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Articolo di Data Journalism

La lettura in Sicilia e in Italia: chi legge di più?

A partire dall'analisi dei dati relativi alla partecipazione alle varie edizioni della Via dei librai, abbiamo deciso di analizzare il rapporto che i Siciliani hanno con la lettura, confrontando i dati emersi con quelli relativi alla lettura nelle singole regioni italiane.

I dati su cui ci siamo basati per la nostra ricerca sono stati ricavati soprattutto dal sito dell'Istat per quanto riguarda la lettura in Sicilia e nelle singole regioni italiane; mentre per quanto concerne la partecipazione alle varie edizioni della Via dei librai i dati presi in esame sono stati ricavati dal sito: www.blogsicilia.it; www.ansa.it; www.passionesicilia.it e www.palermotoday.it. Considerando queste informazioni, abbiamo creato sei grafici inerenti gli ambiti di interesse sopra elencati.

Il grafico a linee evidenzia il numero dei partecipanti alla Via dei librai dalla prima edizione del 2016 fino a quella del 2020. Viene messo in risalto il fatto che nel corso del tempo i partecipanti alla manifestazione sono aumentati di in anno in anno, essendo più del doppio (70.000) nel 2017 rispetto alla prima edizione del 2016 (30.000) e si è arrivati ai 120.000 del 2020. Bisogna sottolineare che nel 2020 la Via dei librai, a causa della pandemia da Covid 19, si è svolta sempre ad aprile ma in modalità on-line e 120.000 sono stati gli utenti connessi. Sempre a settembre del 2020 la manifestazione si è svolta nuovamente lungo il Cassaro e ha registrato una partecipazione pari a 30.000 visitatori.

Nonostante un tale boom di partecipazione, nel cartogramma viene messo in evidenza che nel 2017 la Sicilia è all'ultimo posto tra le regioni d'Italia che leggono di più, con il 25,8% di lettori rispetto al 54,2%della Provincia autonoma di Trento. I dati riguardano persone di sei anni e più che hanno letto almeno un libro per motivi non strettamente scolastici o professionali nei 12 mesi precedenti l'intervista.

I due grafici a barre raggruppate ci mostrano che nel 2018 la Sicilia si trova al primo posto in Italia per percentuale di minori che non hanno letto libri con il 72,6% contro il 32,6% della Provincia autonoma di Trento, mentre nel 2019 ancora una volta la Sicilia è all'ultimo posto per persone  di tre anni e più che sono andate in biblioteca nei 12 mesi precedenti l'intervista, con una percentuale pari al 6,9% contro il 36,6% di Bolzano. 

Nel 2020 possiamo osservare un certo divario tra il Nord da un lato e il Sud e le Isole dall'altro. Nel grafico a barre, infatti, si evince che la percentuale di persone che ha letto almeno un libro nel 2020 è stata pari al 48% circa al Nord, al  29,20% al Sud e al 32,30% nelle Isole. 

Nell'altro istogramma si evidenzia come tale divario aumenti ancora nel 2021, anno in cui la percentuale di lettori di libri, e-book e audio-libri su una popolazione compresa tra i 15 e i 75 anni è pari al 59% al Nord e al 35% al Sud.

Dai dati analizzati viene fuori che, nonostante in Sicilia si organizzino manifestazioni che cercano di avvicinare i cittadini alla lettura, come la Via dei librai che si tiene ogni anno a Palermo e che attrae un gran numero di partecipanti, tuttavia la Sicilia, la terra di Verga e Pirandello, legge poco rispetto alle altre regioni, soprattutto del Nord d'Italia e sembra essersi quasi dimenticata dei libri.