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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Pitch

Titolo del Pitch: 
Su rive lontane, ma connessi
Pitch 1: 

Il progetto di open coesione ci è stato presentato come progetto di alternanza scuola-lavoro e dopo aver analizzato alcuni progetti finanziati con fondi di opencoesione ed esserci confrontati, abbiamo scelto la casa del Fiume di Cuneo, situata all' ingresso del parco fluviale Gesso e Stura: un centro di educazione ambientale con attività didattiche e formative, laboratori ed eventi che possano in vario modo avvicinare le persone alla natura .  L'abbiamo scelta perché per noi la conoscenza e la difesa della natura sono due aspetti essenziali, ma ci interessava anche capire come agisce un polo didattico a servizio del territorio. Questa struttura è collocata in posizione strategica,  facilmente accessibile dalla città e perfettamente inserita , anche grazie alle scelte architettoniche, nell'ambiente naturale di cui è parte: l'edificio è completamente integrato nel paesaggio e si mimetizza nell'ambiente naturale tipico del fiume per offrire già di per sè un'esperienza didattica e secondo noi rappresenta ciò di cui le scuole avevano bisogno: un luogo sicuro che possa avvicinare i piccoli come i grandi, ad appassionarsi della natura. .

Abbiamo lavorato in piccoli gruppi, in modo tale che ognuno di noi avesse un ruolo diverso e compiti diversi: abbiamo incontrato esperti di Europe Direct e dell'Istat, che ci hanno accompagnato nelle nostre ricerche e abbiamo aperto un account Facebook, uno su Instagram e su Twitter  per far conoscere il nostro progetto.

L'analisi dei dati ci ha permesso di analizzare in modo più scientifico i risultati ottenuti dalla Casa del Fiume in questi anni e di confrontare questa realtà e le proposte educative con analoghi centri presenti sul territorio francese, abbiamo anche approfondito il tema del verde pubblico nelle province piemontesi per capire meglio se questo ambito sia effettivamente una priorità.

La visita alla Casa del Fiume ci ha permesso di renderci conto di quanto sia importante per il territorio avere un punto di riferimento per le attivirtà di conoscenza dell'ambiente naturale e di esperienza diretta, modulate secondo l'età dei fruitori, a due passi da casa .

Pitch 2: 

Abbiamo visitato più volte la Casa del Fiume e durante la prima visita i responsabili ci hanno fornito il materiale necessario per avviare la nostra ricerca sui dati: i grafici a torta ci hanno permesso di capire meglio, il tipo di attività proposta e la partecipazione nel corso degli anni presi in esame (dal 2013 al 2019), la seconda visita ha visto il coinvolgimento di tutta la classe e ci ha permesso di organizzare le interviste con tre volontarie che si occupano della manutenzione e con un ragazzo che ha svolto il servizio civile presso il centro. Nel corso delle interviste è stato possibile andare oltre l'oggettività dei dati per cogliere la passione che anima queste persone. In occasione dell'evento preparato per la settimana dell'amministrazione la nostra classe aveva organizzato con altre due classi della scuola un incontro con il sindaco, alcuni assessori ed esperti dei temi approfonditi, in contemporanea con il progetto m'illumino di meno, purtroppo il diffondersi dell'epidemia di COVID 19 ha reso vani i nostri sforzi, anche se rimane valida l'idea di condividere, magari con modalità diverse, i risultati del nostro lavoro. La presenza sui social è stata particolarmente curata da un gruppo di compagni che si è occupato di aggiornare i nostri profili per condividere i nostri progressi. La didattica a distanza ci ha obbligati a rimodulare il nostro lavoro, permettendoci di sperimentare nuove modalità di partecipazione e confronto, non sempre semplici, ma che alla fine hanno funzionato

Ne è valsa la pena? Ci sentiamo di rispondere con le parole usate dal ragazzo che ha svolto il servizio civile presso la casa del fiume, alla domanda "E' un'esperienza che rifaresti?" Assolutamente sì.

 

 

 

 

Pitch 3: 

Le nostre proposte riguardano lo sviluppo ulteriore delle attività della Casa del Fiume: ci piacerebbe che si potesse ampliare il numero di attività, per permettere una conoscenza sempre più approfondita dei temi ambientali, vorremmo che questa realtà così particolare potesse essere apprezzata sempre di più da chi si reca a Cuneo per lavoro o per turismo, speriamo che gli interventi di supporto non vengano meno, ma anzi si moltiplichino. Crediamo che la zona in cui viviamo, così ricca dal punto di vista naturale e per molti versi ancora incontaminata e da scoprire, meriti una grande casa del fiume e tante altre piccole case per valorizzare un patrimonio naturale da preservare.

In questo periodo di lontananza abbiamo anche riflettuto sulla valenza di questa attività che prevede una partecipazione attiva e in loco, pensiamo che sia un ulteriore stimolo per sviluppare una coscienza ecologica che si nutre anche di nuove tecnolgie e nuove possibilità.

 

Immagine ASOC Wall: