosto e dicembre un importo di 216.172,24. Invece nei mesi di febbraio, luglio, agosto, ottobre, novembre e dicembre del 2015 è stato erogato un importo di 252.584, 55. 

Abbiamo preso contatti con l’Ente parco, sperando di ottenere un incontro per un’ampia illustrazione delle caratteristiche e degli obiettivi dell’Ente, nonché maggiori dettagli sul progetto realizzato e sull’impatto, ma al momento non ci è stata offerta la disponibilità ad un incontro.  Le uniche informazioni ottenute riguardano in sintesi il contenuto del progetto: riorganizzazione degli spazi della sede del Parco situata in via Agostino Saffi n° 5 a Bracciano con creazione di uno spazio polivalente.