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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca

SEGUENDO LE TRACCE DI ENTHALPOS

In quel nome si cela il “mistero” della nostra ricerca con A Scuola di Open Coesione (ASOC1920). Siamo gli alunni e le alunne della III N del Liceo “A. G. Roncalli” di Manfredonia. Navigando sul portale di open coesione abbiamo scelto di approfondire il tema dell’ambiente e delle infrastrutture, monitorando il finanziamento pubblico utilizzato dalla sede dell’Ente Parco nazionale del Gargano, in provincia di Foggia, per riqualificare l’impianto di climatizzazione con il sistema geotermico elioassistito. Ma chi è Enthalpos?! Si tratta della simpatica trovata di utilizzare la traduzione greca della parola entalpia  (ἔνθαλπος), che significa letteralmente “portare calore dentro”. L'entalpia esprime la quantità di energia interna che un sistema termodinamico può scambiare con l'ambiente. Già, energia, ma quella pulita, come quella che “riscalda” e “rinfresca” la sede di un’istituzione che deve dare proprio il buon esempio in "tutela ambientale". Con la risorsa geotermica a bassa entalpia, infatti, la sede del Parco del Gargano ha calore sufficiente per riscaldare l’edificio durante l’inverno e raffrescarlo durante l’estate, oltre che a produrre acqua calda sanitaria durante tutto l’anno, eliminando così i costi e le emissioni connesse all’uso dei combustibili fossili. In altre parole, energia green, come il nome scelto per la nostra classe: GREEN TEAM!

I “ruoli” e il “logo” nel monitoraggio civico

Ci apprestiamo a vivere una vera sfida educativa e civica, di cittadinanza attiva e consapevole. Ma come ci siamo arrivati? Nella prima delle quattro fasi previste da ASOC, “progettare”, abbiamo esplorato i “video in pillole”, che ci hanno aiutato a capire meglio le “regole del gioco”, in che consistono le politiche di coesione, ci hanno fatto conoscere alcuni strumenti per il monitoraggio civico, facendo anche esperienza di “data expedition”. Divisi in tre gruppi, infatti, abbiamo sondato questioni e problematiche concernenti alcuni ambiti della nostra città. In altre parole, i numeri raccontano storie! Il Green Team si è diviso in ruoli per formare una squadra: gli Storyteller si occuperanno di documentare il lavoro, i Blogger di scrivere testi e post; i Designer cureranno l’aspetto grafico, per parlare anche con le immagini e la fantasia; agli Scout il compito di esplorare ed indagare; mentre ad Analisti e Coder quello di analizzare i dati ricercati. Infine i Social media, i nostri divulgatori di notizie e immagini sul web. A pianificare e dirigere i lavori ci saranno i Project manager coordinati dai nostri docenti tutor. In questo modo abbiamo raccolto alcune prime informazioni: nel territorio di Manfredonia ci sono  87  progetti, con un investimento pubblico di € 21.223.351,09; tra i temi locali in cui si concentrano gran parte delle risorse della comunità europea emergono: l’istruzione (24), seguito dall’inclusione sociale (18), occupazione (13), cultura e turismo (9), ambiente (3). Le storie del finanziamento pubblico le attingiamo dal portale di opencoesione, che ci aiuta a intravedere una realtà fatta di cultura, ambiente, turismo e forse anche di non appropriate scelte politiche e amministrative. In un certo senso ci è offerta la possibilità di conoscere gli strumenti per vagliare gli interventi dell’UE e  monitorarne gli esiti.

Significativo anche il logo, accuratamente prodotto dai designer per il nostro team, in cui si è voluto riportare alcuni elementi del nostro percorso: il verde (green) che rimanda agli importanti temi ambientali; la Puglia che localizza territorialmente la nostra ricerca; e la sede dell'ente Parco da noi monitorata con ASOC, i cui pannelli solari e la sonda nel terreno rimandano alla climatizzazione geotermica elioassistita.

La nostra ricerca nel “canvas”

Dal confronto tra i vari Canvas di progetto il nostro interesse si è indirizzato sulle tematiche ambientali, sul rapporto cultura-turismo, raccogliendo dati sul Parco Nazionale del Gargano e, in particolare, sulla sua sede climatizzata con energia pulita. Temi particolarmente importanti, anche a livello mondiale, per quanto concerne il  cambiamento climatico. In tal senso, nel 2015, l’Ente Parco nazionale del Gargano  ha realizzato il progetto di climatizzazione verde per la propria sede, intercettando un finanziamento pubblico pari a euro 336.663.  Il percorso, però, ha radici più lontane: “L’impiego combinato di energia termica da fonte solare e geotermica -ha spiegato nel 2012 il già Presidente Stefano Pecorella- ci servirà per accumulare calore, mediante l’ausilio di pannelli solari, nei mesi caldi nel sottosuolo che, poi, nei mesi invernali utilizzeremo, attraverso un sistema di pompe di calore, per il riscaldamento degli edifici sede del Parco. Tale sistema potrà, inoltre, essere utilizzato per il creare il fresco, nei mesi estivi, qualora le condizioni climatiche lo richiedano”. Con la risorsa geotermica a bassa entalpia, infatti, è possibile avere calore con cui riscaldare l’edificio durante l’inverno e raffrescarlo durante l’estate, oltre a produrre acqua calda sanitaria durante tutto l’anno, eliminando così i costi e le emissioni connesse all’uso dei combustibili fossili.  

Tutto ciò ci interessa e appassiona, iniziamo a delineare gli obiettivi del monitoraggio civico, i soggetti a cui rivolgerci per raccogliere quelle informazioni che non solo ci faranno verificare l'effettivo funzionamente dell'impianto realizzato nella sede del Parco Nazionale, ma ci sosterranno anche nel censire la loro diffusione a livello nazionale e europeo. Per il momento, in base ai primi dati dei nostri Coder, ci sembra che Enthalpos non riesca a trovare molto spazio nelle politiche territoriali. Come a dire: di lui ci sono poche tracce!!