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Raccontare la ricerca

Cacciatori D'Arte

   Cacciatori d’Arte… vi starete chiedendo  "Come fate a cacciare l’Arte, soprattutto in un periodo di distanziamento sociale?"  Ecco, noi del Liceo Classico e dell'Istituto Tecnico "D'Aguirre Salemi-Alighieri Partanna" di Salemi ci siamo riusciti! Come? Con il monitoraggio civico di un Progetto finanziato dal Fondo Europeo in favore del sito archeologico salemitano di San Miceli. Perchè? Perchè vogliamo valorizzare l’unica Basilica paleocristiana della Sicilia Occidentale che abbiamo la fortuna di avere nel nostro territorio. Non siamo solo "Cacciatori" ma siamo come le tessere di un mosaico che insieme formano un'opera d'arte! Per questo il mosaico è il protagonista del nostro logo, che vede raffigurata la Sicilia, le coordinate del sito archeologico e  l'immagine di un mosaico appartenente alla Basilica.

  Il nostro Team è formato da un gruppo di 24 alunni provenienti, come prima detto, dalla classe 3A del Liceo Classico e dalla classe 3A dell’Istituto Tecnico, indirizzi afferenti all’I.I.S.S. “D’Aguirre Salemi – Alighieri Partanna”.  A partire dal primo incontro abbiamo fatto un'analisi dei possibili metodi da utilizzare per la ricerca di un progetto. Abbiamo trovato sul sito www.ascuoladiopencoesione.it  tanti spunti e suggerimenti per effettuare la ricerca e abbiamo seguito attentamente tutti gli “step” proposti, fondamentali per conoscere le varie tappe del percorso iniziale e per comprendere le regole di ASOC.  Quindi abbiamo navigato sul sito www.opencoesione.gov, analizzando tutti i progetti che erano stati finanziati nel territorio di Salemi. Abbiamo deciso di scegliere un progetto che fosse rilevante nell'ambito "Cultura e turismo" e che ci offrisse la possibilità di valorizzare qualche importante risorsa del nostro territorio. Dopo un'attenta analisi di diversi progetti ci siamo soffermati su quello riguardante  il finanziamento di lavori di riqualificazione della Basilica Paleocristiana di San Miceli, bene rilevante dal punto di vista archeologico, storico e artistico. Il titolo del progetto è  “AREA ARCHEOLOGICA DI SAN MICELI - VALORIZZAZIONE TURISTICA – SALEMI”. Ci siamo resi conto che quasi nessuno di noi conosceva la Basilica e, di conseguenza, di quanto potesse essere importante divulgarne la conoscenza a livello locale e, possibilmente, anche oltre. Dopo aver consultato siti istituzionali e non e aver visto, anche se solo in foto, le immagini relative alla Basilica e agli scavi intorno ad essa, siamo rimasti affascinati dalla sua bellezza e ci siamo resi conto dell'importanza storica e dell'opportunità di far conoscere questo bene unico e prezioso del territorio salemitano e ne abbiamo sposato la causa.  Abbiamo così pianificato il lavoro da fare in questa prima tappa, iniziando dall’attribuzione dei ruoli. “Project manager” è il ruolo assunto da Isidoro Robino, che si occuperà del lavoro di coordinamento di tutto il team. Il nostro “Storyteller” sarà Vincenzo Piccichè, appassionato di scrittura, il cui compito sarà quello di “raccontare la storia” della nostra ricerca. I “Designer” saranno Vincenzo Robino, Emiliapia Angelo e Messina Samuele, gli “artisti” digitali del nostro team. Francesco Ardagna sarà il nostro “PR” e sarà affiancato da un nutrito gruppo di compagni a cui viene affidata la gestione delle comunicazioni sui “social media”:  Luca Ardagna e Gianluca Craparotta  cureranno “Twitter”;  Giulia Drago, Daniela Pisano e Maria Scimemi, seguiranno “Facebook”; Vito Cucchiara e Valeria Simone si occuperanno di “Instagram”. Sarà loro compito creare anche un sito web del team. Gli "analisti" del team saranno Giulia Drago (…e sì, ne abbiamo due nel nostro team !!!) e Arturo Lombando, mentre il ruolo di “Blogger” sarà di Alida Bono e Letizia Ferro. “Coder” sarà il nostro Pierfrancesco Distefano, mentre il ruolo di “Scout” sarà di Federica Verde, Alessia Pedone ed Elisabetta Angelo. Gli obiettivi che ci siamo posti sono stati quelli di dare un valore aggiunto alla nostra città in termini di sviluppo del turismo e dell'economia. Una volta individuati i ruoli ognuno si è messo al lavoro per trovare quante più informazioni possibili sul Progetto individuato e per creare una rete di comunicazione che farà conoscere il lavoro del team e, soprattutto, La Basilica di San Miceli.

Per le informazioni sul progetto fondamentale è stato il sito www.opencoesione.gov, dove sono stati reperiti i dati specifici relativi alle attività ed ai finanziamenti. Sono stati, inoltre, ricercati articoli informativi, su siti istituzionali e non, immagini ed eventi legati alla nostra ricerca. Questo lavoro ci ha fatto capire quanto sia importante l’accesso ai finanziamenti europei per sostenere la conservazione di siti e monumenti di interesse storico-culturale e per contribuire a sviluppare il turismo e l’economia dei nostri luoghi. La finalità ultima che ci siamo proposti è quella di capire, attraverso il monitoraggio del progetto, quanto è stato fatto, e, soprattutto, di valorizzare e far conoscere l’importanza e la bellezza del sito, perché quanto è stato realizzato non sia vanificato. I lavori, iniziati nel 2008, sono stati portati a termine nel 2010, con collaudo avvenuto nel 2012.

Questi dati sono stati rilevati dal sito www.opencoesione.gov. Interessante l'obiettivo QSN: "Valorizzare le risorse naturali, culturali e paesaggistiche locali, trasformandole in vantaggio competitivo per aumentare l'attrattività, anche turistica, del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere nuove forme di sviluppo economico sostenibile". Dagli "open data" si rileva che il costo totale del progetto ammonta a € 497.206,86. I pagamenti effettuati per un importo inferiore pari a 495.010,33 (con un risparmio pari a € 2.196,56) sono avvenuti nelle seguenti date:  il  30/06/2009 per una cifra pari a € 437.835,18 , il 19/12/2016 per € 22.193,95, il 20/12/2016 per € 9.131,19 e si sono conclusi il 22/12/2016 con un saldo di € 25.850,01.