Anmelden
Gli italiani sono consapevoli della loro cultura storica e artistica?
Si, noi italiani siamo ben consapevoli del nostro patrimonio ma non tutti siamo così fortunati da poterlo apprezzare dal vivo perché i musei non sono distribuiti in modo uniforme. Secondo i dati ISTAT del 2021 in Italia ci sono 3338 musei e il 76.7% si trova nel centro-nord Italia, il 14% al sud e il 9.3% nelle Isole. Come si può osservare i musei sono quasi tutti nel centro e nel nord Italia e invece nelle isole e nel sud Italia ce ne sono decisamente meno; questa mancanza di musei nel meridione e nelle isole danneggia il patrimonio culturale dei meridionali e degli isolani che pur avendo tantissimi beni culturali non li possono vedere oppure li vedono in condizioni che non fanno capire il significato e la bellezza dei beni.
Queste persone devono in qualche modo poter vedere e apprezzare questi beni, come possono farlo?
Usando le numerose piattaforme di streaming o al cinema guardando dei documentari e, grazie alle spiegazioni in essi da parte degli esperti, poter così “gustarsi” i beni culturali Italiani senza dover andare al museo. Secondo i dati ISTAT del 2020 preferiscono usare le piattaforme di streaming al posto dei cinema (forse per il timore ancora presente del COVID e quindi dei posti chiusi e affollati come lo sono i cinema) che dopo il COVID non sono riusciti a ritornare ai numeri di affluenza degli anni precedenti; mettiamo a confronto dei dati sulle aziende di proiezione cinematografica e sulle piattaforme di streaming: nel 2015 c’erano 752 aziende di proiezione cinematografica, nel 2020 invece solo 684, un calo abbastanza evidente che fa intuire che è in atto una grossa crisi nel settore dei cinema; adesso osserviamo solo il numero di utenti (approssimativo, divulgati da Netflix stesso) che ha Netflix: 230 MILIONI o di altre piattaforme come Disney+: 164 MILIONI o di prime video: 200 MILIONI. Notiamo che, anche se i dati sulle piattaforme di streaming sono globali, c’è una netta differenza tra i due mondi che fa pensare ad una futura chiusura definitiva dei cinema, anche se alcuni film usciti recentemente hanno portato molta gente al cinema facendo ricordare i tempi passati, che, secondo noi, non torneranno mai.
In che modo la produzione cinematografica ha risentito di questa carenza negli ultimi anni?
Secondo i dati ISTAT del 2020 anche le aziende di produzione cinematografica hanno avuto una crescita negli ultimi anni, questo perché le produzioni iniziate subito prima del Covid sono state portate avanti grazie alle piattaforme di streaming che sono sempre state fruibili negli ultimi anni e sinceramente anche più comode del cinema. Osserviamo dei dati inerenti al settore di produzione cinematografica nel 2015 c’erano 3927 aziende di produzione, nel 2020 ce ne sono addirittura 4641; un aumento decisamente notevole che fa capire che questo settore sta avendo una crescita esponenziale negli ultimi anni.
Ed ecco le nostre conclusioni:
Leggendo i dati inerenti ai musei riportati qui sopra siamo rimasti sorpresi perché non pensavamo che anche in questo ambito ci fosse un divario così netto tra nord e sud perché il sud è pieno di opere e monumenti di una bellezza quasi superiore a quella del resto d’Italia. Pensiamo quindi che sia solo una coincidenza quella dei musei e che magari le opere siano gestite da privati ed esposte in collezioni.
Invece guardando i dati inerenti al settore cinematografico non siamo rimasti sorpresi perché il declino dei cinema e la predominanza nel settore delle piattaforme di streaming era visibile ad occhio nudo anche nelle azioni quotidiane, se prima magari andavi al cinema tutte le domeniche adesso preferisci noleggiare il film su una piattaforma di streaming e guardarlo comodamente da casa ( ovviamente non stiamo parlando di tutte le persone ma solo della maggioranza); e in aggiunta adesso certi film o serie tv escono esclusivamente sulle piattaforme di streaming e se le vuoi vedere sei obbligato a guardarli li e non al cinema.
Ma comunque guardarsi un film al cinema resta sempre un'esperienza diversa che guardarlo a casa.
