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Articolo di Data Journalism

Si possono trascorrere 121 ore all’anno bloccati nel traffico? A Palermo è possibile…

 

Secondo l’indagine statistica del 2022 della società privata INRIX infatti, Palermo è al sesto posto tra le città più trafficate al mondo e al primo tra le città italiane (vedi fig.4). Per capire meglio la “drammaticità” della situazione la nostra città è preceduta da metropoli quali Londra, Chicago, Parigi, Boston e Bogotà, ma è seguita da Toronto, New York, Philadelphia e Miami. La ricerca si concentra sull’analisi dei flussi del traffico di molte grandi città e ha messo a confronto la situazione del 2022 con quella del 2021 e del 2019 (non si tiene conto del 2020 causa situazione Covid-19).

Considerata questa statistica, si rende ancor più urgente un netto cambio di rotta o per meglio dire di “binario”. Infatti, la città di Palermo sta attualmente beneficiando di un'importante rinascita, anche se lenta e a tratti incerta, grazie ai fondi europei per lo Sviluppo e la coesione, che stanno finanziando, tra le altre cose, azioni volte al miglioramento della rete tramviaria.

L’ampio progetto ‘Sistema Tram’ di Palermo è costituito da:

  • Fase I: realizzata ed entrata in esercizio dal 2015 con 29,3 km di tratte tramviarie, finanziata con 298.886.603,85 € in complesso, di cui 137.331.661,00 € risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione.
  • Fase II: in corso di realizzazione con gara di appalto in dirittura d’arrivo (fine febbraio) per l’ampliamento di tre tratte esistenti (A, B e C) con 21,60 km previsti, finanziata con 198.872.027,00 € di risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione.
  • Avvio dei rilievi per la progettazione di 4 nuove tratte (D, E, F, G) inserite nel progetto di fattibilità del Comune di Palermo, sempre nell’ambito della Fase II.

 

Questo investimento rappresenta un importante passo avanti per la città, che sta lavorando per diventare sempre più sostenibile e migliorare la qualità della vita dei suoi residenti, grazie all'adozione di mezzi eco-friendly.

I fondi europei di coesione sono stati destinati a diverse iniziative volte a migliorare la rete tramviaria di Palermo, tra cui la ristrutturazione di tratti di binari esistenti, la costruzione di nuove linee e l'acquisto di nuovi veicoli. Questi investimenti hanno l'obiettivo di rendere la rete tramviaria più efficiente, affidabile e sicura per i passeggeri. Il tram, in particolare, sta diventando sempre più popolare tra i residenti, che lo stanno scegliendo come alternativa alle auto private per spostarsi in città. La crescente consapevolezza ambientale ha spinto molti cittadini a rivedere il loro modo di viaggiare per i propri impegni giornalieri, consapevoli che affrontare il traffico cittadino non dà certezza dei tempi di percorrenza (vedi fig.2 e fig.5).

Il tram di Palermo, sebbene copra limitate zone della città, nonostante non esista ancora un sistema di parcheggi vicino ai punti di snodo e il sistema integrato con altri mezzi non sia sufficiente, sta diventando una scelta sempre più popolare, grazie alla sua rapidità, affidabilità e puntualità.

Il miglioramento della rete tramviaria è un passo importante verso la creazione di un sistema di trasporto pubblico più efficiente e sostenibile per la città di Palermo. Il tram rappresenta un’alternativa conveniente e a basso impatto ambientale alle auto private, il che significa che ci saranno meno veicoli che circolano in città, riducendo così le emissioni di CO2 ottenendo un impatto positivo sulla qualità dell'aria (vedi fig.1).

Dal 2019 è stato adottato il PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile), obbligatorio per le città metropolitane, che prevede nell’arco temporale di 10 anni (2020-2030) un intervento integrato per favorire la mobilità sostenibile: ampliamento della rete tramviaria - fase I e II; passante ferroviario; anello ferroviario; MAL (Metropolitana Leggera Automatica); rete ciclabile; progetto Green-Way “Palermo-Monreale” (riconversione della ferrovia dismessa ad uso pista ciclabile); progetto Go2School bike sharing; e altri piccoli e medi interventi inerenti la mobilità.

L'adozione di mezzi eco-friendly sta dimostrando di essere una mossa intelligente per la città di Palermo, non solo per ridurre l'impatto ambientale, ma anche per migliorare la qualità della vita dei residenti come dimostra il grafico fig.3.

In conclusione, i fondi europei di coesione stanno giocando un ruolo importante nella trasformazione della città di Palermo, supportando il miglioramento della rete tramviaria e contribuendo alla creazione di un futuro più sostenibile per tutti. Siamo curiosi di vedere come questi investimenti continueranno a influire positivamente sulla nostra città e sul nostro quartiere nei prossimi anni.

Ebbene sì, noi palermitani vorremmo impiegare queste 121 ore (ben 7260 minuti) trascorse nel traffico inutilmente, magari a giocare sulla spiaggia, a guardare 40 film, a giocare 80 partite di calcio, ad andare a 60 concerti o anche a fare 3 maratone di serie Netflix.

Grafici di riferimento e fonti:

Fig.1: Distribuzione % degli spostamenti per modalità di trasporto utilizzato (FONTE Isfort-19° Rapporto sulla mobilità degli italiani)

Fig.2: Distribuzione % degli spostamenti per motivazione (FONTE 19° Rapporto sulla mobilità degli italiani)

Fig.3: Tasso di mobilità sostenibile (% spostamenti con mezzi pubblici, a piedi, micromobilità) FONTE: 19° Rapporto sulla mobilità degli italiani

Fig.4: Ore annuali perse nel traffico (FONTE INRIX https://inrix.com/scorecard/ )

Fig.5 Minuti medi per raggiungere la propria destinazione giornaliera tramite mezzi pubblici nel 2022 (FONTE Moovit)

Altre fonti: