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Cohesion Policy for the high-school students

Articolo di Data Journalism

Partiamo dalla scuola per una "rivoluzione green"

<<Entro il 2030, fare in modo che le persone abbiano in tutto il mondo le informazioni rilevanti e la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura>>. Questo è ciò che recita lo strumento di attuazione 12.8 del Goal 12 <<Consumo e produzione responsabili>> dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Si tratta di una “rivoluzione”, una “rivoluzione green” per costruire un mondo diverso, sostenibile appunto, che investe tutte le componenti della società ed in particolar modo la scuola che, in questo processo virtuoso, riveste un ruolo importantissimo attraverso la promozione negli studenti di atteggiamenti proiettati verso il rispetto dell’ambiente.                                                                                                                                                                            Queste sono le premesse che hanno portato il Liceo Scientifico Ruggieri di Marsala alla elaborazione di una proposta progettuale finanziata con il PON REACT EU per le Regioni del Mezzogiorno dal titolo <<Laboratori green, sostenibili e innovativi per le scuole del secondo ciclo>> il cui scopo è la realizzazione, sia negli spazi interni che negli spazi esterni di pertinenza della scuola, di ambienti e laboratori per l’educazione e la formazione di tutta la comunità scolastica alla transizione ecologica, in attuazione al Goal 12 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.  In  particolare è stato richiesto un finanziamento per il potenziamento dei laboratori didattici di chimica e biologia per lo studio microbiologico degli alimenti e per la creazione, negli spazi esterni della scuola, di un’area per la coltivazione di piante officinali per l’estrazione di oli essenziali e di un’area per l’autoproduzione di energia.                                                                        Il progetto è stato avviato a fine settembre del 2022 e con molte difficoltà, che hanno purtroppo costretto la scuola ad un completamento parziale dei laboratori didattici, si è concluso, così come previsto dal programma, il 30 dicembre 2022.                                              Parlavamo di difficoltà. Quali difficoltà? In primo luogo, quella legata alla scarsa disponibilità di beni funzionali all’allestimento dei laboratori didattici dovuta alla lenta ripresa delle attività produttive post COVID ed in secondo luogo quella legata alle lungaggini burocratiche per ottenere i permessi necessari per la realizzazione dell’area per l’autoproduzione di energia. Una situazione senza via d’uscita che ha costretto la scuola a fare delle scelte di indirizzo per assicurare, almeno in parte, la realizzazione del progetto.          Come si evince dall’infografica statica, alla data di scadenza del programma, la scuola è riuscita ad effettuare impegni di spesa pari al 37% della somma finanziata. L’infografica dinamica mostra invece gli impegni di spesa effettuati dalla scuola, rispetto al finanziamento ottenuto, per singolo laboratorio didattico. Dall’analisi dei dati si evince che la scuola ha impegnato somme per l’acquisto del 100% della strumentazione funzionale al laboratorio per le dinamiche che sottendono alla sostenibilità alimentare ed al 26% della strumentazione funzionale al laboratorio per la comprensione delle dinamiche che sottendono alla sostenibilità ambientale. Nessuna strumentazione è stata invece acquistata per la realizzazione dell’area per l’autoproduzione di energia.                                                                                La particolare situazione che si è delineata, come abbiamo visto, ha costretto la scuola a fare delle scelte difficili rispetto ad un progetto nel quale ha fortemente creduto, un progetto con cui realizzare ambienti di apprendimento – laboratori - per svolgere attività didattiche orientate alla sostenibilità alimentare ed ambientale. Intento della scuola era infatti quello di offrire agli studenti situazioni di apprendimento concrete e operative allo scopo di promuovere atteggiamenti e comportamenti in grado di generare una “rivoluzione green”, oramai necessaria, per invertire un trend in continua ascesa i cui segni (danni ambientali) sono evidenti a tutti.                           La scuola non si è arresa e non si arrenderà e, siamo certi, non perderà occasione per completare l’allestimento dei laboratori con un prossimo finanziamento. La “rivoluzione green” non si ferma: partiamo dalla scuola per costruire un futuro consapevole, informato ed ecosostenibile.