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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

STREETCREW AT WORK!

PUNTO DI PARTENZA

Tutti noi studenti che formiamo il team StreetCrew, insieme al docente referente e al docente di supporto, abbiamo prima “immaginato”, poi iniziato a costruire il percorso di ricerca da intraprendere che potrà comunque essere corretto, ridimensionato o rimodulato in corso d’ opera.

Abbiamo, cioè, cercato di organizzare diverse attività orientate soprattutto alla comprensione della realtà. E’ questa probabilmente la motivazione che principalmente ci ha portato a scegliere di monitorare il progetto “Gallipoli, restauro, e valorizzazione delle mura urbiche”.

Ci chiediamo, infatti: “ il progetto ha interessato l’intera cinta muraria o solo parte di essa?”, perchè, apparentemente, sembrerebbe aver risolto solo parte del degrado in cui versa un bene, a nostro parere, da recuperare e da valorizzare per aumentare l’attrattività turistica e la qualità della vita dei residenti. Partendo dalla domanda iniziale abbiamo, quindi, dato il via alla fase informativa , tramite ricerche online, salvando link utili su una cartella Drive condivisa dal team.

Ci siamo chiesto, inoltre, se gli interventi fatti sulle mura siano stati opportuni e fatti “a regola d’arte”. Cerchiamo di sapere, spiegare, comprendere meglio, attraverso un percorso di monitoraggio civico. Vogliamo essere cittadini attivi, che condividono metodi, strumenti ed attività per verificare come viene speso il denaro pubblico e per migliorare il livello di trasparenza delle procedure pubbliche, attivando forme efficaci di confronto collaborativo con le istituzioni.

DATI E INFORMAZIONI TROVATI

Per la ricerca di dati e informazioni hanno lavorato soprattutto i ragazzi con i ruoli di Coder e Analisti; hanno consultato diversi siti Internet, partendo dal portale di “Opencoesione”. 

Dalla scheda di progetto su Opencoesione abbiamo appreso che il costo pubblico è stato di  € 918.427,67, interamente erogato a partire dal 2008 fino al 2012; inoltre abbiamo scoperto quali sono state le fonti del finanziamento: per il 68% i fondi provengono dall’Unione Europea, per il 20% della Regione Puglia e per il 12% dal Fondo di Rotazione (co-finanziamento nazionale). 

Il progetto ha avuto inizio ufficialmente, come previsto, il 14 Ottobre 2009 e si è concluso il 28 Ottobre 2016, 3 anni dopo la data di chiusura prevista (30 Giugno 2013). 

Il soggetto programmatore è la  Regione Puglia e il soggetto attuatore e beneficiario il Comune di Gallipoli. 

Altre informazioni sono state trovate nei seguenti siti:

 

ma la ricerca continua … vogliamo certamente acquisire altre notizie utili per capire l’evoluzione del progetto e come sono state gestiti i fondi ottenuti.

La ricerca effettuata non è stata affatto semplice e per lo più abbiamo trovato articoli di giornali locali e recensioni dedicati al tema centrale del progetto. 

Data la vocazione turistica del nostro territorio, cercheremo di ampliare la ricerca e pensiamo di farlo ricercando ed esaminando con attenzione anche i dati statistici relativi ai flussi turistici del comune di Gallipoli, della provincia di Lecce e della Regione Puglia.

PROSSIMI PASSI

Il punto di arrivo della nostra ricerca sarà capire se il finanziamento di 918.427,67 euro era destinato al recupero e restauro dell’intera cinta muraria o solo a una parte delle mura urbiche; attualmente la parte che è possibile vedere già sottoposta a restauro è solo quella che si trova alle spalle della spiaggia della Purità, meno di un terzo dell’intera cinta muraria. 

Abbiamo intenzione di scoprire perchè i lavori sono durati più a lungo di quanto previsto, quale ditta ha effettuato i lavori per conto del Comune di Gallipoli, chi li ha diretti e in base a quale progetto operativo.

Intervisteremo, se possibile, gli amministratori locali (Regione e Comune di Gallipoli), i funzionari addetti, i tecnici e tutte le persone coinvolte nella realizzazione del progetto.

Vogliamo anche conoscere le opinioni dei cittadini comuni e quello che pensano sul lavoro realizzato fino ad ora per il recupero delle mura.

Tutti i risultati delle nostre ricerche, delle interviste  e delle analisi saranno diffusi quanto più è possibile attraverso i canali social, i giornali locali e in ogni altro modo; lo scopo è sensibilizzare la popolazione e gli enti preposti a una maggiore attenzione alla tutela e valorizzazione di tutti i beni storico culturali presenti nel nostro territorio, che hanno per noi un valore inestimabile!