Contatti

Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Articolo di Data Journalism

TUTTI A BORDO, SI PARTE...MA QUANDO SI ARRIVA?

 

LA STORIA INFINITA …..

Per spostarsi da una città all’altra il treno è uno dei mezzi di trasporto più comodi. Un viaggio in treno ha un impatto ambientale relativamente basso e offre maggiore flessibilità per quanto riguarda sia il cambio degli orari che delle date in cui si viaggia, sia per la politica sui bagagli. Tuttavia un viaggio in treno può risultare stressante, soprattutto se si perde una coincidenza a causa del ritardo di un altro treno, se i treni non sono elettrificati o efficienti, o peggio se si viaggia solo con un binario.

La costituzione di un sistema di trasporto ferroviario moderno, efficace ed efficiente in tutto il territorio siciliano, è una questione dibattuta da lunghissimo tempo ( ahinoi!) che dovrebbe far riflettere più di tante altre, che caratterizza questo periodo post-pandemia così difficile per tante famiglie. Forse più che in passato dovremmo essere maggiormente sensibili all’attenzione ambientale e tra queste la possibilità di ridurre i costi di spostamento utilizzando i mezzi pubblici e sostenibili per un miglioramento significativo della qualità della vita.

Negli anni sono stati stanziati diversi finanziamenti, come quello della

LINEA FERROVIARIA PALERMO-TRAPANI VIA CASTELVETRANO - TRATTA ALCAMO DIRAMAZIONE-CASTELVETRANO-MARSALA-TRAPANI UPGRADING DELL'ARMAMENTO E MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA DELL'INFRASTRUTTURA FERROVIARIA

SCOPO DEL FINANZIAMENTO

Il finanziamento si proponeva di adeguare 75 chilometri di linea ferrata nel trapanese entro il 2020. Questo progetto da 54 milioni di euro realizzato da Rfi grazie ai fondi della Regione Siciliana e dell’UE prevedeva un intervento di miglioramento infrastrutturale e aggiornamento dei requisiti prestazionali sulle tratte ferroviarie Alcamo-Gallitello (interrotta dal 2013) e Trapani-Campobello di Mazara.

L’adeguamento puntava a migliorare le prestazioni dei treni ed eliminare anche alcuni rallentamenti attualmente presenti. Tra gli interventi previsti ci sono stati: il rinnovo del binario attraverso la rimozione delle traverse in legno e la totale sostituzione della massicciata, oltre all’upgrading tecnologico (principalmente sulla tratta Castelvetrano-Salemi) dei sistemi trasmissivi e la sostituzione dei cavi in rame al servizio degli impianti di sicurezza, segnalamento e telecomunicazione. (grafico erogazione finanziamenti).

A tutt'oggi non si sono riscontrati miglioramenti e/o un aumento dell’utilizzo del treno come mezzo di trasporto per spostamenti vari come lavoro, studio, turismo , ecc…

NEL NOSTRO TERRITORIO

Per comprendere meglio se la popolazione locale fosse a conoscenza del finanziamento, delle criticità della linea ferroviaria della tratta di cui sopra, quali mezzi di trasporto utilizzano più frequentemente o quali vorrebbero usare, ecc… Abbiamo realizzato un sondaggio con cui abbiamo rilevato una serie di dati visibili dall’infografica allegata.

Dai risultati del sondaggio,  emerge che il disagio più grave è vissuto naturalmente dai pendolari, a tal proposito, da una ulteriore ricerca,  è significativo constatare quanto stia crescendo l’organizzazione della rappresentanza dei pendolari, con comitati oggi diffusi in quasi tutte le Regioni italiane, soprattutto in Sicilia che chiedono più servizi, più treni, puntuali e nuovi come si può vedere dalla tabella seguente.

 

 

 

L’ITALIA A DUE VELOCITA’

Un ulteriore aspetto da analizzare è il confronto tra la situazione del nord e del sud Italia.

Se al nord le linee ferroviarie elettrificate e a binario doppio sono circa il 51,2% di quelle totali, al sud si arriva a malapena al 30,9%; ciò chiaramente provoca tempi di attesa e percorrenza maggiori.

Ad esempio per percorrere circa 100 km in Lombardia impieghiamo 35 minuti (prendendo in considerazione la tratta Milano - Brescia), mentre per percorrere gli stessi km in alcune tratte del sud (prendiamo in considerazione la tratta Palermo - Trapani) la media arriva addirittura a superare le 4 ore. Un altro fattore molto importante che influisce sicuramente è l’età dei treni: circa 12,5 anni è la media del nord contro i 19,3 del meridione. Come se non bastasse, mentre i treni ad alta velocità sono circa 164 al nord (dati 2019), in alcune regioni al sud nemmeno esistono. Chiaramente nel corso degli anni, gli italiani si sono accorti dell’inefficienza o efficienza dei treni (in base alla regione dove vivono) e la variazione dei passeggeri nell’arco di tempo 2008-2018 ha dell’incredibile, perchè se al sud (chiaramente) i passeggeri sono diminuiti del 45,9%, al nord sono aumentati del 517%. Una statistica scioccante che descrive perfettamente il divario in ambito ferroviario (e non solo) tra Italia settentrionale e meridionale.

IL PNRR E LE PROSPETTIVE FUTURE 

 Quello della linea ferroviaria che collega le tre grandi città metropolitane della regione è la “madre” di tutte le opere di ammodernamento e potenziamento della rete ferroviaria regionale che rientrano nei progetti delle Ferrovie dello Stato finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Gruppo FS, attraverso la controllata Rete Ferroviaria Italiana, è stato chiamato a svolgere un ruolo fondamentale nella definizione e attuazione del PNRR, con particolare riferimento agli investimenti previsti nella Missione 3 (“Infrastrutture per una mobilità sostenibile”) destinati per l’80% a interventi di sviluppo e potenziamento della rete ferroviaria nazionale e regionale.

Dai dati del PNRR sappiamo che di 25 miliardi per le ferrovie, 2 andranno alla Sicilia. “ Hanno previsto soltanto le opere che erano presenti nel piano regionale di trasporti della legge obiettivo  e hanno soltanto recuperato i progetti che avevano nel cassetto, aggiornati e resi disponibili”. (Musumeci presidente regione Sicilia 2021). Opera da vent'anni già finanziata e dovrebbe essere ultimata, I soldi del pnrr sostituiscono finanziamenti già esistenti per un miliardo e 100 milioni e aggiungono solo 317 milioni di nuove risorse ( report…)

 

CONCLUSIONI

La realizzazione dell’Alta velocità ferroviaria è uno degli obiettivi della Sustainable and Smart Mobility Strategy proposta dalla Comunità europea il 9 dicembre 2020 per contribuire alla riduzione del 90% delle emissioni di Co2 entro il 2050 e completare lo spazio unico europeo dei trasporti delineato con il Libro Bianco del 2011. Gli altri obiettivi, sempre riguardanti il trasporto ferroviario, prevedono il raddoppio del traffico merci su rotaia e la realizzazione di una rete transeuropea di trasporto multimodale operativa per trasporti sostenibili e intelligenti con connettività ad alta velocità.

La Sicilia in quanto isola dovrebbe essere dotata di una rete di trasporti più efficiente. Questo obiettivo, dovrebbe essere il primo punto della strategia dei governi e invece le nostre Isole italiane muoiono a causa della mancanza e dell’inefficienza dei trasporti come quello ferroviario. Malgrado gli investimenti nel settore, la loro destinazione non riesce a colmare il divario tra le “FRECCE” del Nord con le “LOCOMOTIVE” del sud.

AUSPICI

L’auspicio più grande è quello della realizzazione del doppio binario, laddove non esiste, nonché l’adattamento di tutti gli altri aspetti elencati in precedenza. Solo grazie ad infrastrutture adeguate potremmo raggiungere uno sviluppo a 360 gradi, soprattutto nell’ambito del turismo, poichè è il volano dell’economia siciliana. La presenza di immense risorse ambientali-naturali, archeologiche, culturali, enogastronomiche, necessitano di collegamenti rapidi e funzionali per una fruizione del nostro territorio e la promozione di uno sviluppo sostenibile per ridurre il gap tra nord e sud.

 

FONTI:

Fondazione openpolis

Rapporto Pendolaria 2019 di Legambiente