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Articolo di Data Journalism

INTERCONNESSI

Internet? La rete al giorno d'oggi rappresenta, senza alcun dubbio, lo strumento fondamentale di produzione e scambio di conoscenza ed è divenuta una risorsa irrinunciabile per l’educazione, l’informazione e la ricerca.  

Sebbene l’Italia sia stato uno dei primi paesi europei ad effettuare un collegamento ad Internet, la presa di coscienza della sua indispensabile utilità, nel bel Paese, ha subito un processo più lento rispetto ad altre Nazioni, che non si è ancora del tutto completato.

Prendendo in considerazione il decennio 2006-2016, vediamo però come la situazione sia comunque migliorata: infatti i dati Istat rassicurano circa una riduzione del numero delle persone che non ha mai fatto uso di Internet, a cui fa dà contrappeso l’aumento sia degli utenti regolari, ovvero quelli che hanno usato internet negli ultimi tre mesi, sia degli utenti forti, ovvero coloro che hanno usato Internet tutti i giorni negli ultimi tre mesi (cfr. infografica dinamica n. 1).

La classificazione degli utenti è sicuramente scandita da un fattore principalmente anagrafico:infatti, notevoli sono le differenze tra le generazioni che fanno uso dello strumento di internet.

Nella generazione dell’era digitale, a cui appartengono i nati dal 1995, gli utenti regolari della rete raggiungono l’80% nella fascia d’età 11-15 anni e arrivano fino al 90% nella fascia 16-20 anni. 

Per cui tra tutte le possibili variabili che influenzano l’uso di internet (quali il reddito, le regioni, i costi) quella anagrafica rappresenta il principale discrimen tra chi usa e chi non usa la rete, seguita dal titolo di studio e dalla condizione professionale.

Dalla combinazione di questi elementi emerge che i divari nell’uso della rete tra i più e i meno giovani si riducono notevolmente per le persone in possesso di titoli di studio elevati. Le differenze al contrario sono molto più accentuate per i baby boomers con livelli d’istruzione meno elevati (cfr. infografica dinamica n. 2).

Per il ruolo fondamentale che Internet riveste,  è diventato un’infrastruttura al pari delle reti dell’acqua, dell’elettricità e dei trasporti e per questo molte città italiane, oltre che europee, hanno deciso di creare aree pubbliche munite di rete Wi-Fi libera e accessibile a tutti.

Tra esse spicca la nostra città, Trieste, che già da tempo si è mostrata molto sensibile all’argomento: difatti nel 2013, l’assessore regionale alle Infrastrutture e l’allora assessore all’innovazione hanno siglato un Protocollo d'intesa per lo sviluppo della Rete metropolitana a banda larga MAN/Metropolitan Area Network, con l’obiettivo di realizzare le dorsali regionali in fibra ottica previste dal programma "Ermes" nell'ambito urbano della città di Trieste destinate alle pubbliche amministrazioni locali. 

Successivamente il Comune di Trieste ha adottato la determina a contrarre n. 1605/2016, per l’affidamento dei lavori del progetto “Ampliamento rete wi-fi TriesteFreeSpoTS e collegamento a fibra ottica cittadina Palazzi e Access Point” consistente nella posa di Access point e di una rete in fibra nelle zone centrali della città.

Il progetto “TriesteFreeSpoTS” è un progetto pubblico attualmente in corso, il cui costo ammonta a € 425.000, di cui è stato pagato,per il momento, circa un terzo: ovvero 141.994,63.

Il finanziamento totale è ripartito tra il Comune di Trieste  per un importo pari a €119.637,50 e tra il Fondo di Rotazione (Piano d’Azione per la Coesione) per i restanti € 305.362,50; tale fondo è messo a disposizione dalla Regione ed è destinato al finanziamento di opere pubbliche, ma non costituisce aiuto di stato (cfr. infografica 1).

Il progetto fa parte del Bando per il sostegno alla realizzazione di Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile ed è destinato all’erogazione di servizi di accesso ad Internet per consentire a cittadini e turisti di connettersi con tecnologia WI-FI e navigare gratuitamente, previa registrazione gratuita al sistema.

Esso mette a disposizione per la navigazione internet un quantitativo giornaliero pari a 400 MB di volume di dati scaricabili per 4 ore consecutive.

La cifra del costo complessivo è data da una serie di spese dettagliate che vanno dai lavori per le reti e posa fibra, agli oneri per la sicurezza, all’iva fino a comprendere una somma per gli imprevisti (cfr. infografica n.2). 

Nei prossimi anni l’uso di questo strumento crescerà in maniera esponenziale e pertanto la predisposizione di reti rappresenta una condizione imprescindibile per metterci in collegamento tra noi, andando sempre più ad annullare confini territoriali e distanze spaziali.

E di questo è consapevole il Comune di Trieste che da un lato, in ossequio ai propri doveri e in armonia con i principi costituzionali, ne vuole garantire la fruizione a tutti, senza dimenticare, dall’altro, che la realizzazione di servizi di questo tipo rappresenta uno straordinario motivo di attrazione per i turisti, risorsa inesauribile e fondamentale su cui si basa l’intera economia italiana.