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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Pitch

Titolo del Pitch: 
Includiamo giocando
Pitch 1: 

La nostra scelta di monitoraggio riguarda il progetto “Dal gioco allo sport”, poiché vi sono collegate problematiche adolescenziali che sentiamo a noi vicine, seppure il progetto abbia riguardato gli alunni della scuola primaria di Scalea. I dati trovati hanno evidenziato l'importanza dello sport, anche nel caso di semplice alfabetizzazione sportiva, nella prevenzione del disagio giovanile e dell'abbandono scolastico . Ci siamo posti come obiettivo di verificare la situazione amministrativa del progetto, che sembrava non concluso, e l'impegno della scuola e di altre istituzioni locali in attività di prevenzione, avendo rilevato una carenza nella raccolta dati sul fenomeno dell'abbandono scolastico e nella comunicazione pubblica a fronte di una riconosciuta necessità di lavorare in rete.

https://padlet.com/playerscrazy26/vcxhwji1tyr3vsve

Pitch 2: 

Abbiamo incontrato dei punti di svolta soprattutto grazie alle interviste effettuate con il DS Saverio Ordine, con il rappresentante dell’associazione “Gianfrancesco Serio”, Angelo Serio, con il Presidente del Consiglio Comunale, Gaetano Bruno, con la docente di educazione fisica Valeria Calvano che ci ha spiegato il senso del titolo nel comprendere alcuni giochi di squadra come alfabetizzazione allo sport. Punti di svolta significativi: il progetto risulta aperto perchè i dati non sono stati caricati dagli uffici della Regione Calabria; il progetto ha una storia e la scuola è entrata a far parte del Patto territoriale di comunità, per cui lavora in rete con altre agenzie educative e con l’amministrazione comunale. I risultati delle interviste sono pubblicate sul blog crazyplayers26 di Instagram con il titolo "“Dal gioco allo sport” per prevenire il disagio e la devianza giovanile, l’insuccesso scolastico".

Pitch 3: 

Per continuare a monitorare il progetto, vorremmo proporre all’amministrazione comunale e alle altre istituzioni locali di far conoscere documenti importanti, come la “Carta dei Doveri dei bambini e degli adolescenti”. Un’altra proposta riguarda l’istituzione locale di un Osservatorio sul disagio giovanile a Scalea, al fine di monitorare il fenomeno, anche in relazione ad altre variabili, come la povertà economica, gli spazi sportivi e il bullismo. Inoltre, ci sembra molto importante che venga potenziata la comunicazione delle attività di prevenzione svolte sul territorio. Speriamo così che sia possibile avere una conoscenza più completa su ciò che riguarda i giovani della nostra realtà sociale e su come si relazionano rispetto alle attività praticate nel territorio.

Immagine ASOC Wall: