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Il progetto scelto riguarda la ricostruzione dell’abside e il restauro delle facciate dell'ex-chiesa di Santa Caterina, ora sede dell’omonimo museo civico di Treviso. Ci ha incuriosito sia per l’elevato valore culturale che la chiesa rappresenta per la comunità trevigiana, sia per la somma stanziata per i lavori, interamente proveniente dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Ci siamo dunque focalizzati sullo sviluppo del progetto, le fonti di finanziamento e le sue ripercussioni sul territorio dal punto di vista dell’offerta culturale e formativa per i residenti e per i turisti.
La nostra ricerca è partita dalla raccolta dei dati di contesto riguardanti il turismo in Italia, Veneto e Treviso per poi focalizzarci sull’effettivo progetto di restauro dell’abside.
Dopo aver ricevuto il supporto delle referenti Istat, abbiamo creato le nostre prime infografiche, le quali ci hanno aiutato a chiarire i dati precedentemente raccolti nel dataset. Grazie all’intervista che gli assessori comunali ai lavori pubblici, al turismo e ai beni culturali ci hanno concesso, abbiamo potuto fare chiarezza su determinati quesiti che ci eravamo posti all’inizio del percorso, come “Quanti turisti arrivano in città? Qual è la loro provenienza? Chi potrebbe essere interessato al museo?”. Successivamente ci è stato illustrato l'inizio e lo sviluppo del progetto e altre iniziative ad esso collegate.
Il punto di svolta è stato sicuramente la visita al museo, dove il rinomato architetto Toni Follina, trasmettendoci tutta la sua passione e dedizione al progetto, ci ha mostrato i prospetti della nuova abside. In seguito abbiamo effettuato un sopralluogo al cantiere, insieme al responsabile della sicurezza Marco Coletti.
Dopo l'ultimazione della quarta fase del nostro progetto, il monitoraggio può continuare fino alla conclusione dei lavori. Potremmo effettuare periodicamente riprese e fotografie del cantiere e, al suo compimento, visitare il museo e la chiesa restaurata; tenerci aggiornati riguardo l’impiego dei fondi dal sito opencoesione.gov.it e verificare se i progetti associati, come il citypass, la biglietteria unica e la realizzazione di un'app per la visita interattiva dei musei, sono stati realizzati o sono in corso d'opera; mantenere le pagine social attive, postando le ultime novità e scoperte.
Nel rispetto degli obiettivi che il monitoraggio civico si pone, ci impegniamo a non abbandonare il progetto dopo la conclusione del percorso ASOC. Ciò può contribuire alla nostra crescita come cittadini consapevoli.
Abbiamo scelto questo titolo per incorporare anche la ricerca filologica che l'architetto Follina ha svolto per ottenere il risultato migliore possibile. Inoltre, visto il lungo percorso con Asoc, consideriamo questo ultimo report come un'ultimo "mattone" all'interno del nostro monitoraggio.
