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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Pitch

Titolo del Pitch: 
INTERVENTI NEL QUARTIERE MEDIEVALE DI SA COSTA
Pitch 1: 

Il progetto scelto, denominato “Interventi nel quartiere medievale di Sa Costa”, riguarda il restauro di alcuni stabili attualmenteadibiti a laboratori per la lavorazione del filet. Questa lavorazione artigianale prevede la realizzazione di una tela che costituisce la base sulla quale realizzare i decori, composti da motivi geometrici, floreali, campestri e animali, ricamati con diverse tecniche. La nostra scelta è motivata dal fatto che il quartieremedievale di Sa Costa è uno dei simboli più rappresentativi della città di Bosa così come la millenaria arte del filet, che rappresenta una parte del patrimonio culturale-artistico di Bosa e che rischia di scomparire. Il nostro monitoraggio si è focalizzato sulla raccolta di alcuni dati che riguardavano l’età media, il genere ed il numero delle persone attualmente attive nell’ambito della lavorazione del filet e sulle ricadute positive che l’attivazione dei laboratori hanno in termini di conservazione del patrimonio culturale e attrattività turistica.

Pitch 2: 

Durante le fasi di analisi e monitoraggio abbiamo avuto modo di confrontarci con dati e situazioni nuove, mettendoci per la prima volta in contatto con un mondo che per noi era ancora inesplorato: quello della conoscenza e cura della nostra città, generalmente rimandate a fasce d’età superiori. La fase di ricerca vera e propriaci ha visto subito operativi nella realizzazione di numerose interviste, sopralluoghi, ricerche sui libri e su Internet, grazie ai quali siamo riusciti ad elaborare importanti riflessioni e conclusioni. In particolar modo sono state le interviste concesse dagli attori nel progetto ad averci dato accesso a informazioni fondamentali, come dati e retroscena riguardanti l’avvio del progetto, mentre quelle concesse dalle stesse lavoratrici del filet ci hanno consentito di scoprire le tecniche di una antichissima lavorazione, parte integrante del patrimonio bosano, e l’interesseche i turisti riservano a questo tipo di iniziative culturali. Il punto di svolta delle indagini è stato rappresentato dal sopralluogo avvenuto direttamente nei laboratori attivi in via Ultima Costa, dove abbiamo toccato con mano una realtà che sino a quel momento avevamo conosciuto in maniera indiretta, permettendoci di entrare nel vivo del nostro lavoro.

Pitch 3: 

 

Intendiamo continuare a monitorare il progetto e osservare che le criticità che abbiamo individuato possano essere superate. La nostra attenzione in particolare continuerà a rivolgersi alle attività legate ai laboratori del filet. In particolare abbiamo individuato alcuni limiti come l’assenza di un’adeguata cartellonistica che,guidando il visitatore ai laboratori di via Ultima Costa, consenta di poter ammirare la maestria con la quale le Signore delle Associazioni si dedicano alla realizzazione di splendidi manufatti artistici; segnaliamo inoltre la carenza nell’interesse da parte delle fasce più giovani della popolazione ad apprendere le tecniche di questa antica lavorazione. Tutti questi aspetti saranno fondamentali per implementare l’attrattività del centro storico di Bosa e preservare l’eredità del pregiato filet, consegnandola nelle mani di noi giovani.

 

 

Immagine ASOC Wall: