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Il progetto scelto dal nostro team riguarda il restauro del santuario della Santissima Annunziata del rione Angri di Sant’Agnello. Lo abbiamo scelto perché era in linea con l’obiettivo dell' amministrazione comunale di riqualificare e valorizzare le potenzialità del centro storico.
Abbiamo ricostruito l’intero iter progettuale, interfacciandoci con il direttore dei lavori, l' architetto Livio Balsamo e approfondito la storia del santuario grazie al Priore Gargiulo Vincenzo.
Abbiamo esplorato le potenzialità ricettive del Comune di Sant’Agnello grazie ai dati forniti dall’azienda di soggiorno della regione Campania, individuando B&B, alberghi, case vacanza presenti sul nostro territorio che, in base all'analisi dei dati ISTAT, risulta a vocazione esclusivamente marittima. Abbiamo poi esaminato i flussi turistici, forniti sempre dall'azienda autonoma di soggiorno regione Campania. Inoltre, analizzando il portale di Opencoesione, abbiamo potuto osservare gli investimenti della Penisola sorrentina ed è emerso che la città di Sorrento ha ottenuto maggiori fondi dal punto di vista culturale-turistico, perché ha presentato più progetti.
Il progetto è stato presentato nel 2018 ed in un primo momento non aveva ottenuto i fondi perché non era collocato tra le prime venticinque posizioni nella graduatoria, come riportato dal bando per i santuari mariani dello stesso anno. Successivamente, grazie allo scorrimento della graduatoria, ha ricevuto i finanziamenti. I lavori non sono però partiti subito a causa della pandemia di COVID-19 e della difficoltà di reperire le maestranze. Pertanto i lavori di restauro sono iniziati solo nell'aprile del 2023 e sono terminati nel novembre dello stesso anno. Rilevanti ai fini della nostra ricerca sono stati i testi scritti da Franco Gargiulo e dal sacerdote Giuseppe Vinaccia, che ci hanno fornito importanti notizie del santuario nel corso della sua storia secolare, informazioni sui lavori di restauro dopo il terremoto del 1980 e curiosità e aneddoti sul culto dell'Annunziata. Il punto di svolta definitivo è stato sicuramente la visita di monitoraggio, in cui abbiamo potuto osservare accuratamente il santuario dopo i lavori e ci sono state descritte dettagliatamente le operazioni eseguite che hanno riguardato il rifacimento degli intonaci, il cassettonato ligneo e soprattutto gli interventi atti contrastare il problema dell'umidità, già noto precedentemente.
Per le implicazioni future del nostro progetto, si è rivelata preziosa l'intervista all'assessore al turismo Marcello Aversa, nel corso della quale abbiamo potuto constatare che la riqualificazione dei borghi è uno dei principali obiettivi del Comune per promuovere un turismo di qualità, in quanto Sant’Agnello ha tanto da offrire in termini culturali, gastronomici e paesaggistici. Un' ipotesi interessante da concretizzare nei prossimi anni potrebbe essere l'organizzazione di un tour tra i tanti luoghi di culto santanellesi, in cui inserire il santuario come meta conclusiva, e l'attivazione di un servizio di guide, anche in lingua straniera, in collaborazione con le scuole.Gli studenti potrebbero essere coinvolti anche nella realizzazione di un opuscolo informativo, nella speranza che cresca il numero dei turisti.
