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Quando i rifiuti diventano risorsa: l’impianto di biostabilizzazione e compostaggio di Ozieri

Quando i rifiuti diventano risorsa: l’impianto di biostabilizzazione e compostaggio di Ozieri 

Il progetto di cui ci stiamo occupando riguarda il monitoraggio delle fasi di adeguamento dell’impianto di biostabilizzazione e compostaggio dei rifiuti organici situato in località Coldianu, presso Ozieri (SS). La realizzazione dei lavori ha avuto inizio nel 2012 e si è conclusa nel 2015.   

Per il reperimento dei dati abbiamo fatto riferimento all’area dedicata a questo progetto sul portale Opencoesione (https://opencoesione.gov.it/it/progetti/1sa050102ivaim20090006/) e ai Rapporti di gestione rifiuti urbani pubblicati annualmente sul sito SardegnaAmbiente (https://portal.sardegnasira.it/rapporti-di-gestione-rifiuti-urbani).  

Poiché il fine della ricerca è capire se i lavori di adeguamento dell’impianto hanno avuto una ricaduta positiva sulla comunità (in termini sia di maggiore efficienza nella raccolta, che di minor spesa per i cittadini), si renderà necessario raccogliere ulteriori dati attraverso un sondaggio che abbiamo programmato di svolgere presso le famiglie di Ozieri e dei comuni che conferiscono i loro rifiuti in questo impianto.  

  Sul sito Opencoesione sono presenti i dati economici legati a questo progetto: per i lavori di adeguamento dell’impianto sono stati stanziati 3.328.510,28 €: metà di questi (1.672.775 €) provengono dal fondo di rotazione (Co-finanziamento nazionale), mentre per il restante 50% si tratta di finanziamenti in parte dell’UE (832.128 €) e in parte della Regione Sardegna (823.607, 00 €). Tali finanziamenti sono stati utilizzati nell’arco di 5 anni (dal 2010 al 2015), secondo quanto evidenziato nel grafico 1; circa la metà dei fondi destinati al progetto (1.635.222,61 €) sono stati spesi nel 2012, cioè in concomitanza con l’inizio dei lavori di realizzazione dell’impianto. Si può presumere che quanto speso nei due anni precedenti (15,147 € nel 2010 e 143.460,95 € nel 2011) sia stato impiegato per le spese di progettazione.  

Numerosi dati relativi alla quantità di rifiuti conferiti nell’impianto forniscono i Rapporti di gestione rifiuti urbani pubblicati dalla regione Sardegna, che permettono di confrontare uno stesso dato nei diversi anni, oltre che di operare confronti fra il nostro impianto e gli altri dello stesso tipo esistenti in Sardegna.  

Da queste pubblicazioni abbiamo estrapolato in primo luogo i dati relativi alla quantità di rifiuti organici biostabilizzati (cioè sottoposti a un particolare trattamento preliminare alla creazione del compost) nel periodo compreso fra il 2010 e il 2019; come si evince dal grafico 2, il raffronto fra i vari anni ci permette di fare alcune considerazioni: è interessante notare, ad esempio, che in tale arco di tempo, nel 2014 è stata raggiunta la maggiore quantità di rifiuti biostabilizzati rispetto agli altri anni, ovvero 6.677 tonnellate. Tale dato appare sorprendente se si considera che proprio il 2014 è stato l’anno in cui, nei nove anni presi come riferimento, la quantità di rifiuti organici conferita è stata la meno abbondante rispetto agli altri anni (7.525 tonnellate) (grafico 3). In questo stesso anno, d’altra parte, non è stata abbondante la percentuale di compost prodotto (800 tonnellate, vale a dire poco più dell’1% rispetto ai rifiuti organici totali conferiti (grafico 4).  

Meriterebbe una spiegazione anche un dato relativo al 2019, anno in cui la quantità di compost prodotto (3.300 tonnellate) risulta superiore al materiale sottoposto a biostabilizzazione (1.111 tonnellate). 

L’approfondimento della ricerca potrebbe consentirci di capire le ragioni e le apparenti incongruenze di tali dati.  

I dati contenuti nei Rapporti di gestione rifiuti urbani permettono anche di confrontare la situazione di Ozieri con quella di altre aree della Sardegna, in modo da stabilire quale sia il grado di efficienza del nostro impianto rispetto ad impianti analoghi; noi abbiamo preso in esame la zona di Macomer, e abbiamo visualizzato i dati nei grafici 5, 6, 7. Dal raffronto fra Macomer e Ozieri si evince che nella discarica di quest’ultimo centro viene conferita una quantità di rifiuti maggiore che in quella di Macomer (grafico 5), e maggiore è la quantità di compost prodotto (grafico 6). Inversa è la situazione per quanto riguarda la quantità di rifiuti biostabilizzati, dal momento che la quantità di rifiuti sottoposti a tale processo a Macomer è circa il doppio rispetto a quella di Ozieri (grafico 7).