URBAN O NON URBAN
È QUESTO IL DILEMMA…
Il titolo che abbiamo scelto per il nostro articolo ricalca un po’ i dubbi che Shakespeare aveva sull’essere e il non essere. Ed in effetti con il tempo qualche perplessità nel progetto che stiamo monitorando è sorta. Ma vediamo dove eravamo rimasti. Ah sì! Ai progetti di riqualificazione urbana!
I progetti di riqualificazione urbana sono interventi utili per recuperare luoghi ed edifici abbandonati con lo scopo di ricostruire e renderli più agibili per la comunità. Il recupero deve essere a favore dell’ambiente per trasformare ciò che è degradato in un luogo vivo, aperto ai cittadini, offrire alle persone opportunità di incontro e di socializzazione, essere un punto di partenza per uno sviluppo sociale.
Il nostro team Urban Pira 3D, dopo una ricerca attenta e condivisa, ha scelto di monitorare e valutare l’intervento del Comune di Prato che ha visto la realizzazione del Mercato Metropolitano, nell’ambito del Piano di Innovazione Urbana (PIU) per la riqualificazione della zona Macrolotto Zero. “Innovazione” che bella parola abbiamo pensato: infatti, per noi giovani tale parola è stimolante e suscita sempre la nostra attenzione. Ma torniamo alla zona di riqualificazione. Il Macrolotto Zero era un’area industriale non utilizzata da anni, caratterizzata dal degrado edilizio, urbanistico e non aperta alle persone. Che spreco direte voi! Ed in effetti è quello che abbiamo pensato noi e sicuramente anche gli amministratori della città di Prato. Grazie ai fondi del Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020 è stato possibile trasformare il patrimonio edilizio esistente ed inserire nuove funzioni di qualità. Con la creazione del Mercato Metropolitano è stato possibile recuperare un’area di circa 900 mq trasformandola in un luogo che sarà dedicato al mercato dei prodotti del territorio, dove i cittadini potranno comprare prodotti a km0, mangiare, parlare, socializzare con gli altri.
Dalle nostre ricerche abbiamo capito che nell’avvio della riqualificazione della zona del Macrolotto Zero sono stati determinanti due fattori:
-Il bisogno di recuperare vecchi edifici e fabbriche abbandonate;
-Il bisogno di migliorare la zona del Macrolotto Zero.
Per svolgere il nostro monitoraggio civico sui finanziamenti pubblici che hanno permesso la creazione del primo Mercato Metropolitano coperto di Prato, per prima cosa abbiamo ricercato e analizzato le fonti di questi finanziamenti e constatato che i fondi utilizzati negli anni ammontano a 8 mln €. Dopo che con la nostra docente di matematica abbiamo visionato le pillole relative ai dati e approfondito lo studio della statistica, siamo riusciti a comprendere meglio su come usarli, raffinarli, analizzarli e visualizzarli. Con l’aiuto delle tecniche di ricerca, durante la seconda fase di lavoro, abbiamo cercato di capire come le persone hanno accolto questo intervento, se e in che modo ha migliorato le loro condizioni di vita, se ritengono che il progetto valga il finanziamento pubblico ricevuto. Per analizzare le ricadute sulla comunità, abbiamo somministrato un questionario avente come scopo quello di elaborare un sondaggio con alcune domande e le abbiamo sottoposte a un campione casuale di circa 20 persone incontrate nei pressi del quartiere.
Durante il sondaggio è emerso che il Mercato Coperto è stato aperto per circa 4 mesi senza rispettare l’obiettivo di 6 mesi, quindi è stato deciso di finanziare altri soldi per questo progetto così da renderlo migliore.
Adesso però sorge una domanda spontanea:
Perché il progetto è fallito dopo poco?
Per rispondere a questa domanda ci siamo avvalsi della testimonianza di due signori che hanno avuto la gentilezza di aiutarci.
Il progetto, quindi, è stato interrotto, perché non è stata data la possibilità ai commercianti di origine cinese di vendere all’interno del Mercato. Perciò, i cittadini preferivano comprare ciò di cui necessitano nei negozi vicini dove ciò che cercavano costava meno. A causa di questo il mercato era veramente poco frequentato.
Al momento per rendere il mercato un luogo più accogliente e sostenibile è stato pensato di aggiungerci un area GREEN denominata Urban Jungle, che consiste in un'area verde all’interno del mercato, con l’aggiunta all’interno di apposite vasche in cemento: piante, fiori e vasi.
Nel Mercato cittadino, le facciate verranno ricoperte di piante; al suo l’ aria sarà depurata dalla più grande Fabbrica dell’Aria mai realizzata. Si potranno consumare prodotti locali e godere dei benefici di uno spazio rigenerato dalle piante.
Per la realizzazione di questo progetto sono stati spesi circa 8 mln di euro divisi tra fondi del Comune e quelli dell’UE.
Nel primo grafico possiamo vedere la distribuzione di questi fondi.
Il progetto di riqualificazione ha compreso varie nuove strutture tra cui il mercato coperto che è stato il fulcro del nostro interesse.
I fondi utilizzati per la costruzione del mercato sono stati poco più di 2 mln di euro e molte persone pensano che non siano stati finanziati in modo corretto.
Nel secondo grafico emerge appunto questo.
Facendo delle interviste sul territorio interessato abbiamo appreso che questo progetto non è stato del tutto apprezzato: infatti circa ¾ dei cittadini che siamo riusciti ad intervistare non lo ha gradito.
La maggior parte di queste persone rientrano nella fascia di età 50-70 come possiamo vedere nel grafico numero 3.
Nell’inchiesta abbiamo scoperto che, a differenza di come noi pensavamo, il progetto è abbastanza conosciuto, poiché solo il 16% delle persone intervistate non ne era a conoscenza.
È pur vero che il campione di persone intervistate era presente nei pressi del mercato e del Macrolotto.
Nonostante molte persone conoscano questa riqualificazione, ritengono che non abbia cambiato in modo decisivo la vita dei cittadini nel Macrolotto Zero.
Quindi, in una scala da 4 a 10, molti hanno dato basse votazioni a questa riqualificazione.
Una delle domande a cui la maggior parte delle persone intervistate ha risposto negativamente è stata in merito ai soldi delle tasse che vengono spesi in un progetto che al momento è poco utilizzato.
Come rappresentato nel quarto grafico, a molte persone ha dato fastidio che i loro soldi siano stati spesi in questo modo, perché avrebbero preferito che venissero utilizzati per altri progetti che secondo loro avrebbero migliorato la situazione di Prato.
Oltre ai dati che abbiamo ricavato da questa intervista possiamo dire che ognuno di noi si è divertito molto a svolgerla.
Questa esperienza è stata un modo diverso per raccogliere dati matematici interagendo con le altre persone e stando con i nostri compagni.
Oltre ad aver intervistato i cittadini abbiamo anche visitato i luoghi riqualificati del Macrolotto ma non ancora aperti al pubblico e abbiamo avuto la magnifica possibilità di porre alcune domande agli architetti che si sono occupati della realizzazione del progetto e che ci hanno dato importanti delucidazioni: infatti abbiamo scoperto l’esistenza di un arredamento a contatto con la natura, chiamato Urban Jungle.