Contatti

Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Articolo di Data Journalism

Piazza Martiri d'Ungheria, la storia infinita

La storia di una piazza può trasformarsi in opportunità di indagine. Mai, in effetti, avremmo immaginato di trovarci in questa situazione. Eppure, un passo alla volta, abbiamo scoperto che il monitoraggio delle spese effettuate in una città può dar vita a risultati singolari.

Il progetto che abbiamo deciso di attenzionare riguarda piazza Martiri d’Ungheria, una delle principali piazze di Trapani. Il nostro team ha deciso di affrontare le problematiche della piazza, sia per quanto concerne la viabilità, sia per quanto riguarda l’estetica della stessa.

La classe 3F dell’Istituto Industriale “Da Vinci” di Trapani insieme ai tutor, si è infatti adoperata per racimolare tutte le informazioni possibili al fine di studiare il caso al meglio. Nel dettaglio, secondo quanto previsto dal progetto ASOC, gli studenti della classe si sono suddivisi in gruppi: designer, coder, project manager, social media manager, story teller. Grazie al supporto della docente Anna Maria De Blasi e del referente dell’associazione Agorà, che coadiuva il gruppo, Emanuele Barbara, sono stati studiati a fondo tutti i dati.

A nostro avviso, diverse sono le fattispecie singolari che hanno caratterizzato negli ultimi 8 anni la piazza. Partendo da un impianto di illuminazione deficitario fino alle fontane che difettano gravemente per quanto riguarda il corretto afflusso e deflusso dell’acqua, molteplici sono le criticità emerse. Tuttavia, quella più rilevante, riguarda gli spazi esigui nei quali dovrebbero transitare i mezzi provenienti dalle 4 strade che si immettono nella rotonda.

Le decine di persone intervistate, infatti, hanno ribadito come immettersi nella rotonda di piazza Martiri d’Ungheria sia, nelle ore di punta, un vero e proprio incubo. In particolar modo, al primo mattino, ad ora di pranzo ed a metà pomeriggio, la rotonda che avrebbe dovuto rendere scorrevole il traffico, al contrario di quanto previsto, rende la circolazione a dir poco difficoltosa.

Relativamente ai finanziamenti ricevuti per la riqualificazione della piazza, abbiamo scoperto come inizialmente il progetto fosse stato finanziato nel 2011 per un importo di 120.693 euro da parte del comune di Trapani, non sufficienti per il completamento. Nell’anno 2012, sono stati erogati i fondi da parte dell’Unione Europea per un importo pari a 752.246,23. Il costo complessivo ammonta a 823.401,74€.

Ad oggi, risultano però effettuati pagamenti per 761.900,96€. Pertanto, secondo i dati ricavabili da OpenCoesione, il progetto risulta ancora in corso ed i pagamenti al 92% del totale. Un dato che ci ha davvero sorpresi. Partendo da questo dato, abbiamo sviluppato le nostre successive ricerche.

Nel dettaglio, abbiamo deciso di ampliare la campagna di informazione nei riguardi della cittadinanza al fine di capire il reale pensiero dei trapanesi ma anche di coloro che a Trapani si recano per lavoro e che con elevata probabilità, vista la centralità della piazza, si trovano a passare da quel punto. I dati raccolti, sia online che con interviste in giro per le strade, denotano come la nuova piazza Martiri d’Ungheria non piaccia quasi a nessuno. Infatti, circa 8 cittadini ogni 10 interviste, non gradiscono la viabilità che è stata realizzata.

Diversi cittadini hanno comunque ribadito che sebbene non sia ideale, la rotonda realizzata abbia comunque diminuito di gran lunga il numero degli incidenti e reso la piazza più sicura. È proprio il caso di ricordare come alla riqualificazione della piazza si fosse giunti in seguito ad un drammatico incidente mortale.

Le nostre successive iniziative riguarderanno l’estetica della piazza. Il nostro team, infatti, ritiene che la stessa pecchi di manutenzione. Le due fontane poste nel mezzo della rotonda e lungo la strada, presentano vari problemi come acqua sporca e ugelli ostruiti.

Tuttavia, proprio di recente, probabilmente grazie anche al nostro attivismo, il Comune di Trapani ha deciso di avvivare le operazioni propedeutiche alla riparazione e purificazione delle fontane. Le operazioni, in corso, sono costantemente monitorate dal nostro team.

Tuttavia i trapanesi, a gran voce, affermano nelle nostre interviste come il principale problema della piazza riguardi le dimensioni della rotonda, ritenuta troppo stretta. A questo, si aggiunge anche una scarsa conoscenza del rispetto dei segnali stradali.

Il 20 dicembre 2019 si è tenuta una conferenza presso il Polo Universitario di Trapani tra i veri team delle scuole della città per parlare dei singoli progetti. Abbiamo spiegato quanto fatto fino ad ora e comunicato che dal mese di febbraio, avvieremo le interviste faccia a faccia con gli esponenti delle istituzioni al fine di comprendere le motivazioni per le quali il progetto risulti ancora in corso dopo 8 anni. Inoltre, coinvolgeremo la stampa per sensibilizzare l’opinione pubblica a rispettare il codice della strada relativo alle norme da attuare quando si attraversa una rotonda. Intendiamo dunque svolgere una duplice funzione sociale: informativa e conoscitiva.